Massaggio cardiaco: come si fa

massaggio cardiaco

Tra le operazioni di primo soccorso può rientrare il massaggio cardiaco. Oggi, con l’aiuto di un video, proveremo a spiegarti come fare un massaggio cardiaco in casi di emergenza.

La respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco sono operazioni di primo soccorso alle quali assistiamo spesso guardando un film. Purtroppo a seguito di incidenti potremmo trovarci ad assistere dal vivo a eventi del genere. 

Nota bene: è sempre consigliabile lasciare queste operazioni agli esperti. Se vuoi tenerti “pronto a intervenire” in caso di emergenza, non cercare un video che possa mostrarti come fare un massaggio cardiaco ma iscriviti a un corso di formazione di primo soccorso. In questi contesti potresti essere abilitato anche all’uso del defibrillatore e fare davvero la differenza sul campo.

Massaggio cardiaco: a cosa serve?

Il massaggio cardiaco è una tecnica di primo soccorso che è compresa nella rianimazione cardiopolmonare (RCP).

Lo scopo di questa tecnica è quella di mantenere ossigenati cervello e cuore, insufflando artificialmente aria nei polmoni provocando, mediante spinte compressive sul torace, un minimo di circolazione del sangue.

Massaggio cardiaco: come si fa e linee guida alla rianimazione in caso di emergenza. Respirazione bocca a bocca e video descrittivo di primo soccorso.

Massaggio cardiaco: come si fa?

Come fare un massaggio cardiaco? Ti ho appena detto che il massaggio cardiaco è una sequenza di compressioni toraciche alternate all’immissione di aria.

L’immissione di aria si esegue con la respirazione bocca a bocca in assenza di altri strumenti. Respirazione bocca a bocca e massaggio cardiaco prendono il nome di rianimazione cardiopolmonare (RCP).

Il massaggio cardiaco è composto da una sequenza di 30 compressione seguita da 2 ventilazioni. Questo ciclo (RCP) andrebbe ripetuto più volte, senza interruzione, fino all’arrivo dei soccorsi specializzati.

Prima di vedere come fare un massaggio cardiaco, dovresti sapere la posizione da assumere: inginocchiato al fianco della vittima. L’infortunato deve trovarsi idealmente su una postazione rigida. Se la vittima è a letto, andrebbe spostata con la dovuta cautela su una superficie rigida: un materasso morbido, per esempio, renderebbe inefficaci le compressioni toraciche.

Come fare un massaggio cardiaco

Ti abbiamo appena spiegato cos’è il massaggio cardiaco e che posizione dovresti assumere nel fare questa operazione di primo soccorso. Un altra cosa da capire è:

  • In quale zona del torace comprimere
  • Come comprimere
  • Quanto comprimere
  • Che velocità
  • Con quali modalità

Tutte queste informazioni sono contenute nelle linee guida. Le linee guida per questa tecnica di primo soccorso dispongono che:

  1. Bisogna comprimere al centro del torace.
  2. Eseguendo compressioni con braccia dritte e perpendicolari al torace.
  3. Esercitando una pressione “ideale”. Quanto comprimere? Le linee guida dispongono compressioni di 4-5 cm ma molti paramedici consigliano di essere molto energici.
  4. La velocità è cruciale, le linee guida prevedono 30 colpi alla velocità di circa 100 al minuto. In pratica una frequenza poco inferiore alle 2 compressioni al secondo.
  5. Il massaggio cardiaco va fatto senza mai staccare la mani dal torace. E’ la pressione esercitata che cambia ma non il contatto fisico con l’infortunato.

Compressione e rilasciamento dovrebbero avere una durata equivalente. Per l’efficacia del massaggio cardiaco è necessario individuare l’esatto punto in cui esercitare pressione.

Come comprimere il torace

Appoggia il palmo di una mano al centro del torace, prediligi la tua mano mancina a contatto con il torace dell’infortunato.

Se sei destro, poggia la mano sinistra al centro del torace e il palmo della tua mano destra sopra la mano sinistra.

La seconda mano, va posta col palmo sulla mano già a contatto col torace.

Nota bene: la compressione si esegue col palmo e non con le dita.

Cerca di individuare il centro del torace così da non comprimere le costole.

Respirazione bocca a bocca

Se la vittima ha la bocca piena di secrezioni o insanguinata, la respirazione bocca a bocca potrebbe essere controindicata. In casi estremi, si esegue solo il massaggio cardiaco senza respirazione artificiale.

respirazione bocca a bocca

Nell’ideale, il massaggio cardiaco andrebbe intervallato alla respirazione bocca a bocca.

Come si fa?

Dopo le prime 30 compressioni sul torace, si eseguono 2 immissioni d’aria.

  1. Ruota all’indietro il capo della vittima e solleva il mento.
  2. Con il pollice e l’indice, chiudi le narici del naso. Mantieni con l’altra mano il mento sollevato con la bocca aperta.
  3. Fai un respiro normale e appoggia la tua bocca intorno alla bocca dell’infortunato e insufflare in modo uniforme nella sua bocca, il contenuto d’aria. L’immissione d’aria dovrebbe durare circa un secondo.
  4. Osservazioni*
  5. Prendi un altro respiro e ripeti l’insufflazione d’aria.
  6. Riprendi il massaggio cardiaco con successive 30 compressioni.

Riguardo le osservazioni. Con la respirazione bocca a bocca, quando immetti aria, il torace dell’infortunato dovrebbe riempirsi e, prima di immettere per la seconda volta aria, dovrebbe sgonfiarsi. Osserva il torace e quando ridiscende come conseguenza dell’uscita dell’aria esegui la seconda insufflazione d’aria.

Video massaggio cardiaco

Di seguito, un video animato che ti mostrerà come si fa il massaggio cardiaco e quando è opportuno farlo.

Altre tecniche di primo soccorso: Manovra di Heimlich

Pubblicato da Anna De Simone il 22 Dicembre 2018