Leptospirosi cane, come si trasmette e cosa sapere

leptospirosi cane

Leptospirosi nel cane, nell’uomo e nel gatto. Cosa dovresti sapere se hai animali domestici in casa. Come si trasmette, contagio, vaccino e sintomi.

Esistono centinaia di zoonosi e, tra queste, la leptospirosi è tra le più comuni perché può essere trasmessa da animali domestici. In particolare, il cane può trasmettere diverse malattie all’uomo, tra le altre, ricordiamo la giardiasi, le verminosi come la tenia (il cosiddetto “verme solitario) e la leptospirosi. In questo articolo ci soffermeremo proprio sulla leptospirosi dando un’occhiata anche al ruolo del gatto.

Leptospirosi: cane

La malattia è causata da un batterio che, in natura, sopravvive nei roditori come topi e ratti. Il cane si infetta proprio perché ingerisce roditori infetti o alimenti contaminati dalle urine dei topi.

Il contagio non è così difficile: se la ciotola del cibo è lasciata all’aperto, nel giardino di una casa di campagna, può essere molto attrattiva per i ratti. I ratti, possono banchettare con le crocchette del cane e, intanto, depositare urina infetta sulla ciotola. Il cane, anche se non ingerirà in modo diretto il topo, andrà a mangiare del cibo contaminato o semplicemente, quando leccherà la ciotola, ingerirà il batterio.

Ancora, il cane può prendere la leptospirosi anche semplicemente bevendo acqua dalle pozze stagnanti, già infette di urina dei roditori.

I topi non sono gli unici a trasmettere la malattia al cane. Sono diversi gli animali selvatici che, se infetti o anche se sani, possono diventare “vettori” della leptospirosi. Cane e gatto, possono infine trasmetterla all’uomo.

Vaccino

Per fortuna esiste la possibilità di vaccinare il cane contro la leptospirosi. Il vaccino è una pratica di routine molto utile. In pratica, se vai al parco con il tuo cane, puoi lasciarlo giocare in modo spensierato, senza preoccuparti che possa leccare oggetti contaminati dall’urina di altri cani infetti o roditori infetti.

Contagio nell’uomo

Il contagio nell’uomo può avvenire in diversi modi, per contaminazione di alimenti (quindi per ingestione) o attraverso le ferite della cute.

Qualche esempio?
Se l’uomo cammina scaldo in giardino e ha un microlesione al piede che entra in contatto con dell’urina di cane infetto, di topo infetto o di un gatto portatore, può contrarre la leptospirosi.

Ancora, se hai un orto domestico o un frutteto che, di tanto in tanto può essere saccheggiato dai ratti, se un ratto infetto deposita la sua urina sul tuo raccolto e tu non lavi bene quel raccolto… finisci per essere contagiato per ingestione.

Gatto

La leptospirosi può essere trasmessa dal cane, da roditori ma anche da un portatore sano insospettabile, il gatto.

Il gatto che vive in campagna o trascorre del tempo in giardino, all’aperto, può nutrirsi di roditori infetti e può quindi diventare “vettore” e trasmettere la leptospirosi all’uomo.

Come già detto, i cani possono contrarre la patologia e trasmetterla all’uomo. I cani più a rischio sono quelli che entrano in contatto (diretto o indiretto) con topi, roditori e, in generale animali selvatici.

Sintomi leptospirosi gatto

Se ti stai chiedendo quali sono i sintomi della leptospirosi nel cane o nell’uomo troverai risposte in questa pagina. Nel gatto, invece, la malattia è asintomatica perché il gatto fa da vettore e non diviene infetto… per intenderci, un po’ come le zanzare fanno con la malaria, possono aiutare la diffusione del batterio patogeno senza però infettarsi e correre rischi per la salute.

Quali animali la possono trasmettere

Una volta spiegata come si prende la leptospirosi, soffermiamoci sugli animali che possono fare da portatori sani o che comunque possono infettare cane e uovo.

Particolare attenzione va posta ai piccoli mammiferi da compagnia:

Anche gli animali selvatici, se infetti, possono trasmettere il batterio patogeno.

Prevenzione

Se hai ben capito come si prende la leptospirosi, ti sarai già fatto un’idea su come evitare il contagio. Ecco un utile resoconto:

  1. Se hai un cane che trascorre del tempo all’aperto, chiama il veterinario e fissa un appuntamento per vaccinare il cane contro la leptospirosi.
  2. Evita di consumare alimenti con le mani sporche, soprattutto se prima hai pulito la lettiera dei roditori domestici.
  3. Se fai volontariato, indossa sempre i guanti per manipolare le ciotole del cibo dei cani randagi.
  4. Pratica una buona igiene personale e, in particolare, lava accuratamente le mani. E’ importante indossare i guanti perché, come detto in precedenza, il batterio può penetrare nell’organismo umano anche mediante lesioni della cute.
  5. Tieni ben pulita la gabbia di roditori, cavie, coniglietti o altri animali a rischio.

Sintomi nel cane e nell’uomo

In caso di mancato trattamento la malattia può causare la morte del cane. E’ per questo che consigliamo fortemente la vaccinazione. I sintomi tipici vedono:

  • Febbre
  • Letargia
  • Difficoltà nella respirazione
  • Tosse
  • Problemi all’apparato digestivo
  • Stanchezza
  • Insufficienza renale…

Il periodo di incubazione del patogeno va da 4 ai 12 giorni, se sospetti l’esposizione a materiale infetto, vai dal veterinario per un test e, nell’eventualità, iniziare il trattamento.

La leptospirosi uomo può manifestarsi con sintomi quali:

  • febbre alta,
  • cefalea,
  • brividi,
  • dolori muscolari,
  • disturbi del tratto gastro intestinale
  • ittero (pelle e occhi gialli),
  • occhi rossi,
  • dolore addominale,
  • eruzione cutanea.

Nell’uomo, in assenza di cure la malattia può richiedere diversi mesi. Le complicanze possono essere collegate alla febbre alta o allo sviluppo di insufficienza renale ed epatica.

Pubblicato da Anna De Simone il 12 Aprile 2019