Curare un bonsai, consigli utili

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Curare un bonsai: concimazione, irrigazione, potatura, defogliazione e tanti consigli sullecureda impartire aibonsai.

Regalare o regalarsi una pianta, richiede sempre una certa dose di responsabilità. Con il bonsai, la responsabilità aumenta perché una minima noncuranza condannerebbe la pianta a morte certa.

I bonsaihanno origini antiche e rappresentano in maniera realistica e miniaturizzata la natura nella forma di un alberello. Già, ibonsaisono alberi in miniatura.

Si fa presto a dire“bonsai”. In realtà, direbonsaiè un po’ come dire “pianta”. E’ facile domandarsicome curare un bonsaima la risposta non è altrettanto intuitiva perché ogni pianta ha le sue esigenze precise. I Bonsai sono piante coltivate in forma nana, infatti, tutte le specie di alberi possono essere utilizzate e ogni specie ha le sue esigenze specifiche.

Ognispecie di bonsai richiede cure particolari ma non temete. Non è detto che bisogna essere degli esperti per coltivare bonsai.. dovete solo avere un po’ do tempo e pazienza per dedicare alle piante le giuste cure.

Vediamo nel dettaglio come curare un bonsai seguendo alcune indicazioni generali e apprendendo le tecniche di base.

Scegliere il primo bonsai

Se non avete ancora acquistato il primo bonsai, tutti gli esperti consigliano di iniziare con unbonsai ficus ginseng, un alberello in grado di adattarsi a diverse condizioni climatiche. Unbonsai ficus ginsengha più possibilità di sopravvivere anche nelle mani dei meno esperti.

Come curare un bonsai

Per consentire un sano sviluppo delbonsaidovete stare attenti ad alcuni aspetti: luce, potatura, annaffiatura, concimazione, rinvaso, defogliazione e filatura.

Luce – Esposizione

Chi più e chi meno, qualsiasi bonsainecessita di luce. Si tratta di unpunto caldoquando si decide dicoltivare un bonsai da interno.

La mancanza di luce diretta, infatti, induce un gran numero di problemi alla pianta anche quando ilbonsaiè coltivato a ridosso di una finestra aperta!

Il bonsai ha bisogno di luce, senza di essa non può avvenire la fotosintesi, e se ciò non avviene la pianta non può sopravvivere.

Il bonsai va posizionato nel posto maggiormente soleggiato, ma non sotto la luce diretta del sole. Se si tratta di un bonsai da interno, posizionatelo vicino a una finestra illuminata, ma durante la bella stagione è preferibile sistemarlo all’aperto per far si che la chioma venga a contatto con aria fresca e la rugiada notturna.

bonsai cure

Assicuratevi che la chioma non entri mai a contatto con il vetro della finestra. L’eccessivo calore potrebbe scottare le foglie.

Ilbonsai ficus ginsengriesce ad adattarsi anche a diverse condizioni luminose. Per altre specie, ricordate che se state coltivando unbonsaidi una pianta sciafila, la luce potrebbe essere addirittura troppo intensa, al contrario, per altre specie, la luce potrebbe essere poca.

Come irrigare un bonsai

Il bonsai va innaffiato solitamente una volta ogni tre giorni circa ma durante il periodo estivo, è bene vaporizzare un po’ d’acqua sulle foglie per rinfrescare il bonsai tutti i giorni. Fate attenzione agli eccessi di acqua, provocheranno marciume radicale quindi la morte della pianta.

Ibonsai, da interno o da esterno, vanno irrigati solo all’occorrenza. Per il bonsai da esterno l’operazione è più semplice perché vi sono meno rischi di ristagni idrici e il sole diretto fa asciugare più velocemente il terreno.

Per ibonsai da interno, invece, bisogna prestare attenzione alle dimensioni del vaso, a livello della luce, al tasso di umidità della stanza, alla temperatura e alla quantità di foglie.

Per capire quando irrigare il bonsai, grattate delicatamente la superficie del terreno, se risulta secco, irrigate somministrando poca quantità di acqua.

