Come si fa la verdura disidratata in casa

Come si fa la verdura disidratata

La frutta disidratata si può ormai considerare sdoganata anche in Italia ma molti non sanno come si fa la verdura disidratata e magari sa a malapena che esiste. Non è questione di ignoranza, la si vede cosí poco in giro e magari non ci si pensa. Io l’ho scoperto tempo fa acquistando della frutta disidratata in un piccolo negozio e non ho fatto che prenderla ed assaggiarla restando entusiasta. Non va a sostituire quella fresca, sia chiaro, ma è un modo comodo per aumentare la quantità di verdura che si mangia, se magari non si ha modo di consumarla molto. È anche un ingrediente interessante per alcune ricette salate. Oltre ad essere difficile da trovare, non costa nemmeno poco, ma la buona notizia è che possiamo farla in casa ed è molto facile.



Come si fa la verdura essiccata: la disidratazione

Preparare questo alimento di fatto si traduce nel privarlo dell’acqua nel modo più opportuno, abbiamo quindi bisogno di sapere come si attua la disidratazione. Senza acqua resteranno le diverse proprietà nutrizionali di ogni verdura, in un certo senso concentrati. Dopo aver assaggiato della verdura essiccata in commercio, se ci piace, acquistiamo un disidratatore perché è senza dubbio utile nel momento in cui ci troviamo a prepararne spesso.

Possiamo usarlo per barbabietola carota, zucchina, rapa, pastinaca, patata dolce, radici … di tutto. Non ci annoieremo di certo.

Come si fa la verdura essiccata in casa: consigli

Prendiamo la verdura prescelta e laviamola bene possibilmente senza privarla della buccia che contiene molti nutrimenti e da anche un tocco più genuino al nostro piatto. Questo significa che serve della verdura possibilmente biologica o il meno trattata possibile, altrimenti sbucciamola. È molto importante il modo in cui tagliamo le nostre verdure. Devono essere molto sottili, di spessore massimo pari a 1 millimetro. Non ci sono molti passaggi operativi in questa procedura ma quello del taglio è molto importante. Più sono sottili le nostre verdure,più le chips saranno croccanti e i tempi d’essicazione più brevi.

Se vogliamo un alimento molto saporito possiamo immergere le fettine nell’aceto oppure nell’olio di arachidi, anche il succo di limone va bene, e volendo possiamo aggiungere delle spezie a piacere, aglio, sale e pepe. Almeno la prima volta non esageriamo con le spezie, poi impareremo a dosare ma il rischio è di soffocare il sapore delle verdure. Disponiamo a questo punto le rondelle sul vassoio del disidratatore e disidratiamo! Ci vorranno diverse ore, il tempo varia a seconda della verdura scelta, ma in ogni caso puntiamo la sveglia e ricordiamoci di girare le fettine.

Terminato il tempo di attesa, sono pronte! Mettiamole in una scatola che si chiude in modo ermetico in modo da poterle usare per vari mesi. Se dopo un po’ di tempo dovessero rammollire, basteranno 1-2 ore a 48°C nel disidratatore per farle tornare croccanti.

Come si fa la verdura disidratata

Come si fa la verdura essiccata: tempi di essiccazione

Va da sé che più acqua è presente, più tempo occorre per disidratare. Vediamo qualche esempio per farci un’idea, un fattore importante è anche lo spessore delle nostre rondelle.

  • Barbabietola : 8/10 ore
  • Carota : 12/18 ore
  • Zucchina : 12/18 ore
  • Pastinaca : 8/12 ore
  • Patata doulce – 9/12 ore
  • Rapa : 12/18 ore
  • Radici : 8/12 ore

Come si fa la verdura essiccata: zucchine

Per questo processo servono le zucchine piccole e non ancora mature, senza ancora semi all’interno. Laviamole e priviamole delle estremitá, prendiamo la mandolina e facciamo delle fettine di spessore minimo, da 2 a 3 millimetri massimo. Spargiamo le rondelle sul vassoio senza farle sovrapporre. Abbiamo scelto una delle verdure più ricche di acqua per cui dobbiamo avere pazienza e aspettare almeno 15 ore, a volte anche 18, impostando sui 50°C. Estraiamole solo quando tutta l’umidità non è sparita e che le zucchine sono croccanti. Durante l’essiccazione giriamo le fettine per ottenere delle chips uniformi.

Conserviamo le nostre zucchine essiccate in un contenitore chiuso ermeticamente e non mettiamolo alla luce e all’umido. Quando le consumiamo possiamo decidere come farlo. C’è chi le sgranocchia con della salsa al formaggio o chi le mette in una insalata per arricchirla ma si possono anche affrontare delle ricette diverse, più complesse. Se le reidratiamo con dell’acqua bollente, lasciandolo in ammollo per 4 ore, possiamo poi ad esempio friggerle passandole nella farina e poi gettandole nell’olio. Verranno molto croccanti.

Come si fa la verdura essiccata: melanzane

Anche le melanzane si prestano bene a questo processo e se ce ne avanzano possiamo sperimentarlo. Si parte sempre lavando la verdura e tagliando le estremità, poi si fa a fettine stavolta anche di 5 millimetri, con una mandolina per essere più precisi. Sbianchiamole al vapore, mai con acqua, per 4 minutie poi mettiamole sul solito vassoio per l’essicazione che dura quasi un giorno, a 50°C. Giriamo le fette più volte e poi togliamole a tempo debito quando sono pronte. Controlliamo che non ci siano delle gocce di umiditá nelle melanzane, altrimenti disidratiamole ancora un po’, e poi mettiamole in vasetti sottovuoto o chiudibili ermeticamente.

Per cucinarle possiamo metterle a marinare nella vinaigrette per due ore, in frigo, e verranno deliziose. In alternativa possiamo metterle nel forno con un po’ di olio oppure friggerle proprio come abbiamo fatto con le zucchine. Volendo possiamo anche farle “resuscitare” e usarle come fossero fresche, immergendole in acqua per 3-4 ore minimo.

Come si fa la verdura essiccata in casa

Come avete notato la procedura è sempre quasi identica, cambia il tempo di attesa, che però va valutato anche ad occhio, e lo spessore delle fettine. Per il resto sappiamo tutto e possiamo scegliere da quale verdura partire per iniziare questa nuova autoproduzione.

Pubblicato da Marta Abbà il 3 Novembre 2019