Come pulire le triglie: le triglie hanno tante spine, vediamo come si possono pulire e sfilettare. Consigli su ricette per cucinare le triglie.
No. Chiariamo subito che la dicitura “pesce azzurro” nasce solo ai fini commerciali, non ha alcuna valenza sistematica. La triglia è un pesce bianco perché presenta carni bianche, tenere e povere di grassi. Anche la dicitura “pesce bianco”, proprio come “pesce azzurro” è una definizione solo commerciale, così, spesso, alcuni pesci azzurri vengono definiti anche “pesci bianchi” per la magrezza delle carni. Per l’elenco dei pesci azzurri, ti rimando alla pagina “come pulire il pesce azzurro“, ogni pesce, infatti, richiede particolari conoscenze e tecniche per essere pulito e sfilettato.
Non tutti lo sanno ma… le triglie che troviamo in commercio sono di diverse varietà. Quelle più conosciute sono le “triglie di scoglio” e le “triglie di fango”.
Le triglie di scoglio sono considerate più pregiate: hanno carni più saporite e presentano una colorazione più rossa (rosso intenso con leggere striature gialle sui fianchi). Le triglie di fango sono quelle che si pescano sui fondali, hanno carni meno pregiate perché la loro alimentazione è basata soprattutto su ciò che trovano smuovendo la sabbia nei fondali torbidi. Si riconoscono soprattutto osservando l’apparato boccale: pesentano la parte anteriore della testa più smussata. A prescindere dal tipo di triglia, sia di scoglio che di fango, le regole per sfilettare e pulire questo pesce non cambiano!
Pulire le triglie è molto semplice:
Una volta pulite e squamate, potrai friggere le triglie in abbondante olio bollente (meglio se olio evo). Le triglie più grandi le potrai sfilettare!
Le triglie non sono molto grosse, quindi ti consiglio di proseguire con la sfilettatura solo con gli esemplari di taglia maggiore. Il filetto di triglia si presta bene per molte pietanze, certo… puoi friggere i filetti di triglia dopo averli impanati, ma puoi usarli anche per preparazioni più audaci.
Con un buon risotto oppure, più semplicemente, dopo una leggera grigliata, insaporendo il pesce con un emulsione di olio, aglio, limone ed erbe aromatiche. Senza divagare troppo, vediamo come sfilettare il pesce senza sprecare carni.
Ricorda che la triglia ha molte spine, per questo, oltre a un buon coltello flessibile ti servirà una pinza. Cosa serve per sfilettare il pesce?
Niente paura, se non ha già un coltello da sfiletto e una pinza, non dovrai spendere una cifra. Un coltello per sfilettare il pesce dall’ottimo rapporto qualità/prezzo si compra su Amazon al prezzo di 7,89 euro con spese di spedizione gratuite. Per tutte le informazioni vi invito a visitare “questa pagina Amazon“. Certo, in commercio ne trovi molti più blasonati e costosi, ma tu non pensare al brand, concentrati sulla lama: deve essere quanto più sottile e flessibile, altrimenti sprechi troppe carni.
Anche le pinze togli lische non sono costose. Se hai già delle pinze da cucina, puoi usarle solo se hanno la punta bella piatta. Se per scegliere il coltello devi osservare la flessibilità e lo spessore della lama, per scegliere una buona pinza dovrai osservare le punte che devono risultare piatte, larghe e offrire una buona presa. Anche in questo caso, per completezza ti segnalo ottime pinze: a “questa pagina Amazon” 2 pinze le compri con 11,99 euro e spese di spedizione gratuite.
Come sfilettare la triglia?
Per finire, sciacqua il tuo filetto e fallo asciugare prima della cottura.
Come premesso, ogni pesce prevede tagli e tecniche per sfilettare ad hoc. Per scoprire come pulire e come sfilettare il pesce, ti rimando alle diverse guide specifiche: