Cottura a vapore, come si fa

cottura al vapore

Cottura a vapore, come si fa: tutte le strategie per cuocere a vapore in casa, dal microonde al bambù, dalle classiche pentole in acciaio alla vaporiera.

Se avete sempre desiderato gustare del riso cotto a vapore in casa, siete approdati nel post-o giusto!

La cottura al vapore consiste nel cucinare gli alimenti senza l’impiego di una sospensione liquida: gli alimenti si cuociono grazie al calore trasmesso dal vapore acqueo riducendo così al minino la perdita di minerali e di vitamine. I sapori rimangono inalterati e tutte le preparazioni possono essere alleggerite in quando non occorre aggiungere alcun condimento. Vediamo nel dettaglio come si fa la cottura al vapore.

Gli utensili che possiamo impiegare per la cottura al vapore sono diversi. Esistono infatti dei cestelli che possono essere impiegati con la pentola a pressione, dei ripiani in bambù oppure vaporiere elettriche già suddivise in scomparti che consentono di cucinare contemporaneamente più pietanze.

Cottura al vapore, come si fa

Gli alimenti vengono adagiati su una superficie provvista di aperture: sotto c’è una pentola al cui interno viene posta dell’acqua, la cui quantità non deve essere inferiore a 5-6 dita, altrimenti si rischia l’evaporazione totale durante la cottura, ma non deve risultare nemmeno troppa altrimenti c’è il pericolo che si verifichi il contatto con il cibo durante l’ebollizione.

Gli alimenti vanno messi solo dopo che l’acqua ha raggiunto il suo punto di ebollizione, intorno ai 100 °C.

Bisognerà poi chiudere con il coperchio in modo da creare una circolazione di aria e vapore che porterà alla cottura dei cibi: la temperatura raggiunta per la cottura a vapore del cibo rimane sempre inferiore ai 100 °C.

Cottura a vapore in pentola d’acciaio

In commercio è possibile reperire dei cestelli che si agganciano direttamente al bordo interno delle pentole che già avete in casa. Anche su Amazon si trovano cestelli interni di ogni misura, l’unico consiglio è quello di acquistare cestelli per la cottura a vapore che si agganciano nella parte alta della pentola e non quelli che vanno ad appoggio, per esperienza posso dirvi che sono scomodissimi da maneggiare (da estrarre senza scottarvi) e anche un po’ inefficaci in quanto l’acqua, durante l’ebollizione, può entrare a contatto con gli alimenti. Un buon cestello si compra con circa 20 euro, anche se non mancano modelli che costano la metà di fattura qualitativamente minore.

Se comprate una pentola con l’apposito recipiente forato che consente la cottura a vapore, dovete valutare diversi fattori, primo tra tutti, la qualità dell’acciaio. Anche qui i prezzi spaziano molto, si parta da 25 euro per superare i 70 euro per i modelli più blasonati.

Per esperienza personale posso segnalare un’ottima vaporiera in acciaio inox. Si tratta della vaporiera Tognana, parto prima con gli svantaggi: dispone di un unico scomparto per la cottura a vapore (molte pentole ne hanno due) e un diametro di 22 cm, quindi inadatto per cucinare per l’intera famiglia. Impiego questa vaporiera per preparare diverse pietanze cotte a vapore, per due o tre persone.

La vaporiera citata è proposta su Amazon al prezzo di 40,68 euro con spedizione gratuita. L’acciaio è di ottima fattura e la vaporiera ben rifinita, si può lavare in lavastoviglie ed è adatta alla cottura su piano a induzione. Per tutte le informazioni vi rimando alla pagina ufficiale del prodotto: Tognana Set cuoci a vapore.

Cottura a vapore in cestello di bambù

La cottura a vapore tradizionale nasce con i cesti di bambù. E’ inutile dire che, oltre al sapore condizionato dal contatto con il legno, la cottura a vapore in cestelli di bambù ha tutto un altro fascino. Riesce ad ammaliare anche gli ospiti più difficili!

Cottura a vapore

Il cestello di bambù va poggiato direttamente sulla pentola. Qualsiasi cestello di bambù, però, presenta alcuni svantaggi:

  • non va lavato in lavastoviglie
  • non va lavato con detersivi

Il lavaggio va fatto a mano, gli unici detersivi che potete usare sono limone e bicarbonato di sodio. Il cestello di bambù va fatto asciugare all’aria aperta e riposto solo quando sarà completamente asciutto, pena, la comparsa di muffe.

Nella foto in alto è mostrato il cestello di bambù Kitchen Craft, è a due livelli / ripiani e ha un diametro di 20 cm. E’ possibile cucinare per 3 – 4 persone.

Cottura a vapore, come si fa nel microonde

I dispositivi che consentono la cottura a vapore nel microonde sono formati da una pentola in plastica, un cestello forato e un coperchio. Le dimensioni e la forma sono adatte al microonde.

Per tutte le informazioni vi rimando alla guida: come cucinare a vapore nel microonde.

Vaporiera elettrica

Non solo pentole per la cottura a vapore. Chi vuole sperimentare questo metodo di cottura può affidarsi alle vaporiere, elettrodomestici dedicati che consentono programmi di cottura perfetti.

Tra i vari modelli presenti in commercio segnalo un ottimo prodotto Philips HD, una vaporiera elettrica è facilissima da usare. Si usa analogamente a un forno a microonde: si selezione il tipo di alimento e la quantità, sarà il dispositivo a settare il tempo di cottura adeguato al caso.

Si compra su Amazon con 65 euro e spese di spedizione gratuite. Per tutte le info: Vaporiera Philips HD9190/30.

Quali alimenti si possono cucinare a vapore

Gli ortaggi sono molto indicati per la cottura al vapore: dalla verdura in foglia come scarole e spinaci, alla verdura più carnosa come carote, zucchine, patate, cavolfiore, funghi… Non solo regno vegetale, la cottura a vapore è aperta a tutto. Sapete che anche il pane si può cuocere a vapore? Già!

Anche la carne può essere cotta a vapore ma bisogna fare attenzione ad evitare pezzi grandi e molto grassi in quanto necessitano di cotture a temperature più elevate. Si prestano bene alla cottura a vapore le carni bianche come pollo o tacchino: basta tagliarle a dadini oppure a fette sottili.

Il pesce è perfetto per questa cottura, come anche i crostacei. Cosa dire poi del classico riso cotto a vapore?!

Cottura al vapore, consigli

Possiamo aromatizzare l’acqua sottostante gli alimenti, con erbe aromatiche, spezie oppure con aceto, vino o limone: i profumi raggiungeranno gli alimenti insieme al vapore che li cuocerà e li insaporirà allo stesso tempo.

Pubblicato da Anna De Simone il 25 Ottobre 2017