Erba Luigia: caratteristiche e coltivazione

Erba Luigia

La possiamo sentir chiamare Erba Luigia ma anche Cedrina e non le mancano i soprannomi come ad esempio Limoncina, Erba Limonaria e Erba Cedrina oppure Verbena Odorosa. In tutti questi casi, la pianta a cui si fa riferimento è sempre la stessa, andiamo a conoscerla e a scoprire perché ci può essere utile. Le foglie sono la parte più preziosa perché possono essere utilizzate a scopo ornamentale ma anche per preparare profumi, potpourri e ricette per golosi.



Erba Luigia: caratteristiche

Siamo di fronte ad una pianta perenne che ha un portamento arbustivo e che mostra un fusto legnoso piuttosto robusto, che può arrivare anche a due metri di altezza, se cresce in zone in cui il clima è adatto allo sviluppo della pianta stessa. Abbiamo già elencato tutti i nomi dell’Erba Luigia o quasi, ma ne abbiamo tralasciati due piuttosto significativi – Limone Luisa e Yerba Louisa – che ci raccontano come questa pianta sia legata a Maria Luisa, Principessa di Parma (1748 – 1819). Le fu dedicata quando divenne regina di Spagna.

Originaria del Sud America, cresce anche in altre zone, Europa compresa, e non ha un aspetto particolarmente strambo o appariscente, non da nell’occhio e ben si inserisce nel paesaggio anche del Nord America.

Le foglie dell’Erba Luigia rilasciano un forte aroma di limone quando vengono strofinate o schiacciate, sono decidue, hanno una forma lanceolate e sono verde chiaro e prive di picciolo. Essendo particolarmente profumate, vengono utilizzate per ottenere un olio essenziale che profuma di limone. Questa pianta produce a fine estate anche dei fiori, di piccole dimensioni, bianchi con delle sfumature violette, uniti in pannocchie.

Se per vedere i fiori c’è da attendere agosto, per la propagazione si è già pronti a luglio. Avviene per talee, serve prelevarle dai rami e dal fusto, lunghe una decina di centimetri, e piantarle in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali.

Erba Luigia

Erba Luigia: coltivazione

Tanto sole, tanta acqua e un terreno molto idratato sono tutto ciò che desidera una pianta come questa che però non tollera la formazione di ristagni idrici o di zone di terriccio troppo umide.

L’Erba Luigia resiste al freddo ma le foglie spuntano in primavera, verde chiaro, profumate, e poi a fine estate arrivano anche i fiori piccoli e bianchi. I primi anni di vita della pianta, possiamo utilizzare dei vasi di piccole dimensioni senza temere di farla soffrire, poi possiamo rinvasarla negli anni. E’ molto importante anche difenderla da alcuni parassiti che possono danneggiarla e anche ucciderla. Primi fra tutti i ragnetti rossi e le mosche bianche. In tal senso ciò che si consiglia è di lavare in modo regolare le foglie insistendo nella parte inferiore.

Per quanto riguarda la potatura, meglio eseguirla a metà estate, al chiuso oppure in una serra, eliminando ovviamente tutte le parti secche e danneggiate. Si possono raccogliere rametti anche durante l’estate, la pianta non ne soffre.

Erba Luigia: proprietà

Questa erba ha delle importanti proprietà aromatiche, e lo si nota subito dal profumo che emana, ma non è finita qui. E’ ricca di oli volatili e ha un effetto astringente e calmante, allevia gli spasmi e riduce anche la febbre.

Se ne può ricavare anche olio essenziale, olio ricco di sostanze preziose come: geraniale, borneolo, limonene, geraniolo, nerolo, terpineolo, cariofillene,curcumene, myrcenene, acido isovalerianic, flavonoidi apigenina, luteolina e 6-idrossilatiflavoni con i loro esteri metilici (eupafolin, hispidulin, eupatorin e salvigenin).

Erba Luigia: effetti collaterali

Anche se in alcuni casi può innescare delle reazioni di ipersensibilità al contatto, questa pianta è piuttosto sicura per quanto riguarda il consumo umano, se ne entra in contatto soprattutto quando la si trova nei saponi o in generale in prodotti detergenti, oppure in alcune bevande alcoliche.

Erba Luigia: utilizzo

La cedrina può essere utilizzata sia internamente che esternamente. Se l’uso è interno, è efficace nella cura di raffreddori, asma e febbre perché ha delle proprietà antipiretiche. Ha anche un effetto calmante e sedativo, quindi la si può assumere per placare disturbi digestivi nervosi oppure per bloccare coliche, flatulenza e diarrea. Utilizzata esternamente, l’Erba Luigia serve per il trattamento dell’acne ma anche delle bolle e delle cisti, inoltre aiuta a ridurre i gonfiori e può essere un rinforzante per i capelli.

L’olio essenziale che se ne ricava è un efficace rimedio antistress, stimolare l’appetito e calma anche lo stomaco. Lo si può usare anche come rimedio contro l’insonnia nervosa e le palpitazioni cardiache da stress. L’olio di Erba Luigia è insetticida, battericida, antisettico, anti-spasmodico, afrodisiaco, digestivo, emolliente, febbrifugo, epatico, sedativo, stomachico e tonico. Ricordiamoci però di non spalmarselo addosso prima di esporsi al sole in modo prolungato, perché è fotosensibile.

Erba Luigia in cucina

Gli aceti alle erbe e le tisane che devono avere un aroma di limone, conterranno per forza un po’ di questa erba che spesso si trova associata anche a vaniglia e lamponi per fare un delizioso gelato. Chi ama fare il barbecue, può utilizzare la cedrina assieme a burro, timo e limone per abbrustolire bistecche ma la stessa erba si associa anche al pesce e alle verdure.

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Pubblicato da Marta Abbà il 5 Marzo 2019