Unghia di gatto: le proprietà dell’uncaria tormentosa

Unghia di gatto spine

L’unghia di gatto sembra uno di quegli ingredienti da pozione magica che si nominano nella fiabe ma è con questo nome che invece andiamo ad indicare una pianta vera, non certo di origini europee ma che oggi possiamo trovare anche in Italia e possiamo usare sfruttando alcuni dei suoi benefici come ad esempio le sue proprietà antivirali. Andiamo a conoscerla meglio e a comprendere se e come utilizzarla.



Unghia di gatto: di cosa si tratta

Il vero nome è “Uncaria” e il soprannome “Unghia di gatto” le è stato dato dagli indigeni del Perù per via della sua forma che richiama in modo piuttosto evidente quella dell’artiglio dei felini. Le spine hanno questa forma e c’è un motivo: è una sorta di uncino con cui la pianta riesce ad agganciarsi agli alberi e quindi crescere verso l’alto, verso la luce che le serve per vivere.

Questa pianta come abbiamo potuto intuire è stata scoperta ed è molto diffusa nei territori abitati dagli indigeni dell’America tropicale che da sempre hanno imparato ad utilizzarla per curare le infiammazioni, soprattutto quelle reumatiche, le artriti oppure le ulcere gastriche , ancora, le infezioni del tratto urinario. Si sostiene che aiuti a purificare il sangue ma anche la pelle e che possa essere di aiuto nei casi di febbre e di asma. Il decotto della corteccia di unghia di gatto è in alcune parti del mondo considerato un anticoncezionale, e anche un rimedio per i tumori del tratto urinario femminile, per i reumatismi e la cirrosi. Altri popolo utilizzano questa pianta anche per il trattamento della gonorrea, in Colombia invece potere riceverla come cura per la dissenteria.

Per immaginarvi le sembianze di questa pianta dovete pensare ad un arbusto rampicante con spine a forma di uncino e delle foglie coperte dalla peluria. Il suo fusto può misurare anche 20 m ed è a sezione quadrangolare, le spine hanno misure considerevoli, sono larghe 4-7 cm e lunghe 9-17 cm. Esistono anche i fiori di questa pianta che hanno un colore rossastro.

Unghia di gatto

Proprietà dell’uncaria tormentosa

Già presentandola abbiamo potuto constatare il massiccio utilizzo che possiamo fare di questa pianta che sembra curare diversi mali. Sono spesso delle proprietà che le sono state attribuite dalle popolazioni che abitano nei luoghi dove cresce e arrivate a noi per passaparola, è meglio quindi verificare con un medico prima di decidere di curarsi con questa pianta.

Detto ciò continuiamo a scoprire che tipo di proprietà ha oltre a quella antivirale, immunostimolante e soprattutto antiflogistica. Esistono ad esempio degli studi clinici che confermano come l’unghia di gatto possa avere degli effetti positivi nel migliorare i sintomi dell’artrite reumatoide e, in associazione con sulfasalazina o idrossiclorochina, riesce e far diminuire gonfiore e dolori delle articolazioni.

Possiamo riscontrare un frequente utilizzo dell’uncaria nella medicina popolare che la applica ad una serie di situazioni anche molto differenti passando dalle malattie reumatiche, alla diarrea, dalla gastrite alle ferite. Sembra anche che aiuti a normalizzare il ciclo mestruale e che possa essere presa come coadiuvante del trattamento antitumorale.

Origini dell’unghia di gatto

Questa pianta è una Liana che ha origine sugli altopiani dell’Amazzonia peruviana e si è cominciato ad utilizzarla in giro per il mondo, introducendola nella fitoterapia, a seguito di alcuni studi clinici che avevano messo in luce la sua capacità di ridurre gli stati infiammatori e di stimolare le difese immunitarie, svolgendo una importante azione antivirale cardioprotettiva.

C’è una grande vastità di applicazione di questa pianta che nei Paesi in cui è nata si unisce alla tradizione dei popoli che li abitano in una molteplicità di utilizzi che a fatica possiamo immaginare. Ad esempio gli Indios Ashanica che abitano l’Amazzonia peruviana le attribuiscono il potere di dare la vita e proprio per questo preparano un decotto di radice e di corteccia e ne bevono un paio di tazze sperando che li preservi dai dolori e allunghi loro la vita. Altri popoli usano l’unghia di gatto per bloccare attacchi di dissenteria, guarire le ulcere e placare stati infiammatori.

Unghia di gatto in capsule: dove comprarla

Previo consulto medico, possiamo provare anche noi questo rimedio senza raggiungere la foresta Amazzonica e i suoi abitanti ma semplicemente cliccando su Amazon una volta selezionato il prodotto che desideriamo come ad esempio queste capsule, adatte anche a chi segue una dieta vegana, inoltre sono prive di glutine, fruttosio, lattosio, stearato di magnesio, biossido di silicio, coloranti, aromi e conservanti. Un barattolo da 120 capsule dovrebbe bastare per un bel po’.

Unghia di gatto capsule

Unghia di gatto: controindicazioni

L’impiego di questa pianta dovrebbe essere piuttosto sicuro, gli effetti collaterali sono pochi e di solito sono relativi ad attacchi di diarrea oppure di dispepsia. Ci sono però dei rischi se se ne fa un utilizzo prolungato perché le sostanze contenute in questa pianta arrivano a ridurre i livelli plasmatici di estradiolo e di progesterone. Il suo utilizzo è stato associato anche a problemi di insufficienza renale acuta.

C’è un altro aspetto da non trascurare soprattutto se siete dei palati delicati: l’unghia di gatto ha un sapore molto amaro che ad alcuni soggetti può creare forte nausea.

Pubblicato da Marta Abbà il 5 Novembre 2020