Cibi piccanti: pro, contro e ricette

Cibi piccanti

Arriva l’autunno, le temperature scendono un pochino e i cibi piccanti che magari in estate abbiamo messo da parte possono rientrare nella nostra dieta. Senza esagerare, certo, ma ci vogliono se sono di nostro gusto, perché come vedremo possono aiutarci e restare in buona salute. Come ogni altro cibo, è necessario avere misura, ma non eliminiamoli dando per scontato che, siccome bruciano, siano irritanti e dannosi. Partendo dal capire assieme perché alcuni alimenti sono piccanti, pizzicano, andremo poi a valutarne pregi e difetti senza pregiudizi.



Cibi piccanti: caratteristiche

I cibi che definiamo piccanti sono tali per un preciso motivo, per via della presenza di alcune molecole che vengono captate dai recettori della lingua e del cavo orale. Le troviamo nei cibi più diversi e quando raggiungono alcuni recettori li fanno reagire, innescando in noi la percezione di gusto piccante.

Pensando agli alimenti piccanti più comuni, possiamo citare alcune molecole come il gingerolo, dallo zenzero, la capsaicina, dai peperoncini, la piperina, dal pepe, l’isotiocianato, che caratterizza rafano, semi di senape e wasabi. Anche aglio, cipolla e scalogno possono sembrare piccanti, per via dell’allicina.

Quando queste molecole “piccanti” si mescolano con altre, possono scatenare effetti diversi, non è così matematico prevederli.

Cibi piccanti: contro

Partiamo dai difetti di questi alimenti per poi capire con voi perché non devono essere eliminati. Come molti di noi avranno personalmente sperimentato, i cibi piccanti possono causare varie reazioni sull’organismo, sia dirette, agendo sui tessuti, che indirette, impattando sul sistema nervoso.

Le reazioni indirette sono poco significative, non ci danneggiano dal punto di vista della salute. La sensazione di caldo è un esempio, la sudorazione intensa, anche. Nulla di preoccupante anche se può mettere in imbarazzo. Quelle da analizzare con maggiore cura sono le reazioni dirette, causate dall’interazione tra le molecole e i tessuti del nostro corpo. La capsaicina, ad esempio, può addirittura ledere le terminazioni recettoriali della bocca, con effetti a lungo termine e la tendenza del soggetto a consumare più sale, zucchero e grassi da condimento.

Anche le mucose del tratto digerente possono restare irritate dopo aver interagito con le molecole sprigionate dai cibi piccanti. Oltre alla faringe, anche l’esofago, lo stomaco e l’intestino sono parti sensibili e che dobbiamo proteggere per evitare gastriti e sindromi del colon irritabile, con stipsi o diarrea. Se avete provato ad esagerare con il piccante vi sarete accorti che il peperoncino può dare acidità di stomaco e reflusso gastro-esofageo.

Se abbiamo la tendenza a soffrire di emorroidi, evitiamo ingredienti piccanti perché la situazione non potrebbe che peggiorare, similmente accade in presenza di ulcere e ragadi. Per gli uomini, i cibi piccanti sono un pericolo perché colpiscono e possono irritare i tessuti della prostata maschile diminuendone la funzionalità.

Cibi piccanti

Cibi piccanti: pro

Perché allora non dobbiamo mettere una croce sopra a questi alimenti se ci possono causare così tanti guai? Perché hanno anche un lato buono e possono aiutarci a mantenerci in buona salute. Vediamo come e perché.
Partiamo dalla già citata capsaicina che ha un forte effetto vasodilatatore, utile in caso di ipertensione arteriosa. La stessa molecola può giocare un ruolo positivo anche nel contenimento della crescita di masse tumorali, funge anche da potente anti-batterico e conservante.

Se prediamo in esame invece l’allicina, ne scopriamo le grandi potenzialità come agente anti-tumorale, antibiotico, antiparassitario e antifungino. La stessa molecola tiene sotto controllo la pressione sanguigna e la colesterolemia, agisce in modo positivo sulla “fluidificazione del sangue” e sull’infiammazione sistemica. E’ anche un forte antiossidante.

Ultima molecola piccante che lodiamo, la piperina. E’ legata alla curcumina, perché ne può aumentare la biodisponibilità con un effetto antiossidante e antitumorale. Sempre la piperina sembra possa favorire la pigmentazione della pelle in seguito all’esposizione ai raggi UVB.

Cibi piccanti: ricette

Per approfittare al meglio dei benefici legati all’utilizzo in cucina di cibi piccanti è estremamente importante saperli inserire con gusto nelle ricette e non a caso. Hanno il potere di esaltare ma anche di rovinare un piatto. Meglio affidarsi a chi ci sa fare e ha “studiato” l’utilizzo di questi ingredienti. In questo caso è più che mai importante attenersi alle dosi indicate e non esagerare

Ecco tre libri dove potete trovare indicazioni utili e, nell’ultimo, anche tanta poesia.

Pubblicato da Marta Abbà il 18 Settembre 2019