Acorus: caratteristiche e coltivazione

acorus
L’acorus calamus è una tipologia di pianta appartenente alla famiglia delle Acoraceae, originaria dell’Asia e più precisamente del Giappone, Cina ed India, dove di solito trova il suo habitat ideale nelle zone umide o in acque dolci poco profonde.

Nei prossimi paragrafi scopriremo le principali caratteristiche di questa pianta insieme ad alcuni accorgimenti pratici per poterla coltivare senza problemi anche nelle nostre case.

Caratteristiche dell’acorus

La pianta dell’acorus può svilupparsi completamente o parzialmente in immersione oppure radicata nei terreni paludosi. Grazie a queste tipiche caratteristiche risulta essere un vegetale che ben si adatta alla vita negli acquari o a ridosso di stagni e zone ripariali. Le foglie della acorus si presentano sottili e lunghe, quasi a sembrare tanti ciuffi d’erba, di un bel colore verde con sfumature tendenti al bianco/giallastro; la loro lunghezza può raggiungere i 40 cm e la larghezza non supera i cinque cm. In natura ci sono casi in cui la pianta è alta più di un metro e larga 60 cm.

In Europa, Italia compresa, l’acorus calamus viene coltivata principalmente a scopo ornamentale come pianta d’acquario.

Durante il periodo di fioritura (da maggio a luglio), si manifesta un’infiorescenza avente forma di piccola pannocchia scoperta, rivestita da piccoli fiori gialli e verdi; ogni fiore presenta sei petali e stami. I frutti, (bacche rosse) raramente hanno il tempo di maturare alle nostre latitudini, quindi la riproduzione avviene solo per talea radicale.

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Come coltivare l’acorus

Ecco una serie di semplici quanto pratiche accortezze per poter coltivare questa pianta anche nelle nostre case, per poter così godere della sua bellezza.

Esposizione ideale dell’acorus

Gli esemplari di acorus crescono bene sia in zone d’ombra che in zone soleggiate. Per queste ragioni, possono essere coltivate alla base di alberi giovani a fronda crescente. Il cambiamento di esposizione, così come il ciclo delle stagioni non sembrano essere d’ostacolo al loro sviluppo. È consigliabile scegliere aree dove le temperature medie non superino i 22 °C. In inverno la pianta di acorus calamus beneficia di temperature costanti intorno ai 10°C, ma tollera senza problemi anche temperature più basse, gelate notturne e sbalzi termici.

Terreno idoneo per la messa a dimora della pianta

Trattandosi di una pianta che predilige l’acqua, essa necessita di terreni parecchio umidi. Il substrato ideale è costituito da una sostanza leggermente acida, simile a terreno paludoso, come ad esempio fango di fiume, torba e sabbia grossolana. Nel caso in cui i sedimenti arenari non siano reperibili, potremmo sostituirli con del tappeto erboso o una coltura di tipo idroponico. Se coltivata direttamente in acqua, quest’ultima dovrà essere pulita e privata delle alghe.

attrezzi per il giardinaggio

Come annaffiare l’acorus

L’irrigazione dovrà essere abbondante per non arrivare alla completa essiccazione del terreno. Nelle stagioni più calde, bagnare frequentemente il terreno e nebulizzare spesso anche l’apparato fogliare per garantire umidità. Negli ambienti al chiuso non collocare i vasi di acorus in prossimità di fonti di calore. Gli acquari sono gli habitat ottimali per la nostra pianta di acorus calamus.

Moltiplicazione della pianta

Poiché i semi di acorus maturano con estrema difficoltà, è del tutto impossibile propagarli per seme in una zona di coltura. È molto più semplice recidere una parte del rizoma con l’organo radicale e metterlo a dimora. La riproduzione e il trapianto di piante adulte dovranno effettuarsi prevalentemente nella stagione primaverile.

Parassiti e malattie

Il problema principale dell’acorus è dato dal mancato o insufficiente apporto di acqua, unitamente ad un clima troppo siccitoso. In queste situazioni, le foglie tenderanno a macchiarsi di scuro alle estremità e gradualmente seccheranno. Attenzione anche alla luce del sole diretta che può causare bruciature e ustioni. Occasionalmente, gli esemplari di acorus vengono colonizzati dai parassiti, quali l’acaro di ragno. È buona norma intervenire già dai primi sintomi con degli antiparassitari specifici. La pianta resiste bene alle malattie fungine o crittogame.

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Varietà di acorus

Tra gli esemplari appartenenti a questa specie, le varietà più note sono due:

  • L’acorus calamus variegatus. Pianta perenne diffusa in Giappone. Sempreverde e resistente al gelo è una varietà perfetta per ricreare piccole zone cespugliose multicolore nei terreni umidi e nelle aiuole;
  • L’acorus calamus argenteostriatus. Pianta perenne sempreverde alta circa 80 cm, con foglie larghe variegate di bianco-crema che se strofinate, emanano un gradevole profumo di cannella. A maggio nascono bellissimi fiori di colore blu-viola.

Curiosità sulla pianta

Le radici forti e carnose e il portamento strisciante ne fanno un ottima tappezzante anti-erosione, ideale per consolidare zone in pendenza di tipo franoso. Si coltiva facilmente anche in vaso, purché di dimensioni adatte allo sviluppo delle sue grosse radici rizomatose. Il terreno dovrà essere leggermente acido e mantenuto sempre umido. A differenza delle altre piante, la pianta beneficia del ristagno idrico.

Le radici recise della pianta vengono utilizzate nell’industria dei profumi e dei cosmetici. Nella cucina orientale la radice essiccata e macinata viene servita come additivo per piatti di carne e dolci. Nel passato, i Tartari, bevevano solamente acqua in cui avevano fatto macerare i rizomi di Calamo aromatico.

Pubblicato da Evelyn Baleani il 19 Marzo 2022