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Volpe del deserto: animale e sue caratteristiche

La Volpe del deserto per alcuni è una sorta di cane, c’è chi ritiene sia l’unica specie del genere Fennecus ma anche chi la classifica come animale appartenente al genere Vulpes. La troviamo chiamata molto spesso anche con il termine Fennec, il termine scientifico che le è stato assegnato invece quello di “Vulpes zerda”. Di fatto, è una piccola volpe che abita il deserto del Nordafrica, in molte zone dell’interno, mai sulle coste.
La parola “fennec” deriverebbe dalla parola araba فنك fanak, che significa “volpe”, quando invece si cita la parola “Zerda”, ci si rifà alla lingua greca in cui Zerda significa “asciutto” per via dell’habitat naturale in cui vive, decisamente arido.

Volpe del deserto: animale

Al di là delle etichette che gli si vogliono associare, questo animale si mostra estremamente curioso e molto intelligente. Questa sua vitalità anche a livello mentale lo rende particolarmente irrequieto ed imprevedibile, può capitare di vederlo scomparire in pochi secondi, magari fuggito in una delle sue lunghe gallerie che scava sempre sotto la sabbia.

Da un lato non desidera molto essere osservato, dall’altra probabilmente è stato richiamato da qualche sua attività. Certo è che si merita pienamente il soprannome di “folletto del deserto“. Oltre che curioso, è un animale anche socievole con i suoi simili, si riproduce e la femmina in primavera, dopo circa 50 giorni di gestazione, dà alla luce cucciolate che possono essere formate da 2 come da 5 piccoli. Le Volpi del deserto junior si nutrono esclusivamente del latte materno nel primo mese di vita, poi imparano a cavarsela da sole.

Volpe del deserto: caratteristiche

Il fennec è un mammifero notturno che ha l’abitudine di costruire una fitta rete di tane sotterranee, molto profonde, formate da nei cunicoli. E’ lì che poi si rifugia durante la giornata, riposando, per prepararsi alle notti da trascorrere in giro.

Se lo si incontra, di solito è in branchi formati di una decina di esemplari, intento a cercare delle prede, le sue preferite sono alcune specie di roditori, molti insetti, in primis le locuste, e poi lucertole, uccelli, uova e piccoli rettili. Ogni tanto, se si sente disidratata, soprattutto, la Volpe del deserto può fare qualche merenda con bacche e foglie ricche di liquidi.

Volpe del deserto: Rommel

Chi desidera conoscere la storia in tutti i suoi particolari, può trovarla nel volume in vendita on line su Amazon a pochi euro “Rommel la volpe del deserto” di Emil Krieg. Proviamo a riassumerla spiegando cosa hanno in comune la Volpe del deserto e Erwin Johannes Eugen Rommel, generale tedesco che ha partecipato alla seconda guerra mondiale.

In verità anche alla prima, in cui si era distinto per la sua propensione al comando e per i risultati raggiunti con il suo reparto di truppe da montagna durante la battaglia di Caporetto nel 1917. Nella sua vita incrocia la Volpe del deserto nel corso della seconda guerra mondiale, non l’animale ma il termine perché è il soprannome che gli viene attribuito, in lingua originale “Wüstenfuchs”.

Volpe del deserto: come si difende dal caldo

Basta guerra, torniamo all’animale vivo che se proprio è in guerra con qualcuno, oltre che con le sue prede, lo è con il caldo. Per dove vive, è naturale che sia così ma c’è da dire che ha trovato il modo per difendersi e sopravvivere bene.

Per prima cosa trascorre la maggior parte della sua giornata sottoterra, nelle tane che ha scavato, al fresco, uscendo di notte. Poi beve molto, come consigliano di fare anche a noi esseri umani in estate. Il modo più curioso però in cui la Volpe del deserto si difende dal caldo, riguarda le orecchie. Così lunghe come le vediamo, fino a raggiungere i 17 cm, sono perfette per disperdere il calore oltre a rendere questo animale anche dotato di un ottimo udito, invidiabile.

Non è l’unica caratteristica fisica di questo animale che lo aiuta a sopravvivere nel deserto. Anche il colore chiaro del suo mantello è perfetto per respingere la luce del sole e allo stesso tempo per permettergli di conservare il calore durante la notte. Il marrone chiaro è la tonalità giusta anche per mimetizzarsi nel deserto dove cammina con zampe coperte da un pelo molto spesso anche nella parte inferiore, in modo che la Volpe del deserto possa evitare di bruciarsi appoggiandole sulla sabbia.

Volpe del deserto: cane

Si parla di cane non perché lo sia, è però definita e classificata come canide, anzi, come un canide particolare perché risulta il più piccolo canide del mondo. In effetti pesa solo 1,5 kg, è alto 30 cm. al garrese, è lungo 40 cm. Non vale la coda per fare paragoni, perché è lunga ben 25 cm, parecchio considerando le dimensioni del resto del suo corpo.

Altro motivo per cui questa Volpe viene assimilata ai cani è il fatto che risulta l’unica per lo meno parzialmente addomesticabile. Non vuol dire che la si può trattare come un cane vero e proprio, però, perché ha il vizio di scappare anche a costo di scavare lunghe gallerie, cosa a cui è abituata, e scomparire nel nulla.

Se non se la da a gambe, è un animale socievole, anche troppo, anche con gli estranei e con qualsiasi animale domestico con cui eventualmente si trova a convivere. Il problema è diverso: saremo noi, i nostri cani e i nostri gatti a non sopportarlo più per via della sua esuberanza e della sua vivacità che, a tutte le ore del giorno, non è gradita.

Tenere una volpe del deserto non è legale ovunque, in Italia non è proibito dalla legge ma è chiaro che non è una scelta ragionevole, non si troverebbe bene l’animale con noi qui e forse nemmeno noi, alla lunga, gradiremmo questa scatenata piccola creatura in giardino.  Se vuoi leggere meglio le caratteristiche della volpe, cercale nell’articolo dedicato!

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Pubblicato da
Marta