Come coltivare finocchi: consigli e cure da dedicare alla coltivazione del finocchio in orto o nel vaso. Come coltivare il finocchio per sfruttarlo fresco in cucina.
Con l’arrivo dell’autunno si inizia a predisporre l’orto alla coltivazione di nuove piante. Tra quelle che crescono senza problemi nei mesi freddi abbiamo i finocchi.
Il finocchio è un ortaggio che può essere trapiantato in piena terra o seminato. La parte commestibile è il”grumolo” cioè l’insieme delle sue guaine fogliari che giungono a maturazione tre mesi dopo la semina.
Finocchio selvatico e finocchio da orto sono due varietà della stessa specie: Foeniculum vulgare.
Il finocchio selvatico è una pianta erbacea che cresce spontaneamente e popolare per il suo seme: il finocchietto. La raccolta dei semi di finocchio selvatico (finocchietto) si effettua a fine autunno, quando dai fiori si sono sviluppati dei frutticini.
La raccolta dei fiori di finocchio selvatico inizia a metà agosto e si prolunga fino a settembre inoltrato. Del finocchio selvatico si consumano anche le barbe, le foglie e i germogli più teneri che si possono raccogliere dalla primavera all’autunno.
La coltivazione della pianta del finocchio si adatta molto bene alla maggior parte dei terreni.
I finocchi possono essere coltivati in qualità di piante annuali o biennali, a propria scelta. Le varietà di finocchi da orto coltivati nel nostro paese sono diverse, per citarne qualcuna:
Per chi volesse raccogliere i finocchi in estate, potrà coltivarli in primavera. Vediamo in dettaglio come coltivare il finocchio seguendo le indicazioni necessarie.
Al momento di piantare i finocchi, fate attenzione all’esposizione. Scegliete una zona soleggiata e riparata dal vento. Come coltivare i finocchi?
Zappettare il terreno attorno alle piante per evitare il proliferare delle erbe infestanti e arieggiare il terreno.
Quando coltivare finocchi? Sono presenti due periodi ideali per la coltivazione del finocchio.
Se decidete di seminare in ambiente protetto, il trapianto avverrà a circa un mese dalla semina e il raccolto dopo i tre mesi successivi. Queste indicazioni sono solo vaghe: molto dipende dall’andamento climatico, dalla qualità del suolo e dalle irrigazioni.
Se acquistate le piante da vivaio, per piantarle, seguite queste semplici istruzioni:
I finocchi potranno essere raccolti a circa a tre mesi di distanza dalla semina: dovrete far emergere dalla terra l’ortaggio con l’aiuto di una vanga. Attenzione a non trascurare il raccolto, quando la pianta fiorisce, il grumolo dopo la fioritura non è più buono.
Con la fioritura, la pianta concentrerà tutte le sue energie per sostenere i fiori e portare alla produzione i frutti. Per questo motivo, le riserve saranno sottratte al grumulo sotterraneo.
Anche chi non dispone di un orto più coltivare i finocchi: basta farli crescere nel proprio terrazzo o balcone, garantiranno lo stesso un buon raccolto.
Il vaso dovrebbe avere delle dimensioni adeguate, soprattutto in termini di profondità: ogni vaso deve essere profondo almeno 30 cm con un diametro di almeno 25 cm.
I finocchi non dovrebbero essere coltivati a ridosso di solchi con fagioli, pomodori, cavoli e rape. Mentre si possono abbinare con piselli, lattuga, cicorie, cetrioli e porri.