Curare le rose in estate: potatura, propagazione, concimazione e interventi fitosanitari per contrastare la comparsa di malattie.
La potatura va fatta sui rosai ibridi di Tea e altre rose rifiorentissime, bisogna potare queste rose per stimolare la nuova fioritura:
Per quanto riguarda le rose grandiflora, dovete limitarvi a diradare i boccioli laterali così da stimolare la formazione di fiori più grossi.
Non sono previsti interventi di potatura sulle rose Floribunda che portano a maturazione i cinorrodi (quelle bacche rosse) e producono nuovi getti fioriferi. Non si interviene, quindi, sugli arbusti che produrranno cinorrodi come Rosa rugosa, Rosa complicata, Rosa scabrosa e tutte le rose botaniche.
Attenzione!
Alla Rosa Floribunda non vanno recisi i fiori appassiti perché in autunno produrranno le bacche (cinorrodi).
In genere, le rose vanno concimate in primavera, tra maggio e giugno. Chi non ha eseguito alcuna concimazione, può rimandare questa operazione nella seconda metà di agosto.
Scegliete un concime specifico per le rose seguendo i dosaggi e le istruzioni riportate in etichetta. Usate un concime liquido oppure, per se scegliete un concime granulare, ricordate di sarchiare leggermente il terreno prima di sparpagliare il concime alla base della pianta, poi irrigate abbondantemente. Evitate che il concime granulare entri in diretto contatto con la base della pianta.
L’estate è il periodo ideale per la propagazione delle rose. Tra le varie tecniche di propagazione è possibile scegliere la talea.
Quando si fa la talea di rose?
Da metà luglio a metà agosto.
Con un taglio netto, recidete la parte terminale (all’incirca 15 – 20 cm) di un ramo semilegnoso giovane (di un anno). Eliminate la gemma apicale e le foglie più basse.
Immergete la base della talea di rosa nel barattolo contenente l’ormone radicante così da sviluppare la formazione di radici e velocizzare la procedura.
Link utili: Ormone radicante Clonex per talee legnose e talee di rose
Inserite la talea di rosa in un vaso, interrandola per circa 6-8 cm, usate un substrato dato da sabbia e terriccio universale, mescolati in parte uguali. Mantenete il terriccio sempre umido e coprite la talea con una bottiglia di plastica trasparente appositamente tagliata. alla base. La bottiglia di plastica va poggiata con il collo verso l’alto (privata di tappo), quindi dovrete eliminare il fondo.
Vi sono altre cure da dedicare ai rosai, indispensabili soprattutto nel periodo estivo, quando il caldo grava su radici e vegetazione.
Il mal bianco delle rose è una malattia tipicamente estiva. Se notate una muffa bianca farinosa su foglie, germogli e bottoni fiorali, eseguite 2 – 3 interventi da ripetere a cadenza settimanale, con zolfo bagnabile o zolfo colloidale. Per lo zolfo bagnabile usate 40 grammi per ogni 10 litri di acqua mentre per quello colloidale ne basteranno 20 per la stessa quantità di acqua. Il trattamento va eseguito nelle ore serali.
Altra malattia delle rose piuttosto comune è la ticchiolatura: se notate macchie nere sulle foglie delle rose è importante intervenire con ossicloruro di rame o idrossido di rame. Per maggiori informazioni: macchie nere sulle foglie delle rose.