Amaranto, ricette saporite e da non perdere. Vi consigliamo alcune ricette a base di amaranto per gustare al meglio questo falso cereale. Come cucinare l’amaranto.
L’amaranto in cucina trova ampio spazio sia per l’uso dei suoi semi, sia per le sue foglie e i fusti. Non tutti sanno che dell’amaranto si mangiano anche foglie e fusti.
In realtà, la pianta di amaranto viene sfruttata in ogni fase vegetativa: nel momento in cui la pianta invecchia, si sospende la raccolta delle parti verdi (foglie e fusti) e si aspetta la maturazione dei semi. I semi di amaranto si lasciano seccare al sole o all’ombra e si usano in cucina sia interi (previa cottura di almeno 30 minuti), sia in forma di sfarinato.
Foglie e fusti di amaranto vanno cotti per pochissimi minuti. Diversi testi consigliano di cuocere l’amaranto per 5 o 10 minuti, in realtà molto dipende dal periodo di raccolta: se le foglie sono molto giovani vi basterà scottarle. L’ideale sarebbe assaggiare le verdure ogni 2 minuti così da interrompere la cottura quando avranno raggiunto la tenerezza desiderata.
L’amaranto può sostituire gli spinaci in qualsiasi ricetta: potete preparare ravioli ripieni, cannelloni, frittate di amaranto, sformati.. proprio al pari di quanto fareste con gli spinaci. Certo però il gusto è del tutto differente!
Nei paragrafi successivi vedremo una serie di ricette con i semi di amaranto. In questo paragrafo vi proponiamo la zuppa di amaranto al curry preparata sfruttando le foglie e i fusti della pianta. Se, in fase di raccolta, avete scelto i fusti più fibrosi, non vi servirà aumentare i tempi di cottura per intenerirli… i fusti più vecchi possono essere usati in zuppe e minestre ma solo se processati con un passa-verdure.
Amaranto, ricette: zuppa di amaranto al curry
Ingredienti per 4 persone:
Per una ricetta ancora più alternativa, potete sostituire le patate con il topinambur (per un approfondimento: topinambur, ricette).
Procedimento:
Servite ancora caldo, condito con un filo d’olio; spolverate con del formaggio grattugiato e arricchite la portata con dei crostini.
La farina di amaranto si può preparare in casa macinando i semi con un macinino da caffè. Tostando i semi prima della macinazione si può migliorare il gusto e ottenere una farina più asciutta.
Fate attenzione a non far tostare troppo i semi o addirittura farli bruciare: se tostate eccessivamente i semi di amaranto la farina ottenuta potrebbe avere un retrogusto amaro.
Vi converrà preparare poca farina per volta e utilizzarla fresca. La farina di amaranto, al contrario della farina bianca, è ricchissima di proteine quindi non si conserva per lunghi periodi.
Questa non è la prima pagina che dedichiamo alla ricette con Amaranto. Di seguito vi rimandiamo alle ricette già viste fino a oggi.
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