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Orso marsicano bruno: avvistamenti

Orso marsicano, un animale che mangia di tutto ma che nonostante questo non sopravvive facilmente, minacciato da altri pericoli che non sono quello del morire di fame perché schizzinoso. Il suo nome scientifico è “Ursus arctos marsicanus”, appartiene alla famiglia degli Ursidi, è una sottospecie dell’orso bruno comune endemica dell’Italia centro-meridionale. Come spesso accade per le specie endemiche, non ne esistono molti esemplari in vita e quelli che esistono vanno protetti.  Protetto anche l’orso polare, non endemico italiano ma in pericolo.

Orso marsicano: avvistamenti

Per avvistare un esemplare di Orso marsicano è necessario andare dalle sue parti, ciò significa raggiungere la subregione denominata Marsica, in particolare il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. E’ necessario essere anche fortunati perché i numeri non sono abbondanti.

Nel 2014, secondo le stime dell’Ente autonomo Parco nazionale d’Abruzzo, nell’area centrale vivevano una cinquantina di orsi. Negli ultimi anni non ha aiutato la sua sopravvivenza l’incorrere della TBC Bovina che ha colpito i bovini allevati allo stato brado negli stessi pascoli frequentati dall’Orso Marsicano.

Altra minaccia, costante negli anni, per questo Orso marsicano, è il bracconaggio che avviene sia tramite fucilazione diretta, sia tramite più insidiose esche avvelenate e purtroppo si registrano episodi di questo tipo anche nelle Aree protette oltre che in quelle non protette e adiacenti ai parchi.

Un altro report sull’Orso marsicano, aggiornato al 2015 ed edito nel 2016 dal Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, stima la popolazione di orsi marsicani tra i 55 e i 85 esemplari.

Orso marsicano: foto

Orso marsicano bruno

Questo orso è una sottospecie endemica dell’Orso bruno, più diffuso, e ha delle caratteristiche peculiari. Una corporatura abbastanza tozza e tarchiata, più slanciata rispetto ad altri orsi bruni più grossi di lui, possiede una testa grande e dalla forma tondeggiante, il muso sporge cilindrico e schiacciato terminando con un nero e grosso tartufo.

Uniforme in tutto il corpo, come lunghezza, il pelo è bruno-fulvo e può capitare che in alcuni esemplari si scurisca alle estremità degli arti. Gli occhi sono piccoli, color nocciola chiaro, spesso, piccole sono anche le orecchie, arrotondate, la coda è un moncherino di massimo una decina cm.

Un maschio di Orso marsicano nel periodo autunnale può superare i 230 Kg, in estate si fa più leggero, le femmine superano raramente i 140 Kg, in generale il peso di questo animale varia notevolmente nel corso delle stagioni, oltre che tra maschio e femmina. Sono numeri piuttosto elevati, non solo per noi umani ma anche nel gruppo dei mammiferi carnivori italiani in cui l’Orso marsicano spicca come l‘animale più grande della parte centro-meridionale.

Orso marsicano Parco nazionale d’Abruzzo

Sembra che questo orso che noi leghiamo al territorio abruzzese, abbia degli antenati che arrivarono dai Balcani in epoca remota, passando poi sull’Appennino e “occupando” la parte centrale dove la specie tuttora abita. Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è certamente il luogo per definizione dove trovarlo, in questa area ci sono programmi di protezione, salvaguardia e valorizzazione unici e a lui dedicati.

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Pubblicato da
Marta