Welsh Pony: origini, carattere e caratteristiche

Welsh Pony muso

Il Welsh Pony è una razza di cavalli che noi potremmo tradurre con “Pony Gallese” svelando così la sua terra di origine. Troviamo questo animale soprattutto in Gran Bretagna infatti e approfondendo la sua conoscenza scopriremo che ci sono addirittura 4 linee genealogiche che si differenziano per quelli che a noi possono sembrare dei piccoli particolari ma che per gli esperti “piccoli” non sono affatto.



Welsh Pony: origini

Nella regione del Galles è nata questa razza di cavalli di piccole dimensioni a qui troviamo dei cenni nei documenti giunti a noi dal XV secolo. Esistono diverse teorie sulla sua origine e anche sulle origini delle diverse linee genealogiche ma in generale possiamo dire che dovrebbe trattarsi di un animale discendente dal Pony Gallese Montano.

Caratteristiche del Welsh Pony: altezza e peso

Possiamo scoprire di più sulle sembianze di questo piccolo cavallo sfogliando il libro genealogico che l’associazione Welsh Pony and Cob, fondata nel 1902, ci ha lasciato. La prima notizia da dare è che esistono ben quattro linee genealogiche distinte per il Welsh Pony che hanno caratteristiche morfologiche e attitudini differenti, è quindi difficile fare un discorso che valga per tutte, generalista. Preferiamo quindi conoscerle una per una, prima elencandole le altezze rispettive.

Fino ad un’altezza di 122 centimetri abbiamo il Welsh Mountain Pony, da 122 a 132 centimetri abbiamo il Welsh Pony, dai 133 ai 137 centimetri abbiamo il Welsh Pony Cob ed infine quando ci sono esemplari che vanno dai 144 ai 155 centimetri di altezza possiamo parlare di Welsh Cob. Dando un’occhiata ai numeri capirete anche voi l’esigenza di separare queste linee genealogiche visto che tra la più piccola e la più grande ci sono oltre 30 centimetri di differenza in altezza.

Ora andiamo alla scoperta delle rispettive caratteristiche partendo dalla varietà più minuta.

Il Welsh Pony Mountain sono cavalli robusti e docili, molto facili da mantenere, vivono anche all’aperto e vengono utilizzati per attività sportive. Hanno zoccoli molto resistenti che possono andare bene anche con una gestione barefoot, ma se li usiamo per fare trekking o attività sportive, oppure per il tiro di carrozze su asfalto, meglio realizzare una ferratura. La testa è piccola e ha dei cenni orientali, gli occhi sono molto grandi e vivaci, le orecchie piccole e appuntite e anche molto mobili, il collo è lungo, le spalle inclinate, il garrese pronunciato e muscoloso, il torace molto profondo. La coda risulta ben attaccata ed elegante, gli arti sono asciutti con articolazioni robuste e stinchi corti e piatti. Il Mountain è il Pony da cui poi deriva il Welsh Pony vero e proprio e a sua volta questo animale sembra che derivi da incroci tra pony del Galles con razze orientali portate dai Romani ai tempi dell’occupazione romana in Britannia. Negli anni sono stati utilizzati sia in agricoltura che in miniera, per la caccia e attualmente anche per far cavalcare i bambini.

Il Welsh Pony Cob è un animale mesomorfo con arti corti ma robusti decorati talvolta da ciuffi pelosi. Ha la testa piccola ma con occhi grandi e orecchie ben inserite. Le spalle sono lunghe e forti, la linea dorso-lombare è depressa in prossimità del garrese, i reni sono robusti come anche la groppa arrotondata con la coda ben inserita. I piedi mostrano unghie dure e potenti. Questo tipo di Welsh Pony nasce dagli incroci tra fattrici Welsh Mountain e stalloni Cob di piccola taglia, per questo abbiamo davanti agli occhi un pony decisamente robusto, adatto ai terreni poco comodi da percorrere. Anche questi pony sono stati impiegati in agricoltura e poi in miniera ma alla fine delle seconda guerra mondiale hanno rischiato di estinguersi. Per fortuna si sono salvati e li troviamo utilizzati per passeggiate e trekking.

Il Welsh Cob è anch’esso mesomorfo e robusto, più robusto di altri con la testa dal profilo concavo, occhi grandi, orecchie piccole, collo lungo e a negli stalloni anche arcuato. Le spalle robuste sono un po’ arretrate, il petto ampio e la coda ha un’attaccatura alta. I nodelli sono ornati da folti ciuffi di pelo che spesso ha colori come sauro bruciato, roano, morello e baio, anche se è possibile trovare esemplari di tutte le varietà con diverse tonalità, tranne pezzati. Il Welsh Cob un tempo era un cavallo da traino ma oggi è considerato da sella e tiro leggero ma tutti sanno che è anche un buon saltatore e corridore rapido, spesso viene usato nelle competizioni di dressage e negli attacchi. Come gli altri, anche questo Pony deriva dal Welsh Mountain Pony che tra il 1800 e il 1900 venne incrociati con razze Arabe, Norfolk Roadster, Hackney e Shire inglesi. Durante la prima e la seconda guerra mondiale migliaia di Welsh cob furono impiegati in battaglia con gli eserciti e ne morirono tanti.

Welsh Pony bianco

Welsh Pony: carattere

In generale possiamo definire gli esemplari di questa razza degli animali docili perché hanno un modo di porsi piuttosto dolce con le persone e tendono ad ubbidire. Questo non significa che siano dei pony dal carattere debole, anzi, per nulla, sono molto energici, a volte così tanto che rischiano di diventare anche un po’ testardi ma se si è abituati ad averci a che fare, si riesce ad avere la meglio e non certo con le maniere forti.

Welsh Pony: attitudini

Un tempo, quando ancora le automobili non c’erano e si viaggiava con le carrozze, veniva molto utilizzato per trainarle, oggi ovviamente ha perso questa funzione ma lo troviamo come cavallo da sella oppure da tiro leggero. Non se la cava male nemmeno come saltatore, altezza permettendo, e nella disciplina del fondo.

Welsh Pony: allevamenti in Italia

In Italia possiamo trovare degli esemplari di questa razza presso l’allevamento “Alla Valle del Bò” dove vivono molti Welsh e molti pony la cui razza è stata incrociata con i Welsh. Sono animali molto adatti alle lezioni di pony games e che in gara promettono grandi prestazioni. Nel sito dell’allevamento potrete approfondire le tante attività fatte e le tante vittorie conquistate.

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Pubblicato da Marta Abbà il 24 Settembre 2020