Come riciclare la carta

Come riciclare la carta

Come riciclare la carta: le istruzioni, passo dopo passo, per il riciclo della carta fai da te in casa. Dalla carta di giornale per ottenere fogli vergini al riciclo creativo della carta.

Riciclare la carta non è una pratica esclusivamente industriale. La carta di vecchie riviste, quaderni e giornali può essere riciclata anche in casa.
Il riciclo della carta fatto in casa è alla portata di tutti: gli strumenti che occorrono sono facili da reperire, tanto che il riciclaggio di carta potrebbe essere proposto nelle scuole come esperienza didattica educativa, adatta a grandi e piccini.

Cosa occorre per riciclare la carta in casa:

  • Tritadocumenti o forbici
  • Frullatore
  • Contenitore
  • Pressa e setaccio
  • Acqua e stracci

Come procedere per riciclare la carta in casa

Fase uno: sminuzzate la carta da riciclare

Prendete la carta da riciclare e tagliatela a pezzettini, questa è la parte più noiosa che può essere evitata utilizzando un tritadocumenti, in commercio si trovano modelli da 15 euro.

riciclare carta

Se lo fate a mano, la carta deve essere ben sminuzzata, se usate un tritadocumenti, la carta vi verrà restituita in listelli più o meno sottili da usare direttamente nelle fasi successive del riciclaggio carta. Se avete intenzione di riciclare un solo giornale, usate un paio di forbici grandi, se la vostra intenzione è quella di riciclare i quaderni di vostro figlio o un gran numero di vecchi giornali, vi converrà acquistare un tritadocumenti. Per farvi un’idea dei prezzi di questo dispositivo vi rimandiamo alla pagina: tritadocumenti su Amazon.

Fase due: ammollo in acqua e via col frullatore

La carta, così tagliuzzata dovrà essere messa a mollo in acqua, per una notte. La carta così ottenuta dovrà essere scolata e posta in un frullatore per essere ulteriormente triturata. Nel frullatore unite i pezzettini di carta scolati, ad acqua pulita. Non possiamo dare tempi o dosaggi, tutto dipende dal risultato che si vuole ottenere: se la carta viene frullata per molto tempo, il risultato sarà una carta riciclata molto fragile ma più omogenea, al contrario, se la carta da riciclare è poco frullata, la carta che si otterrà sarà più grezza. Solo l’esperienza vi farà capire come e quanto utilizzare il frullatore.

Fase tre: il setaccio e la colla

Il composto frullato dovrà essere messo in una vaschetta contenente un paio di centimetri di acqua. La vaschetta deve essere abbastanza capiente da ospitare il setaccio. Se avete utilizzato esclusivamente carta di quotidiani, il vostro lavoro dovrà essere supportato con l’utilizzo di colla da tappezziere. Dunque, se avete usato carta di bassa qualità, spolverate un po’ di colla sulla superficie dell’acqua e agitate bene con le mani. E’ finalmente giunto il momento di adoperare il setaccio: immergetelo nella vaschetta di taglio, in modo da avere il setaccio sul fondo della vaschetta, una volta immerso il setaccio, tiratelo su lentamente, assicuratevi di avere abbastanza carta macinata sul setaccio e poi tiratelo su; appoggiate il setaccio sui bordi della vaschetta e fate scolare l’acqua. Alcuni setacci prevedono una “finestra” che fa da pressa, aiutatevi con questa per scolare la gran parte d’acqua.

Fase quattro: la pressatura per ottenere i nuovi fogli

Preparate le tavole per la pressatura ponendo uno straccio inumidito sulla tavoletta che farà da base. Stendete la carta appena tolta dal setaccio. Copritela con un altro panno inumidito. Ricoprite con l’altra tavola della pressa e pressate le tavolette con le apposite chiusure. Se non avete una vera pressa, vi basteranno due tavolette di compensato e un sasso molto pesante da poggiare sulla tavoletta superiore così da esercitare pressione. Dopo la pressatura, togliete la tavoletta superiore e con molta delicatezza togliete anche il panno umido, in tal modo il foglio di carta che avete appena riciclato, resterà attaccato al panno della base. Prendete il panno e aspettate che si asciughi. Una volta asciutto fate molto attenzione a liberare la vostra carta riciclata dal panno.

Riciclare la carta guadagnando

Dal punto di vista economico, il riciclaggio della carta è sicuramente più conveniente dell’incenerimento. Quello del riciclo della carta può essere considerato un vero business… ma solo se fatto con volumi elevati! La carta però, purtroppo, è tra i materiali da riciclare che viene pagata di meno anche se di buona qualità.

Facendo una media del prospetto ricavi, per ogni chilogrammo di carta riciclabile il compenso netto è di 0,05 euro. Significa che è possibile guadagnare, in media, cinque centesimi di euro per ogni chilogrammo di carta da riciclare. Molto più appetibile è il mercato dei rifiuti in plastica e ferro ma in primo piano vi è l’alluminio. Se intendete riciclare guadagnando e avete grosse quantità di alluminio riciclabile, sappiate che in media potete ricavare 0,50 euro per ogni chilogrammo.

Per chi volesse avviare un sistema di riciclo carta industriale, i costi di gestione per il trattamento di ogni tonnellata di “carta straccia” (carta da riciclare) oscilla tra i 64 e i 96 euro; in ambito industriale a seconda degli impianti e della qualità della carta da riciclare impiegata, è sempre necessario aggiungere in misura variabile della cellulosa vergine.

Il riciclo della carta in casa così come in ambito industriale, consente di risparmiare energia elettrica, risorse idriche e cellulosa vergine con una forte riduzione delle emissioni nocive in atmosfera.

Per chi non ha grossi volumi di carta ma non vuole rinunciare all’idea di riciclare guadagnando può sfruttare il programma RePaperMe messo in atto in alcuni supermercati d’Italia. Il principio è semplice: l’utente conferisce carta e cartone da riciclare in particolari compattatori che la pressano, la pesano e rilasciano un corrispettivo economico in forma di buono spesa da spendere nel supermercato aderente.

Riciclare la carta delle uova di Pasqua

Abbiamo appena visto come riciclare la carta di riviste e giornali, ma se si tratta di carta particolare come quella delle uova di Pasqua? Beh… anche in questo caso è possibile avviare opere di riciclo ma con un pizzico di creatività in più.

Riciclare la carta delle uova di Pasqua per fare un Aquilone

Nell’articolo Come costruire un aquilonetra l’occorrente, abbiamo annoverato proprio la carta dell’uovo di Pasqua. Insieme alla carta da riciclare dell’uovo di Pasqua, vi serviranno dei bastoncini di legno, del filo di nylon, un cordino sottile e della colla.

Riciclo della carta dell’uovo di Pasqua per fare una tovaglia

Avete presente quelle simpatiche tovaglie per fare colazione? Possono essere ottenute dalla carta delle uova di Pasqua. In realtà potete ottenere delle tovaglie anche più grandi unendo insieme più confezioni. Queste tovaglie possono essere usate come base per un piano da lavoro, per proteggere il tavolo al momento del rinvaso delle piante o per allestire una tavola per bambini durante la pausa per il pranzo.

Riciclare la carta delle uova di Pasqua per ottenere confezioni regali e carta di pacchi

La carta delle uova di Pasqua è sempre molto colorata. Vi basterà tagliarla con attenzione e stenderla per rimuovere le pieghe. Per eliminare le pieghe potete porre la carta delle uova sotto un peso (per esempio, sotto un libro o un dizionario).

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Pubblicato da Anna De Simone il 3 Luglio 2016