Irrigatori dinamici e statici: scegliere il giusto irrigatore per il proprio spazio verde riveste un ruolo fondamentale nella cura di qualsiasi orto o giardino, grande o piccolo che sia. Installare il giusto impianto d’irrigazione comporta diversi vantaggi da un punto di vista tecnico-funzionale dato che molti di questi apparecchi si differenziano sotto molti punti di vista.
Che tipo di irrigatore usare? Ci sono due tipi di irrigatori interrati ad elevazione automatica: quelli statici e quelli dinamici.
Gli irrigatori statici sono dotati di uno o più ugelli, con getti a pioggia naturale oppure polverizzati. Offrono un ottimo rendimento con le normali pressioni domestiche. Possono essere di due tipi: ad angolo fisso o variabile; quelli ad angolo fisso in generale sono a 90, 180 e 360°. Alcuni modelli sono dotati di regolazione manuale dell’angolo, generalmente fra 20° e 360°: questa angolazione può variare in base al tipo e alla marca.
Negli impianti di irrigazione interrata gli impianti vengono installati al livello del suolo e fuoriescono solo nel momento in cui si irriga il prato: questo consente di avere libero accesso al giardino senza dover avere intralci di tubi.
Gli irrigatori dinamici sono muniti di un ugello d’uscita dell’acqua e di cilindro pop-up che ruota su se stesso che gli consente di erogare il getto d’acqua. Anche i modelli dinamici sono dotati di regolatore dell’angolo di rotazione. E’ possibile per esempio, irrigare un angolo di 220°: in questo caso l’erogatore, una volta arrivato al duecentoventesimo grado, effettuerà il percorso in senso inverso e pertanto tornerà al punto di partenza.
La gittata dell’acqua, è decisamente inferiore negli impianti statici; hanno una gittata sotto i 5 metri. I più moderni impianti dinamici, invece, arrivano anche fino a 30 metri adattandosi così all’irrigazione di grandi prati e spazi verdi.
Altra differenza è data dall’intensità di aspersione degli impianti statici che risulta decisamente più elevata rispetto a quelli dinamici. Anche la pressione di funzionamento è diversa e non supera i 3 bar negli irrigatori statici.
Non esiste una regola fissa per scegliere l’irrigatore giusto per le proprie esigenze. In genere si prediligono gli irrigatori dinamici per irrigare superfici libere e piuttosto ampie; quelli statici per irrigare superfici più piccole, irregolari e con ostacoli.
Tenete conto che gli irrigatori dinamici hanno un prezzo superiore rispetto quelli statici. In ogni caso, ricordatevi di non installare su una stessa linea irrigatori statici e dinamici insieme. Il tempo di impiego degli irrigatori dinamici, a parità d’acqua per mq è nettamente inferiore.
Dimostrazione esemplificativa: per un’area di prato con un tempo di erogazione di 15 minuti, un erogatore statico fornirà una determinata quantità d’acqua in modo continuo. Un erogatore dinamico, invece, fornirà a quella stessa area, l’acqua che vi cadrà solo quando il getto passa sopra di essa, pertanto molta di meno.
In sintesi, per quella superficie, per avere più o meno la stessa quantità d’acqua il tempo di erogazione con un irrigatore dinamico dovrebbe essere di circa 4 volte superiore rispetto un irrigatore statico.
Un sistema di irrigazione automatico può essere costruito con il fai da te seguendo i consigli sulla progettazione visti in precedenza. Per un approfondimento più dettagliato vi consigliamo la lettura degli articoli fai da te:
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