Halloumi: cos’è, usi e benefici

L’Halloumi è un formaggio cipriota sempre più diffuso anche in Italia, dove viene apprezzato non solamente per il suo sapore, quanto anche per le sue proprietà.

Tradizionalmente prodotto con latte di capra e di pecora, o un misto dei due, a volte si usa però il latte di mucca. È molto amato come formaggio da “grigliare” perché mantiene la sua forma anche quando viene riscaldato. L’Halloumi è moderatamente ricco di grassi ed è una buona fonte di proteine. È ricco di calcio ed è anche una fonte di zinco, magnesio, vitamina A e vitamine del gruppo B.

Insomma, quanto basta per invogliarci a conoscerlo un po’ meglio e approfondire alcuni tratti distintivi di questo ottimo prodotto alimentare!

Che cos’è Halloumi?

Tradizionalmente preparato con latte di capra e/o pecora nell’isola di Cipro, nel Mediterraneo orientale, l’Halloumi è un formaggio bianco a strati, simile alla mozzarella. È un formaggio semiduro, non stagionato e in salamoia, con una consistenza leggermente spugnosa. Il suo sapore è piccante e salato.

L’Halloumi a volte è fatto con latte vaccino, con latte che può essere pastorizzato o non pastorizzato. L’Halloumi può essere consumato crudo, ma grazie al suo alto punto di fusione è un formaggio ideale per la grigliatura o la frittura, come in parte abbiamo già anticipato qualche riga fa.

Quando viene consumato crudo, l’Halloumi appare al palato con delle piacevoli note salate. Tuttavia, una volta che viene reso croccante in padella o alla griglia, diventa molto saporito all’esterno, di consistenza non più gommosa, rimanendo però dolcemente fuso all’interno. Un bellissimo contrasto che ha stregato tantissimi palati, e che non aspetta altro che essere messo alla prova dal tuo.

Ricordiamo inoltre come Halloumi sia sempre più popolare anche nel nostro Paese, tanto che oggi giorno può essere trovato nella maggior parte dei grandi supermercati e dei negozi specializzati, peraltro a un prezzo ragionevole.

Come è fatto Halloumi?

Per poter produrre l’Halloumi, il latte viene riscaldato. Per la sua coagulazione viene quindi aggiunto caglio, o caglio vegetariano. Quando la cagliata si forma, viene tagliata e il siero viene sgocciolato. La cagliata viene dunque lasciata rassodare e pressata in stampi. Il formaggio viene quindi messo in camicia in acqua o siero, ed è questa fase di riscaldamento supplementare che si forma la tipica resistenza di Halloumi alla fusione.

Il formaggio viene poi salato (e tradizionalmente cosparso di menta) e può essere consumato fresco entro tre o cinque giorni. Altrimenti, può essere conservato in salamoia e stagionato per diversi mesi, permettendo così all’Halloumi di poter acquisire un piacevole sapore salato. A differenza della maggior parte dei formaggi, per produrre Halloumi non vengono utilizzati acidi o batteri produttori di acidi.

Detto ciò, è evidente come l’Halloumi apparirà agli occhi dei degustatori come di consistenza compatta, e che viene venduto in porzioni compatte, confezionato sottovuoto in plastica, simile al formaggio feta. Molti formaggi in stile Halloumi sono preparati da allevatori di latticini e caprini in Canada e negli Stati Uniti. Per motivi legali di proprietà, questi formaggi sono solitamente chiamati formaggi Halloumi o “grigliati”.

Chiarito quanto precede, potrai utilizzare l’Halloumi per tutte le tue ricette preferite. Nota peraltro come l’Halloumi è in grado di contraddistinguere la ricetta in maniera univoca, e come a seconda della ricetta la consistenza unica di Halloumi potrebbe rendere molto difficile procedere alla sua sostituzione. Il tofu potrebbe per esempio essere usato in alcune ricette, ma il risultato finale non sarà proprio come quello dell’Halloumi. Se mangiato crudo, un formaggio feta solido e secco potrebbe però dare una consistenza leggermente simile.

Come usare Halloumi

Le modalità per poter utilizzare l’Halloumi sono praticamente infinite. Puoi dunque provare questo formaggio alla griglia, in padella o tagliato a fette sottili. Puoi mettere a strati nelle insalate o usare al posto della mozzarella in un’insalata caprese. Puoi altresì mettere le fette di Halloumi alla griglia nei panini, per una saporita opzione senza glutine, o servirlo con anguria, come avviene tradizionalmente a Cipro.

Sebbene l’Halloumi possa essere mangiato crudo, è sicuramente meglio riscaldato, alla griglia, o comunque cotto, per essere apprezzato ancora meglio. Una volta cotto, la salinità del formaggio lo potrà trasformare in un boccone forte e saporito, con una consistenza leggermente cremosa. Alla griglia o fritto, Halloumi è davvero delizioso!

Come conservare Halloumi

Halloumi può essere messo in frigorifero, purchè non aperto, per un massimo di un anno. Una volta aperto, si potrà conservarlo in frigorifero in acqua salata in un contenitore a tenuta d’aria per un massimo di due settimane, oppure avvolgerlo saldamente in carta cerata, carta pergamena o involucro apposito per il formaggio. L’Halloumi può anche essere avvolto nella plastica o nella carta stagnola e congelato per un massimo di tre mesi senza alterarne la consistenza durante la cottura.

Speriamo, con queste poche righe, di averti incuriosito a sufficienza. Rimaniamo in attesa di sapere come hai avuto modo di provare questo formaggio, e come ritieni che possa essere usato proficuamente per le tue ricette preferite!

Pubblicato da Anna De Simone il 15 Ottobre 2020