Come pulire i calamari

Come pulire i calamari

Come pulire i calamari: istruzioni su come si puliscono i calamari freschi. Differenze tra calamari e totani per non sbagliare ricetta e piatto! Calamari e totani si puliscono in modo analogo ma sono animali differenti.

Dopo aver visto come pulire le seppie, passiamo a calamari e totani. Calamari e totani sono due animali diversi anche se per pulirli dovrai seguire la medesima procedura. Prima di vedere come pulire i calamari, ti spieghiamo quali sono le differenze tra calamaro e totano.

Differenza tra calamari e totani

Entrambi sono molluschi cefalopodi ma si possono distinguere facilmente, soprattutto se sono freschi e integri. Il calamaro è di colore bianco rosato con puntini rossastri sul dorso, ha 10 tentacoli di cui 2 più lunghi. Le pinne laterali arrivano oltre la metà delle sacche e questa caratteristica è importante perché nei totani le pinne laterali sono molto meno sviluppate.

totani sono meno pregiati dei calamari, infatti sono anche più economici. Hanno un colore tendenzialmente marrone. I due tentacoli più lunghi presentano un anello a uncino e le pinne laterali sono poste alla fine della sacca, come a formare un piccolo cappello triangolare. Come premesso, le pinne laterali del calamaro sono molto più pronunciate e più che a un piccolo cappello possono essere paragonate a delle “piccole ali”.

La carne dei calamari è più pregiata di quella dei totani. I totani che troviamo surgelati nei supermercati provengono soprattutto dall’Oceano Atlantico ma si possono pescare anche nel mare del Nord e nel nostro Mediterraneo.

Se fino a oggi hai fatto confusione tra calamari e totani, non preoccuparti, molte persone cadono in questo equivoco. Molte persone fanno confusione anche tra moscardini e polpo ritenendo che i “moscardini” non sono altro che “piccoli polipetti”.

Come pulire i calamari

Questa guida su come si puliscono i calamari è utile anche per chi vuole pulire totani. Come premesso, per pulire i totani dovrai seguire la stessa procedura richiesta dalla preparazione del calamaro.

  1. Indossa guanti e adagia il mollusco su un ampio tagliere, in questo modo eviterai di imbrattare la cucina e preserverai le tue mani da cattivi odori.
  2. Inizia a pulire il calamaro staccando i tentacoli dal corpo.
  3. Elimina le pinne laterali e togli gli occhi e il becco posti al centro dei tentacoli. Per aiutarti, puoi usare un paio di forbici da cucina.
  4. Togli la pellicina scura che ricopre la sacca e svuotala dalle interiora, risvolta la sacca del calamaro come se fosse un guanto.
  5. Sciacqua la sacca rivoltata sotto l’acqua corrente, ti raccomando di usare acqua fredda. Rivolta ancora la sacca principale del calamaro così da sciacquarla su entrambi i lati. Stessa identica procedura se vuoi pulire i totani.
  6. Prima di cucinare i calamari, poggiali su carta assorbente e lasciali asciugare.

Dopo aver visto come pulire totani e calamari, ti daremo qualche consigli su come cucinarli.

Come cucinare i calamari

Trattandosi di molluschi molto simili, se hai una ricetta per il calamaro può andar bene anche per il totano e viceversa. La differenza sta nel sapore delle carni, rispetto al totano, sono considerate più pregiate le carni del calamaro.

calamari e i totani possono essere lessati e usati per preparare insalate, oppure, un’altra ricetta classica, è quella del calamaro ripieno. Per cucinare i calamari in una profumata insalata estiva, non dovrai fare altro che:

  • Arrostire un peperone giallo e uno rosso, per poi privarlo della pelle.
  • Lessare 2 patate in acqua bollente e salata.
  • Tagliare le verdure (patate a cubetti e peperoni a listarelle).
  • Fai cuocere i calamari puliti in acqua bollente e salata. 800 gr di calamari si cuociono in 25 minuti.
  • Fai intiepidire i calamari in un contenitore con il tappo (così continuerà la cottura lenta, sfruttando il calore residuo e il calamaro risulterà più morbido).
  • Taglia i calamari cotti.
  • Unisci i calamari con le verdure.
  • Condisci con uno spicchio d’aglio tritato, un filo d’olio extravergine d’oliva e un trito di prezzemolo.
  • Aggiungi un cucchiaio di aceto balsamico e del sale.
  • Servi l’insalata decorando il piatto con qualche ciuffo di maionese aromatizzata al nero di seppia e adornata con una foglia bi prezzemolo.

Gli ingredienti usati per cucinare il calamaro all’insalata sono:

  • 2 peperoni, di cui un rosso e uno giallo
  • 2 patate a pasta gialla
  • 800 g di calamari
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale
  • Un cucchiaio di aceto balsamico
  • Prezzemolo
  • 1 spicchio d’aglio
  • Maionese classica o aromatizzata al nero di seppia

Come è chiaro, pulire i calamari velocemente è semplice ma gustarli lo è ancora di più!

Pubblicato da Anna De Simone il 21 Maggio 2019