Celosia: caratteristiche, coltivazione e malattie

Celosia

Nota anche come cresta di gallo e amaranto piumoso, la Celosia Cristata è una pianta piuttosto coltivata in Europa e molto apprezzata per via dei suoi fiori che, anche in fotografia, colpiscono per le forme e per i colori,



Celosia: caratteristiche

Questo genere di piante appartiene alla famiglia delle Amaranthaceae ed è originario delle zone tropicali dell’Asia, dell’Africa e dell’America, annuali. La maggior parte delle specie che ne fanno parte hanno delle infiorescenze molto vistose che spuntano sopra le foglie, colorate ed appariscenti che si ergono al di sopra delle foglie.

Celosia: coltivazione

La Celosia ama la luce del sole ed il caldo, se abitiamo in una zona in cui il clima è temperato, come accade in molte regioni d’Italia, allora possiamo pensare di coltivarla anche all’esterno, inserendola in aiuole e giardini.
La temperatura ottimale per questa pianta va dai 20°C ai 23°C, il range perfetto perché possa regalarci delle fioriture abbondanti e restare in salute per molti anno. Cosa certa è che sotto i 15°C questa pianta fa davvero molta fatica a vivere e sopravvivere.

Se temiamo questa pianta in casa dobbiamo stare molto attenti al fatto che riesca ad essere raggiunta dai raggi del sole, per lei essenziali, ma che se passano attraverso il vetro possono diventare troppo intensi e quindi bruciarla.
Il terreno deve essere sempre umido, quindi le innaffiature devono essere frequenti ma stando attenti a non far marcire le radici o far formare dei ristagni idrici nel sottovaso che possono uccidere la nostra Celosia.

Nella stagione estiva può essere un’ottima idea nebulizzare la chioma in modo da ricreare una sorta di ambiente tropicale, quello a cui questo genere di piante è abituata, vedendo le zone da cui proviene. Quando lo facciamo, attenzione a non bagnare i fiori ma solo le foglie, per non rovinarli, essendo delicati.

Trattandosi di piantine annuali, la pratica del rinvaso non è affatto necessaria e possiamo anche evitare di farlo. L’unico passaggio da fare è quello del primo rimpianto dopo la semina. In questo caso bisogna utilizzate un terreno fertile, con torba e sabbia grossolana, ed un pH di circa 6-6,4.

La concimazione, per la Celosia, deve partire dal mese di maggio, di solito si utilizzano dei prodotti liquidi da diluire nell’acqua quando si irriga. Al momento della fioritura la concimazione deve essere frequente mentre più avanti possiamo diminuire il ritmo e le dosi. Per informazione, visto che non lo abbiamo ancora detto, la fioritura della Celosia avviene a fine primavera. Non è tra le piante più precoci ma poi continua a fare fiori fino ad autunno pieno al contrario di altre che cessano molto prima.

Per avere una fioritura più generosa, possiamo effettuare una potatura. Si agisce sugli apici vegetativi della pianta in modo che aumenti la ramificazione e quindi anche il fiori.

Celosia

Celosia Cristata

Ci sono oltre sessanta specie nel genere Celosia, ecco i più memorabili tra cui ovviamente la nostra Celosia Cristata, quella più conosciuta e diffusa, caratterizzata da fiori di colore rosso carminio o gialli, riuniti in infiorescenze a spiga, larghe una decina di centimetri. Le foglie di questa Celosia sono di un colore verde intenso e dalla consistenza carnosa. Viaggiando per il mondo troviamo questa specie chiamata i diversi modi. In Messico è “flor de terciopelo”, in Nigeria e in tutta l’Africa occidentale, “soko yokoto”, in Spagna e in Guatemala, “cresta di gallo”, come in Italia.

Tra le altre specie, ricorderei ad esempio la Celosia Argentea, perché è quella da cui sono derivate tutte le altre. Originaria dell’Asia tropicale, questa pianta ha dimensioni considerevoli, arriva anche ad un metro di altezza, ha delle foglie verde scuro e dei fiori di colore bianco argentato.

Particolare anche la Celosia Caracas per via delle sue infiorescenze di colore cremisi che compaiono durante il periodo estivo.

Celosia Plumosa

La Celosia plumosa ha una particolarità molto curiosa ed interessante. I suoi fiori possono essere essiccati e mantengono il proprio sfavillante colore, sono quindi molto utili per realizzare decorazioni per la casa.
Quando sono nel pieno della fioritura dobbiamo raccoglierli e metterli capovolti a riposare in una stanza buia, ben aerata. In una decina di giorni saranno pronti per essere utilizzati, dopo una spruzzata di lacca per capelli.

Celosia: malattie

Se notiamo che la pianta inizia ad avvizzire e rallenta il ritmo di crescita, molto probabilmente la stiamo annaffiando troppo oppure stiamo sbagliando il periodo e la frequenza delle concimazioni. Una terza causa può essere l’esposizione a correnti di aria fredda, non gradite.

Per salvare la nostra Celosia possiamo eliminare le radici eventualmente già marcite e rinvasarla, oppure spostarla in un luogo più riparato. Questa pianta può anche diventare preda di insetti, molto spesso si tratta di afidi o pidocchi, e sono da cacciare con antiparassitari specifici.

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Pubblicato da Marta Abbà il 3 Febbraio 2019