Come coltivare rose in vaso

Coltivare Rose in vaso

Come coltivare rose in vaso: dalle varietà di rose più adatte alla coltivazione in vaso alle cure da dedicare alla pianta. Periodo per il trapianto, quanta acqua somministrare, consigli sul concime e tutte le info su come curare le rose in vaso.

Potete coltivare rose anche se possedete solo un balcone, purché sia soleggiato! Per coltivare rose in vaso vi serviranno delle varietà a piccolo o medio sviluppo, vediamo tutti i dettagli.

Rose più adatte alla coltivazione in vaso

Le varietà adatte alla coltivazione in vaso sono quelle a piccolo o medio sviluppo. Tra queste vi segnalo la rosa Lupo, la Nozomi e la varietà Sonnenroeschen. Si tratta di varietà di rose che fioriscono da maggio a ottobre-novembre.

Quando trapiantare le rose in vaso: il periodo giusto per rinvaso e trapianto

In genere, per trapiantare una pianta s’intende metterla a dimora in piena terra. Per rinvaso s’intende trasferire una pianta da un contenitore all’altro. In botanica entrambe le operazioni possono essere definite “trapianto”, infatti, il rinvaso è una forma di trapianto praticata quando le piante sono coltivate in vaso.

E’ sempre il periodo buono per trapiantare o rinvasare rose. In genere si sconsiglia di fare un trapianto o un rinvaso quando fa troppo freddo o toppo caldo. Ne consegue, che il periodo migliore per trapiantare o rinvasare le rose cade in primavera e in autunno.

Al momento della messa a dimora in vaso, utilizzate del terriccio molto fertile e leggero e aggiungete del concime a lenta cessione.

Come curare le rose in vaso

Per ottenere belle fioriture, si consiglia di concimare gli arbusti con fertilizzante specifico per rosai da applicare così come indicato sulla confezione d’acquisto. In genere si può somministrare concime da marzo fino a settembre facendo una pausa nei periodi di caldo intenso (luglio e agosto).

Quanta acqua dare, come irrigare le rose in vaso

Per quanto riguarda le irrigazioni, anche le coltivazioni in vaso possono contare sulla pacciamatura!

Nel mese di maggio, al fine di mantenere il terriccio umido e limitare l’evaporazione, stendete ai piedi dell’arbusto uno strato di corteccia o altro materiale per pacciamatura. Se usate corteccia, sarà sufficiente creare uno strato di circa 5-8 cm.

Durante i mesi estivi sarà necessario irrigare tutti i giorni poiché il terriccio si asciuga velocemente. Le cortecce mantengono umido il terreno, quindi in autunno, in caso di rose in posizione riparata o siccità protratta, irrigate ogni 4 – 5 giorni.

Durante il periodo di riposo vegetativo, cioè da metà autunno a fine inverno, bisognerà irrigare ogni 15 giorni, nelle ore più tiepide della giornata.

Le rose in vaso in inverno

Durante l’inverno bisognerà prestare particolari attenzioni alle rose in vaso.

Al fine di proteggere le rose dal freddo, prima che sopraggiungano le classiche gelate, sostituite la pacciamatura con uno strato di stallatico in polvere. Stendete ai piedi delle rose in vaso, uno strato di stallatico in polvere o in pellet dallo spessore di circa 5-8 cm.

Nelle zone molto fredde, oltre a mettere lo stallatico alla base dell’arbusto, sarà necessario avvolgere l’intero vaso con sacchi di juta. In alternativa ai sacchi di juta potete impiegare anche del cartone ondulato o materiale simile.

Questi provvedimenti per proteggere le rose in vaso dal freddo, sono necessari solo se i vasi si trovano in posizioni non riparate.

Rosa con rugiada

In qualsiasi caso, si consiglia di rialzare il vaso da terra poggiandolo su un paio di assi di legno.

Come concimare le rose in vaso

Le rose, per evitare l’ingiallimento o la caduta delle foglie, fioriture scarse e soprattutto per renderle vigorose e più resistenti a freddo e malattie, vanno concimate. Il concime è doppiamente necessario quando si tratta di coltivare rose in vaso. Il vaso dispone di una quantità limitata di nutrienti, il suolo è racchiuso in un contenitore e limita lo sviluppo dell’apparato radicale.

Non dovete far mancare mai i nutrienti alle vostre rose in vaso. Quale concime scegliere?

Le rose hanno bisogno di:

  • Azoto
    sostiene la crescita della pianta e stimola lo sviluppo di stelo e foglie.
  • Fosforo
    aiuta la produzione di fiori e la formazione dei semi. Fondamentale per la fotosintesi.
  • Potassio
    indispensabile per la fotosintesi, rende la pianta più resistente al freddo e alla siccità.
  • Ferro
    indispensabile per la fotosintesi e per l’inverdimento delle foglie.
  • Manganese
    fondamentale per la produzione di clorofilla.
concime per rose

Concime per rose specifico

Migliori concimi per rose

Tra i concimi che apportano, in modo equilibrato, i nutrienti citati, segnaliamo Compo, concime per rose specifico di cui vedete l’immagine della confezione qui sopra.

Compo contiene un elevato contenuto di azoto per facilitare la crescita delle piante e magnesio per favorire lo sviluppo della pianta e una colorazione verde intensa delle foglie. La formula di Compo è particolarmente ricca grazie al contenuto di guano, che aiuta le piante a sviluppare una resistenza alle malattie e ai principali insetti dannosi.

Ogni confezione comprende il misurino dosatore provvisto di 5 tacche, utili per definire le quantità ideali di prodotto, seguendo lo schema che vi anticipiamo qui di seguito, con le quantità espresse in grammo per metro quadrato.

dosi concime rose

Per quanto riguarda la procedura di utilizzo del concime dovrete seguire tre semplici passi:

  • Utilizzare il misurino per prelevare la quantità indicata di concime in relazione alla tabella che vi abbiamo appena proposto
  • Distribuire il concime
  • Incorporarlo nel terrendo annaffiando e lavorandolo superficialmente

Compo è un concime a lenta cessione e a lunga durata che, come indicato nella tabella, potrà essere utilizzato con profitto da marzo a settembre a seconda del tipo di rose che coltivate nel vostro giardino.

Potete acquistare Compo nei migliori centri di giardinaggio o ordinarlo in questa pagina di Amazon.

Pubblicato da Anna De Simone il 5 Ottobre 2017