Plutone: pianeta o asteroide

Plutone

Plutone è un pianeta del Sistema Solare che non ha molti punti in comune con quello su cui noi abitiamo ma non per questo dobbiamo snobbarlo. Nemmeno il fatto che sia molto più piccolo degli altri è un buon motivo per evitare di parlarne, quindi, parliamone! Andiamo a conoscerne le caratteristiche e a scoprire come mai non è tra i più chiacchierati.



Plutone: pianeta o asteroide

Per un po’ di tempo c’è stato il dubbio in merito al fatto che Plutone fosse da considerare come un pianeta, e non come un asteroide. Dubbi leciti, per l’amor del cielo, perché di fatto ha delle caratteristiche che potrebbero far sospettare. E’ innanzitutto un pianeta molto piccolo ma, come tutti quelli “interni” del sistema solare, è un pianeta di tipo roccioso, non gassoso come lo sono ad esempio Giove o Nettuno, o Saturno.

Essendo molto diverso dagli altri pianeti, però, alcuni astronomi dubitano che si sia formato insieme ad essi. Una delle ipotesi “alternative” avanzate è quella che vede Plutone come un corpo che si trovava nelle vicinanze del Sistema Solare ed è stato catturato dalla gravità del Sole, rimanendo intrappolato in un’orbita.

Pianeta Plutone: caratteristiche

Oltre ad essere l’ultimo pianeta del Sistema Solare, Plutone è anche definitivamente il più piccolo, motivo per cui si muove attorno al Sole lungo un’orbita molto ellittica. Possiamo farci una idea delle distanza in gioco immaginando che, quando questo pianeta si trova alla massima distanza dal Sole, dista da esso ben 52 volte più della Terra. Quando invece si trova nel punto più vicino, si trova a ‘sole” 30 volte la distanza Terra-Sole.

Pianeta Plutone: caratteristiche

Pianeta Plutone: temperatura

Così lontano dal Sole, è abbastanza ovvio che Plutone sia un pianeta destinato ad essere freddo e oscuro visto che a quella distanza è davvero pochissima la luce solare che riesce a raggiungerlo. La lontananza dal Sole, e anche la lontananza dalla Terra, ha fatto sì che Plutone venisse scoperto davvero tardi rispetto agli altri pianeti, anche rispetto a quelli di più recente osservazione.

Dobbiamo infatti aspettare il 1930 e l’astronomo Tombaugh per essere certi che questo pianeta esista. Giravano già delle ipotesi sulla sua presenza perché erano state notate delle “strambe” deviazioni nelle orbite di Nettuno ed Urano. Nettuno, a sua volta, un po’ di anni prima, è stato ipotizzato e scoperto in modo del tutto simile.

Appurato ora che Plutone esiste ed è da considerare a tutti gli effetti un pianeta del Sistema Solare, vediamo come si muove. Il suo asse di rotazione risulta inclinato di 122 gradi sul suo piano orbitale, la sua orbita è inclinata di 17 gradi rispetto a quelle degli altri pianeti, che si trovano tutte più o meno sullo stesso piano. E’ un pianeta un po’ “fuori dalle righe” si potrebbe dire. Tutte queste peculiari caratteristiche, unite alla sua orbita particolarmente ellittica, influiscono sui tempi, sulla durata di un anno di Plutone e di un giorno.

Per compiere un giro attorno al Sole infatti questo pianeta impiega ben 248 anni Plutone e nel farlo penetra in quella di Nettuno e vi rimane per circa 20 anni.

Pianeta Plutone: atmosfera

Andiamo a vedere come è fatto Plutone, pianeta interno quindi di tipo roccioso. E’ piccolo e anche leggero visto che la sua massa è pari a due millesimi di quella terrestre. Questo fa sì che la forza di gravità sia molto debole, tanto che una persona di 70 Kg su Plutone ne peserebbe solo 4 e mezzo. Sulla Luna accade qualcosa di simile ma su Plutone l’effetto è ancora più marcato, sul nostro satellite, lo stesso uomo peserebbe una dozzina di Kg.

Essendo un pianeta roccioso, è composto di fatto per l’80% da roccia, la restante parte è costituita da acqua e metano, ghiacciati. Cosa succede quando il pianeta arriva nella parte di orbita più vicina, per modo di dire, al Sole? Una frazione di ghiaccio evapora e attorno al pianeta si forma una tenue atmosfera, una atmosfera tenue e “passeggera” perché scompare appena Plutone si allontana dal Sole proseguendo lungo la propria orbita estremamente ellittica.

Pianeta Plutone: curiosità

Le curiosità su Plutone ce le ha svelate il Telescopio Spaziale Hubble che ha potuto osservarlo senza che l’atmosfera terrestre si frapponesse disturbando il suo lavoro. E’ stato necessario approfittare degli anni in cui il corpo celeste si trovava relativamente vicino al Sole. Tra le tante scoperte, quella del suo satellite, satellite unico e denominato Caronte. Si tratta di una piccola massa, un tredicesimo di quella di Plutone.

Se già il pianeta non è grande, figuriamoci Caronte che ha un diametro lungo circa la metà del suo. Detto ciò si nota che non c’è una grande differenza tra i due, rispetto a quella che si rileva tra essi e gli altri pianeti, motivo per cui ci si trova spesso a considerare Plutone e Caronte come un sistema di due pianeti. In tutti gli altri casi, con altri pianeti come protagonisti, infatti, le dimensioni relative non erano così vicine e i satelliti erano molto più piccoli rispetto al corpo celeste a cui erano associati. Qui abbiamo invece un satellite di dimensioni paragonabili, munito tra l’altro anche di un mix di acqua e metano ghiacciati sulla sua superficie.

Distanza Terra – Plutone

Per rendere l’idea della distanza tra la nostra Terra e Plutone parliamo della sua magnitudine apparente media che è 15,1, quella al perielio è di 13,65. Per chi sa interpretare questi numeri è facile capire che il pianeta di cui stiamo parlando è davvero difficile da vedere dalla Terra, cosa che giustifica il fatto che ci abbiamo messo così tanto tempo per accorgerci della sua esistenza.

Data la sua magnitudine apparente, Plutone non può essere facilmente osservato con piccoli strumenti amatoriali. Oggi, grazie all’utilizzo sempre più diffuso di CCD in campo amatoriale, si ha la possibilità di poter acquisire immagini non solo di Plutone ma anche di Caronte, solo quando si trova alla massima distanza angolare da Plutone.

Plutone in astrologia

Per curiosità, se non siamo grandi appassionati di oroscopi, andiamo a scoprire che ruolo ha in astrologia Plutone e se è un pianeta particolare anche in questo ambito. E’ legato alla forza misteriosa che agisce in ciascuno di noi, creativa e distruttiva nello stesso tempo. Si attribuisce a Plutone un potere di rigenerazione e di profonda trasformazione, esso può aiutarci ad esprimere la nostra creatività ma anche farci diventare arroganti, distruttivi e prevaricatori.

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Pubblicato da Marta Abbà il 11 Dicembre 2018