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Violaciocca: caratteristiche, proprietà e coltivazione


La Violaciocca è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Brassicaceae. Viene coltivata principalmente per i suoi fiori colorati, che possono variare dal bianco al rosa fino al lilla e al viola intenso. In questo articolo approfondiremo la sua conoscenza, scoprendone le caratteristiche, le proprietà e le indicazioni per una corretta coltivazione.

Aspetto della Violaciocca

Uno dei tratti distintivi della Violaciocca si trova nel profumo intenso e dolce. I fiori emettono un aroma piacevole, apprezzabile soprattutto nelle ore serali.

Le foglie sono di colore verde scuro, lunghe e strette, con margini leggermente seghettati.

La Violaciocca può raggiungere un’altezza compresa tra i 30 e i 60 centimetri. Ha una forma eretta, con fusti ramificati.

In genere, viene coltivata come pianta ornamentale in giardini, aiuole e vasi. I fiori sono utilizzati con una certa frequenza per creare mazzi e bouquet.

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Proprietà della Violaciocca

La violacciocca può avere effetti rilassanti e calmanti. Alcune parti della pianta vengono abitualmente utilizzate per le capacità curative possedute. Sono ad esempio noti i suoi effetti antinfiammatori, analgesici e antispasmodici.

I fiori della Violaciocca vengono anche usati in cucina per scopi decorativi e aromatici. Possono essere aggiunti a insalate, dolci, tè o liquori per dare un tocco di colore o un aroma delicato.

Alcuni studi suggeriscono inoltre che l’olio essenziale ottenuto con questa pianta può avere un’azione repellente nei confronti di insetti, come mosche e zanzare.

Coltivazione della Violaciocca

La Violaciocca preferisce una posizione soleggiata o a mezz’ombra. Per una buona crescita occorre assicurarsi che la pianta riceva almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno.

La pianta si adatta a diversi tipi di terreno, ma predilige quelli ben drenati e fertili. Suggeriamo di arricchire il terreno ospitante con materia organica come compost o concime prima di procedere con la sua piantumazione.

Questo genere di vegetali richiede un’adeguata irrigazione. Per evitare danni causati da ristagni idrici, raccomandiamo però di fare in modo che il terreno si asciughi leggermente tra un’irrigazione e l’altra.

Suggeriamo inoltre di fornire un supporto idoneo alle piante più alte con dei tutori. Tale accortezza serve a evitare che si pieghino o si rompano con le folate di vento.

Riproduzione della Violaciocca

Il metodo più comune per riprodurre la Violacciocca è attraverso i semi che possono essere raccolti direttamente dalle piante mature o acquistati presso un vivaio. Prima di procedere con la semina, suggeriamo di preparare il terreno arricchendolo con del materiale organico. Il compost è più che adatti. Una volta realizzata la semina, il terreno va mantenuto umido fino alla comparsa delle nuove piantine, che avviene dopo due o tre settimane circa.

Un’altra metodica per la riproduzione della Violacciocca è rappresentata dall’uso di talee. In questo caso, la radicazione può richiedere diverse settimane.

Fioritura della Violaciocca

La Violaciocca fiorisce durante la primavera e nei mesi estivi. La fioritura può variare a seconda della varietà e delle condizioni climatiche locali, durando da alcune settimane a diversi mesi.

La pianta produce fiori contraddistinti da una vasta gamma di colori, tra cui il bianco, il rosa, il viola, il giallo e l’arancione. Alcune varietà possono avere fiori bicolore o con sfumature distinte.
Per prolungare la fioritura della Violaciocca, suggeriamo di rimuovere man mano i fiori appassiti Questo processo, definito con il termine inglese di “deadheading”, incoraggia la pianta a produrre nuovi fiori e a mantenere un aspetto ben ordinato.

Violaciocca in erboristeria

In erboristeria, la Violaciocca viene solitamente definita con il nome di “Matthiola incana”. L’espressione deriva dal nome di Pietro Andrea Mattioli, medico e botanico senese.

Controindicazioni della Violaciocca

La Violaciocca non è considerata tossica per gli esseri umani o gli animali domestici, ma è sempre consigliabile evitare l’ingestione delle sue componenti.

Alcune persone possono sviluppare irritazioni cutanee come dermatite da contatto o reazioni allergiche in seguito al contatto con la pianta o il suo polline.

Ai soggetti sensibili alle allergie stagionali, gli esperti raccomandano di evitare le aree contraddistinte da un’ampia presenza del vegetale.

Non sono invece note interazioni significative della Violaciocca con farmaci. Tuttavia, prima di utilizzare eventuali prodotti a base della pianta è opportuno consultare un medico o un erborista. Questo semplice accorgimento eviterà di incorrere in spiacevoli conseguenze per la salute del proprio organismo.

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Pubblicato da
Evelyn Baleani