Centralina per irrigazione

Centralina per irrigazione

Centralina irrigazione programmata: come funziona il “programmatore per irrigare” e quanta costa. Cosa valutare prima dell’installazione (pressione e portata dell’acqua). Consigli utili per la gestione ottimale dell’irrigazione dell’orto.

Programmatore irrigazioni

Si chiama “centralina” o “programmatore” e consente di gestire automaticamente l’avvio e lo spegnimento dell’impianto irriguo. Sul mercato esistono molti modelli ma sostanzialmente possono essere di due tipi: elettromeccanici o elettronici. Questi possono essere:

  • da interno o da esterno
  • alimentati da una batteria o dalla rete elettrica
  • con installazione fuori suolo o nel pozzetto

In sostanza si tratta di “timer” che comandano una o più elettrovalvole per irrigazione, chiudendole e aprendole in base a precisi programmi. Nei contesti più evoluti, il programmatore irrigazioni è collegato a un sensore che rileva l’umidità del suolo così da sospendere l’irrigazione in caso di pioggia.

Questi sistemi di irrigazione automatica sono nati per la manutenzione del prato ma ben presto si sono diffusi in modo fitto in ogni settore agricolo, compreso il giardinaggio hobbistico e la cura dell’orto domestico.

Il programmatore irrigazioni consente di impostare l’orario di partenza, la durata e la frequenza delle irrigazioni. Nei sistemi più evoluti, un gruppo di elettrovalvole o ogni singola elettrovalvola può essere gestita in piena autonomia, ciò consente, con una singola centralina, di settare frequenze di irrigazione diverse. Tale impiego è molto utile quando il medesimo impianto deve servire sia piante molto resistenti alla siccità, sia piante con un fabbisogno idrico più elevato.

Centralina irrigazione: portata e pressione

Un fattore discriminante nell’installazione di una centralina per irrigazione può essere la “portata idrica”. Una potata inferiore a quella “ideale” ha un impatto negativo sull’efficienza dei singoli irrigatori con una netta riduzione della superficie bagnata.

Che cos’è la portata?
La portata è data dal volume d’acqua disponibile per unità di tempo (è generalmente espressa in litri per ora). Se la centralina irrigazione è collegata a un serbatoio, oltre alla portata, dovrai calcolare anche l’autonomia del singolo rifornimento idrico.

Quante elettrovalvole?
Le centraline più comuni riescono a gestire fino a 25 stazioni (con altrettante elettrovalvole) mentre i modelli professionali possono servire fino a 50 stazioni!

Nella progettazione di una centralina di irrigazione è importante considerare: il fabbisogno idrico delle piante, la portata idrica e… anche la pressione.

Tra tubi, irrigatori ed elettrovalvole vi è una caduta di pressione lungo la rete. Questa “diminuzione di pressione” va sottratta alla pressione statica (la pressione con la valvola di intercettazione chiusa, ovvero la pressione del tuo impianto idrico, perché si misura a monte). Se hai una pressione molto bassa, i singoli irrigatori potrebbero risentirne fino a non erogare l’acqua in modo ottimale.

Una regola generale per evitare la caduta di pressione è la seguente:  il diametro del tubo non deve essere inferiore al diametro interno delle valvole.

Se la pressione è troppo alta, bisogna agire a monte del tuo sistema idrico. Al contrario, se la pressione è troppo alta e non si disperde nella rete dell’impianto di irrigazione connesso alla centralina, potresti aver bisogno di installare un riduttore di pressione.

Se hai un problema di pressione bassa oppure vuoi irrigare il tuo orto con una cisterna o un serbatoio, puoi sfruttare dei modelli adatti all’irrigazione per caduta che non richiedono una “pressione minima” per poter irrigare.

Collegare la centralina per irrigazione al rubinetto

In ambito dell’orto domestico potresti aver bisogno di collegare la centralina irrigazione al rubinetto. In questo contesto, molto diffusi (e a buon mercato) sono i programmatori meccanici.

Un programmatore meccanico si installa con un apposito bocchettone che, mediante un raccordo al tubo di irrigazione, si collega direttamente al tuo rubinetto.

Un programmatore può avere una singola uscita o a due uscite. In ambito domestico, una centralina per irrigazione a due uscite ti consente facilmente di convogliare un tubo per l’irrigazione dell’orto e l’altra per l’irrigazione del giardino.

Il programmatore meccanico esegue l’apertura e la chiusura del flusso d’acqua mediante un elettrovalvola motorizzata e integrata.

La centralina di irrigazione di tipo elettrico, invece, prevede un’alimentazione a batteria o collegata alla rete. In genere, i modelli più diffusi sono alimentati da una o due pile da 9 V. Le centraline elettriche consentono di far partire più programmazioni al giorno o di fare programmazioni settimanali con la scelta dei giorni irrigui.

Come premesso, i modelli più all’avanguardia comprendono dei sensori di umidità o dei pulviometri per adeguare l’irrigazione alla frequenza delle piogge.

Come si programma?
Mediante una ghiera rotativa, un display, una tastiera o… in alcuni casi tramite un’app sullo smartphone via bluetooth o addirittura Wi Fi con gestione da remoto (utile per la casa al mare!).

Centralina irrigazione Orbit

Tra i modelli più diffusi per uso amatoriale vi è la centralina o programmatore “Orbit”. E’ a batteria, si compra su Amazon con 42 euro e spese di spedizione gratuite. Si tratta di un prodotto interessante in quanto consente di utilizzare 3 programmi indipendenti con 4 avvii, questo ti consentirebbe di effettuare fino a 12 irrigazioni in un giorno. Dispone anche di una funzione che fa “slittare l’irrigazione” di 48 o 72 ore in caso di pioggia.

Per tutte le info sul prodotto ti invito a visitare la pagina ufficiale: Orbit Pocket 6 Zone

Nota bene: la centralina irrigazione obrit 6 zone è sicuramente la più popolare ma non la più economica, in commercio se ne trovano anche di modelli più essenziali che si comprano con 20 euro.

Pubblicato da Anna De Simone il 29 Marzo 2019