Vivere in montagna: pro e contro

vivere in montagna

Cambiare radicalmente il proprio stile di vita e trasferirsi in un ambiente contraddistinto dalla presenza assoluta della natura è il sogno di molti. Soprattutto in un’epoca come la nostra, i cui ritmi incalzanti ci hanno progressivamente allontanato da un’esistenza sana e capace di seguire l’avvicendarsi delle stagioni, in modo del tutto spontaneo. Non solo la campagna.

Nel ventaglio dei luoghi più ambiti tra le persone che desiderano dare una svolta alla propria esistenza si inserisce anche la montagna. Anzi, si tratta probabilmente della destinazione più desiderata da chi sogna di attribuire un nuovo corso alla propria quotidianità. Ma cosa significa realmente andare a vivere in montagna? Quali sono i vantaggi che si traggono da una scelta simile? Quali i contro che possono derivarne?



Trasferirsi in montagna

Le aree montane del nostro paese sono abitate da circa 11 milioni di persone. Una cifra che negli ultimi anni sta progressivamente crescendo, sotto la spinta di un fenomeno in controtendenza rispetto al passato, momento in cui si puntava a trasferirsi nelle zone metropolitane. A favorire il recente aumento della popolazione montana hanno contribuito anche particolari iniziative locali, come la vendita di abitazioni alla cifra simbolica di un euro. Una serie di progetti finalizzati a rilanciare la montagna, ripopolandola e dando spazio alla creazione di nuove imprese.

Vivere in montagna: i vantaggi

Dall’assenza di stress alla possibilità di trascorrere la propria esistenza in un territorio in cui si respira solidarietà e coesione sociale. Sono numerosi i pro del vivere in montagna. Riassumiamo alcuni tra i più significativi:

  • riscoprire una dimensione più umana della vita;
  • essere in simbiosi con il ritmo delle stagioni;
  • circondarsi di paesaggi naturali di straordinaria bellezza;
  • vivere in un ambiente pressoché incontaminato i cui livelli di inquinamento, se non completamente inesistenti, sono tuttavia ben al di sotto della contaminazione riscontrabile nei centri urbani;
  • avere l’opportunità di consumare ogni giorno prodotti naturali a chilometri zero.

Ma non ci si limita a questo. Vivere in montagna offre anche la possibilità di assaporare da vicino l’importanza di un profondo senso di comunità e di appartenenza, caratteristico delle comunità che da sempre abitano questi luoghi incontaminati.

Non va infine dimenticato che la montagna è il luogo ideale per chi ama dedicarsi a degli sport all’aria aperta. Oltre alla classiche camminate tra i boschi o sui sentieri che conducono ad alta quota, chiunque viva in montagna ha l’opportunità di svolgere una moltitudine di attività più o meno performanti, come il Nordic Walking, lo sci, il Canyoning, l’arrampicata ma anche il Mountain Biking e la corsa.

Vivere in montagna: gli svantaggi

Ovviamente, come spesso accade nella vita, non è tutto oro quello che luccica. Anche un’esistenza condotta in montagna può comportare alcuni svantaggi, sebbene i pro di questa scelta siano di gran lunga superiori.

Per chi è abituato da sempre ai comfort tipici degli ambienti cittadini, dove tutto è a portata di mano in taluni casi persino sette giorni su sette, può risultare difficile abituarsi a un ambiente i cui servizi sono ridotti.

Naturalmente anche nelle aree montane i servizi essenziali sono garantiti come in città. Tuttavia, le strutture per il divertimento, come cinema, teatri, discoteche e pub, sono decisamente inferiori nel numero e non sempre vicine. Sul lungo periodo, quindi, vivere in montagna può diventare monotono o può indurre una certa noia. Ma si tratta per l’appunto di una scelta di vita, di cui occorre essere ben consapevoli prima di mettere in atto ogni decisione.

Del resto, è bene sapere che la montagna non è identica ovunque. Proprio come succede negli spazi urbanizzati, dove esistono centri sia piccoli sia grandi, anche le aree montane si contraddistinguono per luoghi totalmente differenti tra loro. Dai paesini isolati, raggiungibili solo a piedi, fino alle località turistiche che si avvicinano molto alle città per ciò che riguarda la disponibilità dei servizi. Per chi decide di andare a vivere in montagna, il trucco sta perciò nello scegliere la località più consona alle proprie aspettative personali e al proprio carattere.

Criticità dell’ambiente montano

Pur essendo un contesto molto più sano rispetto alle aree urbane anche la montagna presenta le sue criticità. Un denominatore comune che unisce tutte le comunità montane è la più alta instabilità da un punto di vista meteorologico. In montagna una pioggia è in grado di provocare rapidamente l’ingrossamento dei corsi d’acqua, determinando ripercussioni sulla viabilità oltre che rischi di smottamento dei pendii. Le nevicate possono invece essere causa scatenante di pericolose valanghe. Per chi decide di trasferirsi in montagna è perciò essenziale imparare a convivere anche con questi risvolti strettamente legati alla natura.

C’è da dire, tuttavia, che negli ultimi anni l’abituale vita cittadina è profondamente mutata. I cambiamenti climatici stanno lasciando il segno ovunque, scatenando fenomeni estremi quali siccità, bombe d’acqua e alluvioni. Il fattore rischio, insomma, non esclude nemmeno le città. Al contrario, proprio nelle aree urbane risulta spesso più catastrofico perché correlato all’azione antropica.

Fare impresa in montagna

Aprire un’impresa in montagna può risultare più difficoltoso sotto il profilo economico, considerata la minore densità di popolazione. Ma dipende molto dal tipo di attività che si decide di intraprendere. Generalmente, per chi punta a un’impresa di tipo turistico non si pongono particolari problemi, se si sceglie una località idonea.

Ma quali tipi di attività può svolgere chi decide di andare a vivere in montagna? Le opportunità sono diverse e tra queste rientrano ad esempio l’apertura di un agriturismo, di un negozio o di un centro benessere.

Molte persone decidono di partecipare a bandi specifici per la gestione di rifugi, che vengono pubblicati periodicamente da parte del CAI o dei vari Comuni montani.

Negli ultimi anni si stanno inoltre diffondendo degli appositi sportelli destinati a chi vuole svolgere un’attività imprenditoriale in montagna. Ne è esempio il progetto “Vado a vivere in montagna” lanciato dal Piemonte. La finalità di questo sportello è di mettere in contatto chiunque desideri creare un progetto di impresa nelle alte terre piemontesi con enti esperti in microcredito e in finanza etica. Ma esempi analoghi si possono trovare anche in altre regioni italiane.

Vivere in montagna, insomma, è una scelta importante che abbraccia una adesione a valori diversi da quelli proposti dalla cultura urbana. Uno stile di vita alternativo, certamente non adatto a tutti, ma comunque fattibile e realizzabile. Basta volerlo davvero.

Pubblicato da Evelyn Baleani il 2 Gennaio 2021