Transizione socio-ecologica

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Transizione socio-ecologica” è l’articolo frutto della collaborazione tra l’Area Valorizzazione e Impatto della Ricerca e Public Engagement – Agorà Scienza – e dal Green Office UniToGO dell’Università di Torino con la IdeeGreen S.r.l. Società Benefit.

L’articolo riprende i testi del prof. Dario Padovan pubblicati nell’opera “Lessico e Nuvole: le parole del cambiamento climatico”, la seconda edizione della guida linguistica e scientifica per orientarsi nelle più urgenti questioni relative al riscaldamento globale, curata dall’Area e dal Green Office.

La versione gratuita di Lessico e Nuvole, sotto forma di file in formato .pdf, è scaricabile dalla piattaforma zenodo.org.

La versione cartacea e l’eBook sono acquistabili online sulle seguenti piattaforme di distribuzione:

– youcanprint.it

– Amazon

– Mondadori (anche con Carta del Docente e 18app)

– IBS

– Libreria Universitaria (anche con Carta del Docente e 18app)

Tutto il ricavato delle versioni a pagamento sarà utilizzato dall’Università di Torino per finanziare progetti di ricerca e di public engagement sui temi dei cambiamenti climatici e della sostenibilità.

Cosa significa transizione socio-ecologica

Una transizione socio-ecologica è una transizione tra due diversi règimi energetici della società, intendendo per “règime” l’insieme delle fonti e delle tecnologie di conversione energetica che sono egemoni in una società.

La transizione è un processo che inizia da uno stato del sistema e termina in un altro, con fasi tipiche di “decollo”, “accelerazione” e “stabilizzazione”.

Ogni règime energetico è accoppiato a un modo particolare di utilizzare e quindi trasformare l’ambiente naturale.

Nell’orizzonte temporale della storia umana si possono identificare due transizioni:

  • una transizione socio-ecologica dal règime agrario, basato su energia solare e uso del suolo, al règime industriale, basato sui combustibili fossili e un’ampia varietà di tecnologie di conversione (transizione “storica”);
  • una transizione socio-ecologica lontana dai combustibili fossili, verso il solare e altri fonti di energia rinnovabile e a basso contenuto di carbonio (“nuova transizione”).

Questa seconda transizione appare inevitabile per limitare l’uso dei combustibili fossili e può essere accelerata proprio per evitare gli effetti catastrofici dei cambiamenti climatici.

Quello che è interessante in questa prospettiva è che queste due transizioni socio-ecologiche stanno avvenendo contemporaneamente in diverse parti del mondo e, in entrambe i casi, tuttavia, esse racchiudono la propria dinamica e non possono essere completamente controllate.

Cosa cambia in una transizione socio-ecologica

In una transizione socio-ecologica ciò che cambia non sono solo le fonti di energia e le relative tecnologie di conversione, ma cambiano anche molte altre caratteristiche della società: l’economia, la demografia, i modelli di insediamento, le relazioni sociali e le stesse personalità umane.

Anche l’ambiente naturale cambia, in parte a causa di interventi deliberati, in parte come effetti collaterali involontari della società.

A livello biofisico, in termini di energia e materia, la maggior parte dei paesi europei, ma anche gli Stati Uniti e il Giappone, hanno raggiunto la “fase di stabilizzazione” della “storica” transizione socio-ecologica e ora rimangono su livelli costantemente elevati di consumo pro-capite di materia/energia.

Questo spostamento di fase può essere osservato dall’inizio degli anni Settanta del secolo scorso, strettamente legato alla “crisi petrolifera” di quel tempo.

Vi sono scarsi segnali di una “nuova transizione” verso un règime energetico a basse emissioni di carbonio così come sono ancora scarse le riduzioni dell’uso di energia/materia.

Allo stesso tempo, un certo numero di “economie emergenti” (spesso di grandi dimensioni) stanno compiendo il passaggio “storico” dall’agricoltura all’industria a un ritmo senza precedenti.

Questo significa che non solo raggiungeranno velocemente gli elevati livelli di consumo di energia e materia caratteristici delle economie industriali mature, ma anche che seguiranno il medesimo percorso di carbonizzazione del sistema energetico.

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prof. Dario Padovan, Dipartimento di Culture, Politica e Società – Università di Torino; Coordinamento Cambiamenti Climatici UniTo Green Office UniToGO

 

Bibliografia

– Latini Gianni, Bagliani Marco & Orusa Tommaso. (2020). Lessico e nuvole: le parole del cambiamento climatico – II ed., Università di Torino. Zenodo. http://doi.org/10.5281/zenodo.4276945

– Fischer-Kowalski, M., H. Haberl (eds), “Socioecological Transitions and Land-Use Change”, in Landscape Ecology 23(8):1003-1005, 2008.

– Fischer-Kowalski, M. and Haberl, H. (2007): “Socioecological transitions and global change: Trajectories of Social Metabolism and Land Use”. Cheltenham, UK, Northampton, USA: Edward Elgar.

– Labaeye, Adrien, and Thomas Sauer. “City networks and the socio-ecological transition. A European inventory”. No. 27. WWW for Europe Working Paper, 2013.