Salicornia: caratteristiche, coltivazione e curiosità

salicornia

La salicornia è una pianta che appartiene alla famiglia degli amaranto. In realtà, con questo nome si suole indicare una famiglia di circa 60 diverse specie di salicornia, ognuna delle quali con una specifica provenienza. Questa pianta può infatti essere trovata in Nord America, in Europa, in Asia e in Africa.

Ma quali sono le sue caratteristiche? E quali le principali curiosità che ti faranno conoscere un po’ meglio questa pianta, così diffusa anche in alcune zone d’Italia?

Cos’è la salicornia

La prima cosa che vogliamo condividere è che la salicornia è una pianta alofita, il che significa che cresce in zone ad alto contenuto di sale nel suolo. È anche per questo motivo che si può trovare lungo le coste e nelle saline e nelle mangrovie. La salicornia colonizza rapidamente le pianure fangose nelle paludi salmastre (specie pioniere), dove altre piante non possono sopravvivere. In altri casi, la coltivazione della salicornia è favorita dall’uomo, che la apprezza come fonte di cibo, di olio e di carburante.

Come appare la salicornia

La salicornia appare come una pianta a bassa crescita. Ha un fusto liscio, carnoso e multi ramificato con giunture prominenti (nodi). Lo stelo cresce parallelo al terreno e produce rami laterali eretti. La salicornia ha un fusto verde brillante durante la primavera e l’estate e un fusto rosso brillante durante l’autunno.

Questa particolare pianta produce numerose, piccole, squamose foglie succulente. I rami sembrano “nudi” (senza foglie) a causa delle piccole dimensioni e della forma insolita delle foglie. Il colore delle foglie (proprio come il colore del gambo) cambia da verde a rosso durante l’autunno.

La salicornia sviluppa piccoli fiori verdi disposti a forma di spighe. I fiori crescono dalle “ascelle” dei rami e contengono entrambi i tipi di organi riproduttivi.

Fiori e frutti della salicornia

La salicornia fiorisce da agosto a novembre. I fiori sono progettati per l’impollinazione da parte del vento. La pianta produce inoltre frutti succulenti con un solo seme. La nuova generazione di salicornia si sviluppa durante la primavera dal seme sparso nelle pianure fangose dell’anno precedente.

La salicornia è un’importante fonte di cibo per molti uccelli, insetti e mammiferi in natura. Alcune specie di salicornia sono utilizzate come fonte di cibo per capre, asini, pecore e bovini. Queste piante, inoltre, sono in grado di fornire rifugio agli invertebrati marini come il granchio violinista.

La salicornia come cibo

La salicornia comune (ovvero, la specie che si può trovare in buona parte del vecchio Continente) è utilizzata nella dieta umana. Questa specie di salicornia è anche conosciuta come “fagioli di mare”, e i suoi giovani germogli hanno un sapore piuttosto salato.

In cucina possono essere consumati crudi o bolliti, cotti al vapore o saltati in padella. La salicornia comune ha una consistenza simile agli asparagi ed è spesso utilizzata per la preparazione di piatti a base di pesce e frutti di mare. Può tuttavia anche essere salata.

Dai semi di salicornia bigelovii si può inoltre ottenere un particolare tipo di olio commestibile.

Altri utilizzi della salicornia

La salicornia può essere utilizzata per la produzione di biodisel, ovvero del combustibile ecologico che non inquina l’atmosfera tanto quanto i combustibili convenzionali. Il carbonato di sodio, ottenuto dalla cenere di salicornia, veniva inoltre usato in passato per la fabbricazione del vetro. Il carbonato di sodio estratto dalla salicornia veniva altresì utilizzato per la preparazione di saponi fino al XIX secolo.

Per quanto concerne poi le altre principali proprietà della pianta, sottolineiamo come il succo di salicornia abbia proprietà diuretiche e possa essere utilizzato per l’eliminazione dell’acqua in eccesso dal corpo.

Dove trovare la salicornia in Italia?

La salicornia è una pianta erbacea stagionale, spontanea, che si trova in Italia in maniera piuttosto diffusa, soprattutto nei litorali. Può dunque trovarsi nelle coste del mar Adriatico, oppure su quelle del mar Tirreno, senza dimenticare la sua presenza costante nelle isole tirreniche, maggiori e minori.

Proprio qui è conosciuta con il nome comune di asparago di mare o finocchio di mare, e proprio qui è utilizzata in cucina come se fosse una normale verdura, sfruttando il suo sapore tendenzialmente acido e amaro.

Ad ogni modo, il suo habitat naturale non è solamente quello marino: la salicornia cresce infatti abitualmente anche nelle paludi, sotto forma di cespuglio. Riconoscerla non è difficile, considerato che si presenta con steli piuttosto robusti, rami estesi orizzontalmente e in altezza, colore dal verde al rosso (a seconda del livello di maturazione) e piccole foglie.

Pubblicato da Anna De Simone il 2 Luglio 2020