Gatto selvatico: caratteristiche e varietà

gatto selvatico africano

Gatto selvatico, detto anche, dai più scientifici, Felis silvestris Schreber, è un piccolo felino che è presente in numerose varianti, sottospecie. Difficile quindi, tanto sono diverse le sue sembianze di volta in volta, dare una descrizione sommaria di questo splendido animale. A volte possiamo trovare tra i tipi di Gatto selvatico,anche quello cosmopolita, domestico, con l’etichetta di Felis Silvestris Catus. E’ per noi più interessante però ad andare ad esplorare le caratteristiche del Gatto selvatico che vive altrove, qua e là, quasi in ogni continente. Un animale molto simile a questo è il gatto Serval



Gatto selvatico: caratteristiche

Cacciatore di piccoli mammiferi, uccelli e di altri piccoli animali, il Gatto selvatico abita una vasta area del mondo e di volta in volta ha assunto sembianze diverse adattandosi a clima e ambiente. Troviamo sottospecie di questo animale in gran parte dell’Africa, in Europa e in Asia sud-occidentale e centrale verso India, Cina e Mongolia. E’ evidente quindi che non si può definire univocamente l’habitat che più ama: passa dalle savane alle foreste aperte, non disdegnando le steppe.

Per iniziare a farsi un’idea di che razza di animale è il Gatto selvatico, immaginiamocelo piuttosto simile al gatto domestico, con pelo di colore variabile. Può essere giallo chiaro ma anche marrone con strisce o macchie nere. Esistono anche degli esemplari, rari, completamente neri ma molto probabilmente sono frutto di incroci con gatti domestici.

gatto selvatico

La lunghezza di un Gatto selvatico può variare molto, il corpo va dai 36 agli 80 cm ma poi c’èm la coda che ne misura altri 21 o 45 cm. In altezza, alla spalla, si va dai 25 ai 45 cm mentre il peso dagli 1,6 kg ai 13 kg. C’è però da dire che la maggior parte degli esemplari pesano dai 3 ai 6 Kg e solo pochissime eccezioni superano gli 8 kg.

Solo ultimamente si è arrivati a definire 4 sottospecie di G. selvatico più una quinta speciale, prima gli studiosi ne contavano ben ventidue. Ecco le attuali: europeo, sudafricano, africano e asiatico. E poi il gatto selvatico del deserto della Cina. In generale possiamo tener conto che le sottospecie africane e asiatiche sono più snelle di quelle europee, questo animale ha stretti legami di parentela con il Felino Asiatico.

Gatto selvatico europeo

Molto simile ad un gatto soriano, il Gatto selvatico europeo è muscoloso e piuttosto grande, fino a oltre 1,20 cm di lunghezza: quello che vive in Scozia è il più lungo! Ha un mantello lungo e folto, un fisico compatto con testa larga e zampe corte, coda poco più lunga della metà del corpo. I colori più frequenti per questa sottospecie sono i toni del marrone spesso con strisce scure e nette su testa, collo, zampe e dorso. La coda è spesso nera con anelli scuri, parte grossa e diventa sempre più fine.

Troviamo questo Gatto selvatico in gran parte del nostro continente, dalla Scozia fino all’Europa sud-orientale, anche in alcune isole del Mediterraneo, in Italia in particolare nel centro-sud, Sicilia compresa, anche la Sardegna lo ospita assieme alle regioni come Liguria, Piemonte e Friuli-Venezia Giulia anche se con pochi esemplari avvistati.

gatto selvatico

Gatto selvatico africano

Dagli altri questo Gatto selvatico si distingue perché più slanciato: ha coda e zampe più lunghe e una andatura tutta sua che lo fa assomigliare al ghepardo. Quando è seduto sembra stia in verticale, ha un mantello che varia dal grigio al rosso decorato con bande o strisce formate da macchie fitte fitte, come il “pointinisme”, mentre il dorso delle orecchie è solo rosso-bruno. Nelle aree più aride il Gatto selvatico africano è più chiaro, di solito, e diventa più scuro, maculato e striato nelle regioni umide e boscose.

Il Gatto selvatico sudafricano è una sottospecie ufficiale da poco, prima era una tipologia dell’africano perché gli somiglia moltissimo. In generale l’africano è diffuso in quasi tutto il continente, nelle regioni settentrionali verso sud e lungo le coste orientali, non molto nel deserto del Sahara ma presente nella penisola arabica e in Medio Oriente, fino al mar Caspio.

Gatto selvatico asiatico

Generalmente giallo chiaro, ma anche sorprendentemente rossastro o grigio-giallastro, il Gatto selvatico asiatico ha tante piccole macchie che formano sul tronco e sui fianchi delle linee verticali, il pelo di solito è corto, sulla cosa coda il finale è nera mentre le orecchie hanno la punta arricchita da un piccolo ciuffo.

Per quanto riguarda la diffusione di questa sottospecie, si parte dalle sponde orientali del mar Caspio e si arriva all’India occidentale, passando per il Kazakistan, la Mongolia meridionale e anche andando in Cina occidentale ma lì, troviamo il prossimo Gatto selvatico: quello di montagna, della Cina.

gatto selvatico

Gatto selvatico della Cina

Come appena anticipato, il Gatto selvatico che troviamo in quest’area costituisce una sottospecie a sé ed è quella al momento meno conosciuta tra tutte. E’ un animale di colore grigio-giallo chiaro uniforme ma ogni tanto mostra dei peli più lunghi, color marrone scuro. Sul margine esterno delle brevi zampe ci possono essere strisce scure, altre compaiono sulle guance, sopra e sotto gli occhi.

Le orecchie hanno poi il dorso grigio-giallo e dall’interno spuntano curiosi ciuffetti scuri. La coda di questo selvatico non è lunga, ha la punta nera e mostra tre o quattro anelli verso il fondo. Ovvio che il Gatto selvatico di montagna della Cina vive in alto: tra i 2500 e i 5000 m, vicino all’altopiano del Tibet.

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Pubblicato da Marta Abbà il 10 Agosto 2016