Rinvasare un bonsai

I vasi vanno cambiati a cadenza periodica in base al momento di sviluppo della pianta e della specie. Generalizzando si può affermare che una pianta adulta può essere invasata ogni tre anni circa. Le radici del bonsai hanno una crescita abbastanza lenta, per cui non è necessario un rinvaso costante della pianta. Al momento del rinvaso del bonsai si dovrà eseguire anche la potatura delle radici. Tutte le informazioni sul rinvaso del bonsai sono contenute nell’articolo:Bonsai, rinvaso.

Come potare un bonsai

Altro aspetto da non sottovalutare è la potatura che deve essere attenta e accurata. Bisogna man mano potare delicatamente i germogli che rovinano l’estetica della pianta. La “pianta in miniatura” deve essere sempre ben equilibrata, non devono esserci getti in grado di creare disordine all’interno dello spazio verde. Per tutte le informazioni:potatura del bonsai.

Come concimare un bonsai

Laconcimazione del bonsaiè un aspetto di fondamentale importanza. Perconcimare il bonsaidovete stilare un calendario ben programmato: prendete l’agenda e segnatevi i giorni in cui procedere così da nonmancare a nessun appuntamento.

Per comprendere l’importanza dellaconcimazione del bonsaivi basterà osservare il vaso in cui cresce il vostro alberello. Di quanto terreno dispone? Davvero poco! Le riserve nutrizionali del suolo di unvaso di bonsaisono molto limitate.

I fertilizzanti vanno somministrati ogni due settimane. Laconcimazione del bonsaiva iniziata dalla fase di crescita del bonsai fino al periodo “dormiente”. Il problema è che ibonsai da internonon affrontano un periodo dormiente perché in case le temperature sono sempre miti.

Esistono diversi tipi diconcime per bonsai, tutti più o meno validi. Vi consiglio di scegliere unconcime liquidoo solubile così da applicare con la fertirrigazione. Evitate concimi pellettati o in granuli, più difficili da dosare e da gestire in un vaso di piccole dimensioni.

Per i prezzi e le info suiconcimi per bonsaivi rimando a questa pagina dove potrete acquistare il concime per bonsai con maggiori recensioni presente in piattaforma – 4.4 di rank su 5 e quasi 1600 votazioni. Il prezzo è di 5,87 euro scontato attualmente del 17%

Stili, Legature e potature

La cosa più difficile dellacoltivazionedi unbonsai, non è tantoquando e quantoirrigare, non è il tipo di terriccio da usare o il concime giusto… la cosa più difficile èplasmare la pianta.

Dare forma a unbonsairichiede il maggior investimento in termini di impegno e pazienza. Con lapotaturanon solo si va acontenerela forma nativa delbonsaima il piccolo alberello in miniatura può essere anche modificato nel corso degli anni.

Si parla di filaturaolegaturaper intrecciare i rami o per realizzare una curvatura a “C” del tronco principale o di uno dei rami. Con lalegaturae lapotaturasi possono conferire alle piante diversi stili.

Per ognibonsai, bisognerà scegliere la forma in base alle caratteristiche della pianta e in base all’effetto desiderato. Gli stili di coltivazione del bonsaisono molti, per citarne qualcuno: a scopa rovescita (hokidachi), stile informale (moyogi), su roccia (ishizuki), bosco (yose-uè), tronco multiplo (kabudachi), prostrato o semi cascata (hankeniani), a cascata (keniani) e a zattera. Le legaturee lepotature del bonsaidevono plasmare il piccolo alberello ma sempre assecondando quanto più possibile le caratteristiche della pianta così da coltivare unbonsaisano e forte.

Per lo stile e le legature, esistono manuali infiniti e il mezzo di apprendimento più importante è la pratica. Per non lasciarvi allo sbaraglio vi consigliamo il libroBonsai. Stili, legature e potature”.

Il libro in questione fa parte della collanaPollice Verdedi Giunti Editore. E’ un manuale illustrato molto utile per sia per chi già coltiva bonsai sia per chi è ai primi passi (grazie alle illustrazioni e alle istruzioni passo per passo). Il libro si compra con 6,72 euro su Amazon, con spese di spedizione gratuite. Per tutte le informazioni vi rimandiamo alla pagina:Bonsai. Stili, legature e potature.

Pubblicato da Anna De Simone il 17 Giugno 2017