Riciclare cellulari: un’idea green dalla Germania

Secondo una stima tedesca, sono 83 i milioni di cellulari dimenticati nei cassetti delle abitazioni. Per ovviare a questo problema ci sono più soluzioni: si può vendere il vecchio cellulare su ebay, lo si può restituire al negoziante in cambio di una cauzione oppure lo si può smaltire mediante un gruppo ad hoc che sfrutterà il vecchio dispositivo per il bene dell’ambiente e per scopi umanitari. Tu quale strada sceglieresti per riciclare il cellulare?

Secondo dati statistici, in Europa si cambia cellulare mediamente una volta all’anno. Ciò comporta un’eccessiva produzione di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) che spesso non vengono nemmeno raccolti nelle apposite isole ecologiche. Secondo il Device Renewal Forum, che ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione e le aziende produttrici sull’importanza del riciclaggio dei cellulari, viene riciclato solo l’1% degli apparecchi.

Una interessante iniziativa sul riciclaggio dei cellulari arriva dalla Germania. Il partito tedesco dei “Verdi” ha avanzato una proposta per incentivare i consumatori verso uno smaltimento dei materiali nel rispetto dell’ambiente. Si tratta di lasciare una cauzione di 10 euro al momento dell’acquisto di telefonini cellulari o smartphone che verrebbe restituita alla fine del ciclo d’uso dell’apparecchio. Secondo una stima tedesca ci sarebbero oltre 83 milioni di vecchi telefonini dimenticati qua e là nelle case.

Questo accade sia perchè le aziende del settore non incentivano la restituzione del telefonino sia perchè i proprietari dello stesso non sono informati sulla possibilità concreta di poterlo riciclare. Una cifra davvero enorme:secondo i verdi per ovviare al grosso problema dei rifiuti elettronici occorre incentivare i consumatori a restituire i telefoni così da poterli riciclare adeguatamente. Se il progetto dovesse trovare una risposta positiva, la cauzione potrebbe estendersi anche a computer, tablet e videogiochi hanno spiegato i capogruppo tedeschi dei Verdi, Renate Kuenast e Juergen Trittin.

Tuttavia, nonostante l’iniziativa abbia riscosso già una notevole adesione dell’opinione pubblica, alcuni rivenditori si sono detti contrari, tra cui Bernhard Rohledr, segretario generale dell’associazione tedesca dei produttori di elettronica Bitcom. Egli infatti sostiene che una tale iniziativa distruggerebbe il sistema di restituzione già attivo in Germania e la mole di burocrazia che ne consegue non sarebbe paragonabile agli eventuali benefici.

In Italia è attiva la raccolta dei cellulari da parte del MAGIS (Movimento ed Azione dei Gesuiti in Italia per lo Sviluppo). Questi oggetti acquisiscono un nuovo valore grazie al riuso da parte di una societá specializzata che assicura al Magis un corrispettivo per ogni cellulare ricevuto dall’Italia. Questo introito viene poi reinvestito per finanziare diversi  progetti, come, per esempio, la costruzione di una scuola per bambini malati di AIDS.

Quelli non più utilizzabili vengono smaltiti in modo corretto, mentre quelli solamente rotti vengono riparati e immessi nel mercato dell’usato. MAGIS si è adoperato per aprire più di 450 centri di raccolta in tutto il paese. Un gesto di solidarietà che aiuta l’utente a riciclare il cellulare il modo corretto e aiuta soprattutto chi ha più bisogno. E’ chiaro che vi sono risvolti positivi anche da un punto di vista ambientale.

Da un lato la Germania propone la soluzione cauzionale: al momento dell’acquisto di uno smartphone, si versano 10 euro che poi saranno restituite al momento dello smaltimento del cellulare stesso. Dall’altro, organizzazioni come la MAGIS che operano anche in Italia, propongono piani di smaltimento e di riciclaggio dei cellulari che sono a scopi ambientali e umanitari. Premettendo che il cellulare è talmente vecchio che non può essere ri-venduto neanche su ebay… l’utente italiano quale soluzione preferisce?

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Pubblicato da Anna De Simone il 14 Marzo 2012