Pappagallo Calopsite: caratteristiche, quanto vive e prezzo

Pappagallo Calopsite
Il pappagallo Calopsite (Nymphichus hollandicus) è il secondo pappagallo australiano più diffuso in natura e in cattività. Nonostante in cattività questi pappagallini vengano selezionati con diverse mutazioni, in natura i Calopsite hanno un aspetto originario che li contraddistingue: piumaggio prevalentemente di colore grigio, musetto sfumato di giallo, becco poco robusto, guanciali arancioni ed un lungo e sottile ciuffo giallo-grigio ed evidenti macchie bianche sulle ali.

In questo articolo andremo alla scoperta delle principali caratteristiche di questo bell’esemplare di pappagallo e di altre curiosità che lo riguardano.

Caratteristiche del Pappagallo Calopsite

Per ciò che riguarda le caratteristiche del Pappagallo Calopsite, le giovani femmine  sono caratterizzate da un colore più opaco rispetto ai maschi adulti e con poche parti gialle: molto più chiare sulla schiena, fianchi, sotto le ali e la coda. Le penne esterne delle coda si mostrano di colore giallo-grigio chiaro, mentre quelle del maschio sono grigio scuro. La lunghezza si aggira intorno ai trenta centimetri grazie anche alla lunga coda;  il loro peso supera di poco i cento grammi. La colorazione ancestrale varia leggermente tra i maschi e le femmine.

Relativamente al carattere, sono i pappagalli più tranquilli e meno invadenti presenti in natura, per questo, molto apprezzati e commercializzati. Notevoli differenze si possono riscontrare tra i maschi e le femmine: i maschi, con il sopraggiungere della maturità sessuale, iniziano a corteggiare insistentemente la femmina, esibendosi con garriti acuti e complessi; le femmine, decisamente più pacate, si limitano a qualche sporadico fischio.

Pappagallo Calopsite

Il comportamento degli esemplari cresciuti a mano è di totale fiducia nei confronti dell’uomo; se correttamente tenuti in cattività, risultano essere socievoli persino con gli estranei. I Calopsite adorano dormire e necessitano di dieci / dodici ore di sonno per notte. È possibile allevare un unico esemplare solitario in gabbia, sempre che gli vengano garantite ogni giorno molte ore in compagnia dell’amico umano, altrimenti sarebbe meglio affiancare un compagno di giochi, suo simile.

Il genere Calopsite non è inserito nella lista CITES, pertanto, non è necessaria alcuna documentazione specifica all’atto di vendita, tantomeno l’anellino di riconoscimento. Ciò è dovuto alla notevole diffusione nel suo habitat naturale, che esclude, fortunatamente, la probabilità di diventare una specie a rischio di estinzione.

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Alimentazione del Pappagallo Calopsite

Vediamo a questo punto insieme alcuni suggerimenti mirati sull’alimentazione del Pappagallo Calopsite. Per mantenere gli esemplari di questo uccello in buona salute e con un bel piumaggio (indice tra l’altro di benessere), è buona regola fornire degli estrusi bilanciati e completi, oltre ad una piccola quantità di semi con qualche pezzetto di frutta o verdura che dovrebbero rappresentare comunque un 20-25% dell’alimentazione giornaliera e che andrebbero lavati e sminuzzati per essere più digeribili.

Le verdure chiare, ad alto contenuto di acqua, come la lattuga ed il sedano, sono poco sostanziose e andrebbero somministrate solo saltuariamente. Tra le verdure più nutrienti ritroviamo: spinaci, cime di rapa, bietole, senape, broccoli, scarola, cicoria, pomodori secchi, carote grattugiate, cavoli verdi, pannocchie di granturco, indivia, zucca e patata dolce. I  frutti più digeribili sono rappresentati da mango, melone, nettarina, papaia, pesca, banana, uva, arancia, mandarino.

Attenzione ai semi o ai noccioli della frutta in quanto tossici e potenzialmente mortali, come ad esempio quelli di mele e ciliegie che possono addirittura contenere tracce di cianuro. Considerando che sono dei volatili molto attenti e curiosi, è probabile che cercheranno di assaggiare cibo e sapori nuovi. Non allontanateli o spaventateli, ma offritegliene un assaggino (evitare solo gli alimenti nocivi) come rinforzo positivo. Utilizzate spesso dei premi durante i giochi di abilità, quali spiga di panico o semi di girasole, tutto ciò non farà che consolidare il rapporto con il vostro piccolo amico.

Quanto vive il Pappagallo Calopsite

Cerchiamo di capire ora quanto vive il Pappagallo Calopsite. Gli esemplari di questo uccello hanno una esistenza media che varia dai 15 ai 20 anni. Con cure e alimentazione adeguate, raggiungono un’aspettativa di vita che si attesta attorno ai 25 anni.

Prezzo del Pappagallo Calopsite

Il prezzo del pappagallo Calopsite può variare. Un esemplare allevato da genitori costa mediamente attorno ai  20/40 euro; una coppia di esemplari maschio/femmina costa attorno ai 35/60 €.

Un Calopsite allevato a mano, potrà avere un prezzo di circa 70-120 €, mentre una coppia allevata a mano costa attorno ai 150-200 euro. I prezzi potranno essere superiori se si tratta di esemplari con mutazioni rare.

Il Pappagallo Calopsite parla?

Come noto, svariate razze di pappagalli sono in grado di parlare ma anche il Pappagallo Calopsite parla? Questi splendidi uccelli sono dei formidabili volatili, niente affatto chiacchieroni, ma decisamente abili nel fischiare, specie gli esemplari maschi. Questa tipologia di pappagalli è solita comunicare attraverso uno specifico linguaggio del corpo e con svariati suoni o vocalizzi.

Possono esserci varie ragioni per cui il pappagallo urli o comunichi mediante i vocalizzi, come ad esempio un cambiamento poco gradito nell’ambiente dove vive o la presenza di  rumori molesti intorno alla gabbia. Altri motivi per cui il nostro pappagallo inizia a garrire, per richiamare l’attenzione, sono la mancanza di compagnia, sonno arretrato o addirittura noia.

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Pubblicato da Evelyn Baleani il 30 Aprile 2022