Toyota iRoad, l’elettrica ultra compatta

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Per laToyota i-Roadè finalmente arrivata la fase dei test e se tutto fila liscio, ben presto si arriverà alla commercializzazione, a quel punto saranno tempi duri per la Renault Twizy. La casa già fa sapere che laToyota iRoadsarà disponibile in cinque differenti colori.



LaToyota iRoadè una vettura elettrica pensata per la mobilità individuale nella Greater Tokyo Area e i test drive di Toyota sono un passo preliminare per un possibile lancio. Le prove del costruttore nipponico dureranno circa tre mesi e valuteranno la reale efficacia di questo veicolo elettrico nell’utilizzo quotidiano nelle aree urbane.

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Rispetto al modello mostrato in occasione del 43° Motor Show di Tokyo del 2013, laToyota iRoaddel test presenta alcuni miglioramenti: è aumentata la visibilità, la facilità di impiego e la manovrabilità.

L’iRoadnon sarà l’unico veicolo elettrico ultra compatto di Toyota. Il colosso giapponese sta conducendo ricerche per contribuire a realizzare una società a basse emissioni dove la mobilità è migliorata dalla tecnologia.

Le caratteristiche tecniche dellaToyotai-Roadimpiegata nei test a Toyota City e a Tokyo non dovrebbero discostarsi di molto da quelle che vedremo sul modello di serie. Per ora non vi sono indiscrezioni circa l’uscita sul mercato europeo ne’ tantomeno sulla presenza di differenti versioni più o meno potenti (il modello dii-Roaddel test ha una velocità massima di 60 km/h); di certo l’autonomia data dalla batteria agli ioni di litio dovrà essere migliorata: 50 km sono davvero pochi, soprattutto se si calcola che per la stima la Toyota ha viaggiato a una velocità media di 30 km/h.

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Se ci auguriamo cambiamenti per le componenti meccaniche, non ce li aspettiamo per l’estetica. Quasi sicuramente non ci saranno modifiche nelle forme e nelle dimensioni: la lunghezza è di 234 cm, la larghezza di soli 87 cm. La vettura è alta 1,45 m. La batteria agli ioni di litio, almeno nella prova, alimenta due motori elettrici e la manovrabilità può contare su un raggio minimo di sterzata di 3 metri.

Con queste caratteristiche, considerando che a bordo c’è posto solo per l’automobilista, la vettura potrebbe trovare largo impiego nella mobilità in ambiti privati (grandi centri, parchi, stabilimenti aziendali…) ma forse il pubblico italiano non è ancora pronto per le monoposto.

Pubblicato da Anna De Simone il 30 Marzo 2014