Galagone domestico

Galagone domestico

Reso celebre, o quasi, da una poesia del nostro Giorgio Caproni, il galogone è un animale africano piuttosto misterioso, che vive soprattutto di notte e non punta a stare al centro dell’attenzione. Questo mammifero, è un primate di piccole dimensioni che abita nella zona intertropicale del continente africano.



Vedendo le immagini si comprende subito che si tratta di una scimmietta di piccole o medie dimensioni, caratterizzato da una coda molto lunga e pelosa e da arti posteriori più estesi di quelli anteriori. Anche le zampe del galogone attirano l’attenzione, non tanto per la loro forma ma perché particolarmente potenti. Questi primati sono infatti in grado di fare dei salti davvero incredibilmente grandi e non si risparmiano nel girovagare per la giungla a balzi.

Galagone domestico

Il galogone viene spesso collegato al Senegal e anche il suo nome scientifico, “galago senegalensis”, ribadisce il concetto. Vive anche in altre aree ma certo non un primate adatto a stare nelle nostre case. Questo vale per tutte e quattro le sottospecie di scimmia che conosciamo: Galago senegalensis braccatus, Galago senegalensis dunnae, Galago senegalensis senegalensis e Galago senegalensis sotikae.

Oltre che in Senegal possiamo trovarlo in altri paesi appartenenti alla fascia saheliana dell’Africa, tra cui troviamo ad esempio il Kenya. In alcune zone, ad esempio a Zanzibar, il galogone è stato poi introdotto da noi ma ciò non significa che sia diventato un animale domestico, anzi, continua a preferire testardamente le aree di savana secca alberata o cespugliosa.

Galagone domestico

Caratteristiche del Galagone

Andiamo a descrivere meglio le caratteristiche di questo animale che è facile confondere con altre specie di scimmia di dimensioni simili, ovvero di una lunghezza che si aggira attorno alla trentina di centimetri, compresa la coda che da sola, però, ne misura circa una dozzina. Il peso totale di un galogone infatti è di circa 300 grammi: non è certo un primate pesante, questo lo aiuta a fare salti agili.

Il pelo del galagone è folto e lanoso, non ha un colore particolarmente gradevole, anzi, la sua è una tinta piuttosto anonima definibile come grigio, sul dorso. Verso il ventre il pelo diventa più chiaro e possono comparire delle sfumature che tendono al marrone ma nulla di particolare.

Come spesso accade nella morfologia degli animali notturni, anche i galogoni hanno occhi molto grandi che spiccano nel buio e che occupano gran parte della loro piccola testolina, dalle forme gradevoli, morbide e quasi umane. A proposito di occhi, va spiegato anche che queste scimmie, come altre, vedono in bianco e nero. Anche le orecchie sono particolari, non solo per le loro dimensioni esagerate rispetto a quelle del cranio, ma anche per via del fatto che sono composte da quattro ponti trasversi indipendenti che le rendono molto mobili.

Passando alle mani, quelle del galogone hanno pollici opponibili e polpastrelli rigonfi, questa caratteristica risulta utile per l’agilità dell’animale perché va ad aumentare la superficie di contatto con le superfici più lisce. Osservando con attenzione l’indice delle zampe posteriori, si nota che l’unghia ha una forma particolare, apposta per il grooming. Per lo stesso scopo, gli incisivi inferiori del galagone vanno a formare un pettine

Immagini del Galagone

Ecco qualche immagine della nostra scimmietta. Non c’è dubbio che si tratti di un animale dalle sembianze particolarmente tenere. Suscita simpatia, un po’ per gli occhioni, un po’ per il pelo morbido, decisamente da peluche. Chi vuole davvero un galagone peluche può anche facilmente acquistarlo on line in questa pagina, a 15 euro, marca Trudi, da 15 cm.

Un esemplare vivo sarebbe da nutrire con insetti in dosi abbondanti! Trovate altre scimmie ma sempre non domestiche, negli articoli dedicati alla scimmia del Brasile , alla Scimmia Bonobo e ai Machachi

Galagone: animale

Galagone: animale

Cuccioli di Galagone

Non ha particolari problemi di riproduzione questo primate perché funziona che ogni maschio si accoppia con più femmine possibile e ogni femmina è in grado di gestire due cucciolate all’anno, svezzandole. Di solito una avviene in novembre, all’inizio della stagione delle piogge, e un’altra in febbraio.

La gestazione dura circa 4 mesi, ogni volta nascono un paio di cuccioli che nel giro di tre mesi, massimo quattro, sono in grado di mangiare cibo solido e di procurarselo da soli. La maturità sessuale arriva al decimo mese, la vita media di un galagone è di 4 anni, in natura, se invece viene allevato e tenuto in gabbia, supera anche i dieci anni.

L’alimentazione ci queste scimmie è molto varia, segue anche le stagioni. In quella umida tra gli ingredienti principali della dieta troviamo insetti, soprattutto locuste, ma anche piccoli uccelli, uova di volatili, frutta e semi. Nei periodi secchi si cambia menù accontentandosi della gomma che trasuda dalle incisioni nei tronchi di alcune specie di acacia

Bush Babies, sopranome del galagone

Il termine “bush babies” corrisponde all’italiano “bambini della selva” ed è un soprannome legato alle dimensioni di questa simpatica scimmietta, ma anche dalle sue sembianze che richiamano quelle di bambini. Gli occhi, i lineamenti, il verso che emette e che ricorda proprio il vagito di un neonato. A renderlo speciale, nella notte, anche la luminescenza che emettono i suoi occhi. I raggi luminosi della luna attraversano la retina e rimbalzano sul tapetum lucidum che rende gli occhi luminescenti.

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Pubblicato da Marta Abbà il 6 Giugno 2021