Come pacciamare le piante, l’orto o la siepe. Vantaggi e tecnica. Dai materiali più adatti alla pacciamatura fai da te per contrastare la crescita delle infestanti e migliorare il suolo.
La pratica della pacciamatura imita la natura e consiste nel ricoprire il suolo con materiale di origine organica o sintetica. In questo articolo vi illustreremo come pacciamare un orto utilizzando esclusivamente materiali naturali.
pacciamare un orto, una pianta o un’aiuola, significa proteggere l’apparato radicale dal caldo e dal freddo, abbassare il fabbisogno idrico della coltivazione, impedire la crescita di malerbe e migliorare la qualità del suolo! Inoltre, con la pacciamatura realizzata con materiale organico si avrà un terreno più fertile anche da un punto di vista chimico e non solo strutturale.
In sintesi, i vantaggi della pacciamatura riguardano:
Sul mercato esistono diversi materiali sintetici per pacciamare l’orto, tuttavia noi consigliamo l’utilizzo di materia organica che può essere reperita nel nostro stesso giardino o a, buon mercato, presso diversi rivenditori di settore.
L’erba di prato è ottima per la pacciamatura, è molto umida e si deteriora in fretta. Va distribuita in uno strato molto sottile, ancora meglio se tagliata col tosaerba. Così come l’erba di prato, anche la paglia è ottima per pacciamare. La paglia, in caso di pacciamatura nell’orto, va distribuita con attenzione perché essendo voluminosa potrebbe ostacolare la crescita delle piante appena trapiantate. E’ possibile pacciamare il terreno anche con più materiali combinati.
La copertura perfetta è data da un primo strato molto sottile di erba di prato tagliata col tosaerba e un secondo strato di paglia.
Questi due strati rappresentano la copertura perfetta per il terreno: mentre la paglia isola il terreno, trattiene l’umidità e fa da barriera alla crescita delle infestanti, l’erba verde aumenta l’umidità del suolo e nutre il terreno.
Se intendete pacciamare con erba di prato sfalciata, fate attenzione a usarne in piccole quantità: l’erba va usata in strati sottili e non troppo spessi altrimenti potrebbero insorgere muffe e marciumi poco salubri per il colletto delle piante.
Per compeltezza, ecco un elenco di materiali utili per pacciamare l’orto, le piante in vaso, le aiuole e le siepi.
La tecnica varia leggermente in base al materiale che intendete usare. Per esempio, in caso del telo di plastica, si posiziona prima lo strato di pacciamatura e poi si praticano i fori per trapiantare le vostre piante. Il telo di plastica è utile in inverno ma sconsigliato in estate in quanto rischia di surriscaldare eccessivamente il terreno o addirittura bruciare il colletto delle piante (soprattutto in caso di piante delicate come zucchini, pomodori, melanzane, peperoni…).
In caso di altro materiale pacciamate, soprattutto se organico, dovreste realizzare uno strato di almeno 6 – 8 cm.
Come pacciamare le piante dell’orto o le siepi?
Estirpare le erbe infestanti fin dalla radice e pulire la superficie del suolo con zappa e rastrello.
Eliminate le zolle di terra particolarmente dure ed aride cercando di rendere il terreno più soffice: eseguite una leggera sarchiatura.
Concimate adeguatamente, magari aggiungendo un sottile strato di concime granulare a lento rilascio. Non aggiungete alcun concime se intendete utilizzare lo stallatico o il letame per la pacciamatura.
Stendete sul suolo uno strato di materiale pacciamate, come 6 -8 cm di corteccia di abete rosso. In alternativa, potete ricorrere alla pacciamatura combinata o con letame/stallatico oppure unendo un primo strato di materiale fresco e poi un secondo strato di materiale organico secco.
Per le informazioni su come pacciamare le piante grasse vi rimando alla pagina: come proteggere le piante grasse dal freddo
La pacciamatura delle rose è identica sia per chi coltiva in vaso che per chi coltiva in piena terra, per tutte le istruzioni: coltivare rose in vaso.
Per pacciamare una siepe potete scoprire i materiali più adatti e le tecniche alla pagina: come curare la siepe, andate direttamente al paragrafo dedicato alla pacciamatura della siepe.