Come imparare a nuotare

come imparare a nuotare

Come imparare a nuotare: consigli su come si nuota a stile libero, dal galleggiamento ai trucchi per non affannarsi, stancarsi o andare nel panico!

Se ti stai chiedendo come imparare a nuotare, ti consiglio di iniziare a fare pratica in piscina. Imparare a nuotare in piscina è molto più semplice: sei in un ambiente controllato e privo di correnti. Se non sai nuotare e vuoi imparare a farlo ora che sei adulto, non hai nulla da temere, anzi, puoi solo nutrire un sano entusiasmo per la nuova sfida! 

Come si nuota? 
Inizia con la tecnica più diffusa: lo stile libero. Lo stile libero è una tecnica di nuoto relativamente semplice da imparare. Se c’è un istruttore in piscina, puoi sfruttare la sua esperienza così da ottenere i migliori consigli in base al tuo caso. In questa pagina ti daremo delle istruzioni generali per spiegarti come si nuota!

Come imparare a nuotare

Lo stile libero è una tecnica di nuoto che vede un movimento coordinato di braccia (con le bracciate!) e gambe (con la gambata o la pinneggiata). Non solo movimento di braccia e gambe, per nuotare dovrai imparare a mantenere un buon assetto e coordinarti con la respirazione, bracciata dopo bracciata.

WOW! Quante nozioni tutte insieme…! Anche se sulla carta può sembrare difficile, non preoccuparti, una volta in acqua imparerai gradualmente e questi movimenti diventeranno degli automatismi. Per imparare a nuotare, fai esercizio in piscine poco profonde dove c’è abbastanza acqua da poter imparare a nuotare ma dove i tuoi piedi si ancorano bene al fondo in caso di difficoltà. Insomma, se non sai nuotare meglio se inizi a fare pratica dove tocchi bene, soprattutto se hai intenzione di iniziare senza un istruttore.

Iniziamo dalla posizione del corpo e dal galleggiamento.

Il galleggiamento

Prima di imparare a nuotare dovrai imparare a galleggiare. Sperimenta il galleggiamento sia con la classica posizione del morto (galleggiamento a pancia in alto), sia con il moto dei piedi. Ricerca con pazienza la posizione ottimale per galleggiare. Non aver paura di andare a fondo: grazie alla spinta di Archimede un corpo viene spinto verso la superficie dell’acqua. Non agitarti.

Ti dico subito che quando inizierai a nuotare potrai sperimentare affanno e, se sei suggestionabile o ansioso, potresti iniziare ad aver paura dell’annegamento. L’affanno è del tutto naturale. Questo avviene perché gestire la respirazione in acqua è difficoltoso anche per l’atleta dalle migliori prestanze fisiche. Ciò significa che, anche se sei molto allenato e sei un tipo sportivo, potresti affannare facilmente! Questo ti capiterà sempre, finché non avrai imparato il tuo ritmo di nuoto. Non è affatto facile: ci sono persone che sanno nuotare molto bene ma che ancora non riescono a regolare bene la respirazione.

Prima di provare a nuotare, respira ed esercitati a rimanere sott’acqua espirando. Noterai che, anche se espiri a bocca spalancata, l’acqua non penetra all’interno delle tue cavità respiratorie in modo spontaneo! Tale esercizio è utile perché quando si impara a nuotare a stile libero, la testa del nuotatore è per metà immersa sott’acqua. Lo sguardo dovrebbe essere diretto sul fondo della piscina (e non in avanti) inclinando la testa di lato solo al momento della respirazione.

Il corpo dovrebbe essere rilassato, con il collo leggermente proiettato in avanti e con i fianchi che risalgono in superficie.

Per aiutarti, indossa degli occhialini e segui la linea nera! In ogni piscina, sul fondo, è disegnata una linea nera. Puntala negli esercizi di galleggiamento e prova a seguirla tenendo la testa completamente immersa.

Mantenendo la testa immersa, il tuo corpo tenderà ad assumere una posizione parallela al fondo della piscina. Tale posizione aiuterà il galleggiamento.

Come si nuota a stile libero

Oltre la respirazione affannosa, se stai imparando a nuotare da adulto, potrai scontrarti con un altro problema: l’acqua nel naso. Un segreto? Inspira leggermente dal naso prima di immergere la testa in acqua oppure, semplicemente, usa dei tappanaso per il nuoto. I tappanaso possono essere molto comodi, non preoccuparti che non ti precludi nulla: mentre nuoti dovrai prendere boccate d’aria inspirando dalla bocca!

Una volta che hai preso familiarità con il galleggiamento, potrai iniziare a nuotare. Per nuotare bene, assicurati di fare delle bracciate lunghe. Più lunghe saranno le tue bracciate e più elevata sarà la lunghezza coperta.

Esegui la bracciata allungando il braccio così come se tu dovessi prendere qualcosa che si trova fuori dalla tua portata. Quando termini una bracciata, e la tua mano finisce all’indietro lungo il tuo fianco, l’altra mano si allunga e riparte. Le bracciate si susseguono così una dopo l’altra.

Inizialmente, puoi nuotare concentrandoti più sulle bracciate e tenendo i piedi in posizione orizzontale muovendoli poco o nulla. La sola forza delle braccia ti basta per nuotare!

Quando sarai pronto, potrai aggiungere la vera spinta: la pinneggiata (o gambata).

Ricorda che il movimento della gamba non parte dal ginocchio ma parte dall’anca. Tieni la gamba irrigidita o tesa… non piegarla… le gambe fanno dei movimenti rapidi alternandosi tra loro.

Come e quando respirare mentre si nuota

Ma quando respiro?
Bella domanda! Dovrai imparare a scandire da solo il tuo ritmo. Tieni il viso in acqua ed espira sott’acqua. Puoi espirare lentamente dal naso, mentre guardi il fondo. Puoi respirare ogni tre bracciate, in modo simmetrico, una volta da una parte e una volta dall’altra.

Può essere utile:

Pubblicato da Anna De Simone il 26 Agosto 2019