Come resinare infissi in legno: istruzioni per resinare il legno di porta e finestre. Tecniche per restaurare gli infissi per il recupero di persine, scuri e ante.
Gli infissi sono sempre esposti agli agenti atmosferici, soprattutto i battenti esterni delle finestre: sole, grandine, pioggia, caldo estivo, umidità, gelo invernale… Queste condizioni, con il tempo, inducono il sollevamento della vernice superficiale e possono danneggiare il legno. Per una corretta manutenzione degli infissi, bisognerebbe, periodicamente, spennellare una vernice protettiva dagli UV e assicurare una superficie levigata e omogenea.
Per non incorrere alla sostituzione degli infissi, è possibile eseguire alcuni lavori di fai da te come la verniciatura e la resinatura del legno. Se ne avete la possibilità, prima di resinare le vecchie finestre, dovreste smontarle e agire in una zona ben arieggiata. Chi, a causa di costrizioni strutturali, non può smontare i telai di finestre e porte, potrà agire in sito.
La maggior parte delle volte è possibile salvare gli infissi e limitarsi a un buon lavoro di recupero, tuttavia, in alcuni casi lo stato di degrado è talmente avanzato che il legno non può garantire le sue caratteristiche strutturali originarie. Prima di cimentarmi nel recupero e restauro degli infissi, valutate lo stato di conservazione del legno.
Per l’analisi e per proseguire con l’opera di restauro degli infissi, smontate tutte le parti mobili come scuri, ante, persiane… Lasciate in sito solo i telai in legno con le parti fissi a essi collegati.
Per un attento restauro, oltre a riverniciare gli infissi, potete eseguire una più approfondita consolidazione mediante l’iniezione di resine da eseguire su tutte le parti smontate. Quali sono le fasi da seguire per restaurare gli infissi e riportarli a nuova vita?
Per migliorare la tenuta al vento e all’acqua, in fase di riparazione, potrebbero essere sostituite le guarnizioni previa fresatura del legno. Fate un’attenta valutazione: la fresatura del legno, se non eseguita in modo idoneo, potrebbe indebolire la struttura.
Per le finestre, consigliamo di sostituire le parti in vetro: al posto dei vetri a singola anta, potete usare delle lastre singole (dallo spessore analogo) ma realizzate con nuova vetrocamera con aggiunta di una pellicola termoisolante. In questo modo riuscirete a migliorare l’efficienza termica della finestra rendendo l’infisso più isolante.
Per quanto riguarda crepe nel legno e spaccatture presenti nei montanti, queste vanno riempite con iniezioni di resina riempitiva.
Ultimo passaggio da eseguire, prima di poter resinare gli infissi in legno, è la misurazione dell’umidità residua: con uno strumento, misurate il grado di umidità residuale all’interno del legno del telaio, a una profondità di circa 4 cm. Il residuo di umidità non dovrebbe superare la percentuale dell’8%. Percentuali più elevate indicano uno stato di degrado del legno ormai troppo difficile da recuperare.
Le resine hanno lo scopo di ridurre la porosità del legno e isolarlo proteggendolo dagli agenti atmosferici. In ambito navale, per resinare una barca, si impiegano resine epossidiche, in ambito domestico, per proteggere e restaurare i nostri infissi, possiamo impiegare resine acriliche.
Tra le resine acriliche presenti sul mercato segnaliamo la Paraloid B72 che riesce a proteggere il legno da agenti acidi o alcalini, da oli, grassi e vapori chimici. E’ perfettamente resistente all’acqua e forma una pellicola elastica con ottime caratteristiche di adesione. Non reagisce con eventuali pigmenti ed è quindi facile da usare. Questo prodotto può essere usato per resinare il legno ma anche metalli leggeri, creando un rivestimento stabile e completamente trasparente.
Altre guide per la lavorazione del legno: