Come proteggere le piante dal sole

Come proteggere le piante dal sole

L’arrivo improvviso del caldo può coglierci impreparati e arrecare danni alle nostre coltivazioni. Sole e caldo possono deprimere i tessuti vegetali o addirittura bruciarli. Le piante, a causa del forte sole e del caldo, si disidratano in modo repentino, le foglie ingialliscono e cadono prematuramente. Con la disidratazione, le cellule dei tessuti vegetali perdono il cosiddetto “turgore” e la chioma perde di tono o addirittura avvizzisce. 

Con l’arrivo delle alte temperature bisogna tenersi pronti a proteggere le piante dal sole e dal caldo, in questa pagina vedremo come.

Come proteggere le piante dal sole: istruzioni per salvare le piante dal caldo e proteggerle dal sole. Guida per le piante in vaso e nell’orto.

Così come in inverno ci prodighiamo per realizzare serre calde e stendere veli di tessuto non tessuto, in estate è importante adoperarsi per salvare le piante dal caldo e proteggerle dal sole.

Come proteggere le piante dal sole

Aumentate l’apporto idrico

La prima cosa da fare per proteggere le piante dal caldo e dal sole è l’aumento della frequenza e dell’intensità delle irrigazioni.

Irrigate le piante nelle ore più fresche della giornata: al mattino presto o alla sera.  L’acqua va somministrata in queste fasce orarie perché irrigare a mezzogiorno non avrebbe senso: l’acqua non riuscirebbe a penetrare nel terreno e non andrebbe a contribuire al fenomeno del turgore cellulare di cui prima.

Siate generosi con l’acqua ma attenti a non creare ristagni e pozzanghere: attendete che il terreno abbia assorbito tutta l’acqua per continuare a somministrarne fino a saturare il terreno.

Umidità: nebulizzatori e pacciamatura

Nei giorni in cui il sole batte più forte e la temperatura è alle stelle, nebilizzate dell’acqua sulla chioma della pianta. Scegliete dell’acqua poco calcarea (l’acqua del rubinetto va bene ma solo se la lasciate riposare per 24 – 48 ore prima della somministrazione).

Attenzione!
Questa operazione va eseguita di sera altrimenti le goccioline d’acqua causano il cosiddetto “effetto lente” amplificando i raggi solari e danneggiando la pianta.

Per aumentare i livelli di umidità nel terreno vi consigliamo di usare la pacciamatura. Evitate di pacciamare con plastica (anche se bio) perché la plastica si surriscalda facilmente ed entrando in contatto con il colletto della pianta… andrebbe a bruciarla! La pacciamatura, in estate, va fatta con pezzetti grossolani di corteccia o paglia. La pacciamatura è indispensabile per mantenere il terreno umido e proteggere l’apparato radicale delle piante dai danni del sole.

Proteggere le piante in vaso dal caldo e dal sole

Chi coltiva in vaso ha un vantaggio: può spostare i contenitori! La posizione ideale sarebbe in terrazzo o su un balcone in posizione ombreggiata o semi ombreggiata. Le tende o il telo ombreggiante, tipico dei balconi italiani, è molto utile per proteggere le coltivazioni in vaso.

Chi coltiva in vaso ma in giardino, può spostare le piante scegliendo la migliore esposizione nel periodo estivo: al nord.

Per le piante coltivate in casa, scegliete la posizione meno calda dell’intero appartamento: posizionate i vasi in una zona luminosa ma non al caldo. Fate attenzione, però, a non mettere la pianta in una stanza con il condizionatore. La soluzione ideale consiste nel porre le piante in prossimità di una finestra esposta al nord.

Proteggere le piante dal sole, coltivazioni in orto e in pieno campo

Chi coltiva in pieno campo può proteggere le piante dal sole sfruttando delle reti ombreggianti. Queste reti sono a maglia strettissima e svolgono una duplice funzione: proteggono le piante dal sole e dagli uccelli. In inverno, le stesse reti possono essere impiegate per proteggere le coltivazioni dai danni della grandine. Se non sapete di cosa stiamo parlando, per farvi un’idea consultate la pagina ufficiale dedicata alle Reti ombreggianti su Amazon, nell’ecommerce non mancano dei piccoli set per il montaggio. SI trovano a prezzi vantaggiosi.

Pubblicato da Anna De Simone il 9 Giugno 2016