Crisantemo: varietà, coltivazione e cura

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Cresce in Europa, in Asia e in Africa ma solo in Italia è un simbolo triste: è il Crisantemo la pianta di cui vogliamo parlare oggi, coltivabile sia in giardino, direttamente in terra, sia in vaso su un terrazzo. Lo possiamo trovare anche in alcune aiuole, come elemento fiorito anche nelle stagioni più fredde.



Noi forse abbiamo in mente il classico crisantemo ma ne esistono per lo meno 200 specie che producono fiori molto diversi l’uno dall’altro e anche in momenti diversi dell’anno, esistono poi differenze anche nel portamento e nel ciclo di vita. Se volete una fioritura colorata in pieno inverno, potete contare su questa pianta, scegliendone con cura le varietà.

Crisantemo: varietà

Non andremo ad analizzare tutte e 200 tipologie ma solo alcune, le più particolari. Partiamo dai Crisantemi dai fiori bianchi, della specie nota con il nome di Chrysanthemum parthenium, pianta che produce fiori bianchi nel periodo tra giugno e settembre e non cresce mai oltre i 70 centimetri, sia che sia in vaso che a terra.

Esistono naturalmente anche i Crisantemi gialli e ne esistono diverse varietà come ad esempio Chrysanthemum segetum, piuttosto grande e il Chrysanthemum multicaule, molto più piccolo, di massimo 30 centimetri originario dell’Algeria. E poi c’è il Tricolor, per chi ama i colori vivaci e vuole un giardino multicolore. Solitamente i petali hanno striature molto varie mentre al centro c’è il giallo oppure il fuxia.

Nelle tante specie esistenti, spuntano anche quelle che hanno fiori simili alle margherite quindi con il disco giallo al centro e i petali bianchi. In questo caso le varietà principali sono il corymbosum, il frutescens, l’alpinum.

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Crisantemo: come coltivarlo

Come abbiamo già anticipato possiamo scegliere di coltivare il Crisantemo ovunque, sia in vaso che in giardino, ed in entrambi i casi avremo vita facile perché non ci viene richiesta molta fatica. Forse in piena terra è un po’ più semplice perché praticamente la pianta cresce in autonomia e noi dobbiamo solo vegliare sul suo sviluppo controllando che non si ammali e che non le manchino i nutrienti principali.

In vaso dobbiamo invece concimare periodicamente la pianta e scegliere vasi di dimensioni piuttosto grandi per dare spazio alle radici che devono potersi sviluppare in profondità per almeno mezzo metro. Per evitare ristagni idrici ricordiamoci di foderare il vaso con uno strato di argilla oppure di ghiaia. Se partiamo dal seme per ottenere questi fiori, dobbiamo aspettare la primavera perché la semina va effettua a marzo-aprile: mettiamo i semini in vasetti con torba e sabbia a una temperatura di circa 18°C e aspettiamo che si sviluppino per poi trasferire le piccole piantine in vaso, oppure in giardino.

Per la moltiplicazione del Crisantemo possiamo scegliere due strade, quella con la talea e quella invece con la divisione dei cespi. Nel primo caso dobbiamo prendere i getti basali della pianta a febbraio-marzo tagliando in modo netto e obliquo in modo da ottenere rami di circa 5 centimetri, compresi di foglie. Li dobbiamo porre in un miscuglio di terra e torba al caldo e poi aspettare una decina di giorni prima di vederli crescere. Per la divisione in cespi si attende l’inizio della primavera e basta dividere l’apparato radicale e la parte aerea di piante molto sviluppate mettendo poi ogni cespo in un nuovo vaso o in giardino come pianta singola.

Pensiamo ora a dove posizionare i nostri Crisantemi in modo che possano dare il meglio. Se abitiamo in un luogo in cui l’estate è molto torrida evitiamo il pieno sole e teniamoli per lo meno in semi ombra tenendo conto che la temperatura per loro ideale è quella che va dai 15 e i 25°C anche se reggono fino ai 4°C. Una pacciamatura del terreno con foglie secche o paglia potrà comunque evitare che l’apparato radicale delle piante soffra troppo il caldo in estate e si geli in inverno.

Se il crisantemo è coltivato in vaso, si consiglia di riparare la pianta nei mesi più freddi. Per quanto riguarda il terreno possiamo usare quello che abbiamo anche se si tende a preferire quelli a pH neutro o debolmente acidi.

Crisantemo: fioritura

Non c’è un mese di fioritura del Crisantemo perché i fiori spuntano in diversi periodi a seconda della specie a cui appartengono. Possiamo dire che si parte dal mese di settembre e fino alle prime gelate, ma alcune specie producono fiori durante l’estate. Il colore cambia molto ma la forma del fiore è piuttosto riconoscibile. A variare è invece la dimensione come anche il numero di petali. E’ un genere di piante tutto da scoprire e da non dare per scontato.

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Quanto annaffiare la Crisantemo

L’obiettivo è quello di mantenere il terreno sempre umido e allo stesso tempo non causare marciume sulle radici per cui la cosa migliore è evitare l’uso di sottovasi e inserire ghiaia o argilla sul fondo dei contenitori. Come indicazione generale è meglio annaffiare un paio di volte a settimana in estate e solo in base alle necessità in inverno, l’importante però è non bagnare mai le foglie, nemmeno per errore.

Crisantemo: potatura

A maggio e a fine agosto è ora di potare questa pianta. L’operazione serve per eliminare le gemme apicali in modo che la pianta possa svilupparsi lateralmente e regalarci delle fioriture più abbondanti, con fiori più piccoli. Andando ad asportare i boccioli laterali, l’effetto ottenuto è quello opposto: si ha una infiorescenza centrale con pochi fiori di grandi dimensioni. Oltre a questo tipo di potature, è necessario anche eliminare le parti secche della pianta e i fiori appassiti.

Crisantemo: malattie

Sono numerosi i nemici di questa pianta che dobbiamo aiutare a difendersi dai loro attacchi. Insetti come gli afidi o i tripidi e funghi possono danneggiare foglie e fiori facendo comparire macchie brune, deformazioni e appassimento. Ci sono poi gli insetti che danneggiano l’apparato radicale, non meno pericolosi. Per prevenire questo tipo di problemi possiamo usare terricci ben nutriti e drenati e impegnarci ad evitare i ristagni d’acqua nel terreno.

Crisantemo: significato

Solo in Italia il Crisantemo è il fiore della tristezza e del lutto, in tutto il resto del mondo porta gioia e bene. In Oriente ad esempio, dove porta il nome di “fiore d’oro”, lo troviamo a decorare le location di matrimoni, comunioni e addirittura compleanni. E’ il fiore ufficiale in Giappone dove viene anche celebrata una festa dall’imperatore in suo onore.

A renderlo ancora più affascinante agli occhi di tutti c’è anche una leggenda che racconta come i numerosissimi petali furono tagliati da una bambina per aumentare gli anni di vita della madre e anche da un soldato per prolungare i giorni di licenza con la sua amata

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Crisantemo: prezzo e dove comprarlo

Possiamo facilmente procurarci semi di crisantemo per metterne un po’ in giardino o sul balcone, lasciandoci incantare dai suoi colori. Su Amazon si può acquistare una busta di sementi di Tricolore, il più creativo, il più allegro.

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Pubblicato da Marta Abbà il 5 Settembre 2020