Verso del delfino: caratteristiche e curiosità

verso del delfino

Difficile trovare qualcuno a cui non conosca il verso del delfino e che non ami questo animale, in grado di suscitare simpatia sia nei più piccoli che negli adulti.

Purtroppo lo troviamo spesso imprigionato ma è un simbolo di libertà e di generosità che molti serbano nel cuore ma pochi hanno provato ad approfondire il suo modo di comunicare che è quello che faremo oggi.



Delfino: caratteristiche

Mammifero, appartenente all’ordine dei cetacei, il delfino ha un corpo aerodinamico ed affusolato che può arrivare fino a 4 metri di lunghezza ma anche limitarsi a 150 cm e pesare intorno ai 70-130 kg. Ha una testa piccola e il musetto aguzzo che tutti conosciamo. Per nuotare usa le due pinne pettorali, una pinna dorsale e una pinna caudale messa in senso orizzontale, invece che in verticale come possiamo vederla nei pesci.

La vita media di un delfino è di circa 25 – 30 anni, e la passa tutta in mare, tranne rare eccezioni adattatesi all’acqua dolce, cibandosi di altri pesci e nuotando agilmente, regalandoci i suoi balzi fuori dall’acqua e inseguendo per centinaia di chilometri certe navi che fanno grandi attraversate come quelle anche da crociera, per la gioia dei turisti.

Vive generalmente in grossi branchi che possono contare anche centinaia di esemplari ed è proprio per questo che il verso del delfino è particolarmente interessante da conoscere, vista la sua necessità di comunicare con i suoi simili in modo chiaro e veloce, attraverso una notevole varietà di suoni. All’interno di un branco infatti questi cetacei sono estremamente uniti e solidali, si aiutano a vicenda anche in situazioni estreme senza mai risparmiarsi.

delfini in salto

Verso del delfino

I suoni per i cetacei come il delfino sono di fondamentale importanza per la comunicazione, più di quanto non lo siano in altre specie, questo anche perché in acqua i suoni si propagano per distanze di gran lunga maggiori di quelle che caratterizzano la trasmissione della luce. Ecco perché tutti i cetacei sono in grado di emettere suoni sott’acqua e ne producono tantissimi e molto diversi, i delfinidi in particolare possono raggiungere anche i 150 kHz con gli impulsi di ecolocalizzazione. Detto anche biosonar è un metodo con cui l’animale emette e riceve i propri suoni riflessi dagli oggetti presenti nell’ambiente.

Data la varietà dei suoni che ci troviamo a dover decifrare, proviamo a dividerli in categorie, senza certo pretendere di arrivare a imparare come comunicare con i delfini. Il verso del delfino può quindi assumere diverse forme, per composizione dello spettro o qualità del suono. Ci sono i clicks che sono suoni impulsivi ad ampia banda di frequenza e i burst pulsed sound, sequenze di più impulsi molto ravvicinati, tali da sembrare un unico suono. E i classici fischi, suoni continui con frequenza di solito non superiore ai 25 kHz, che coprono distanze di circa 1-5 km.

Sono stati fatti numerosi studi sul verso del delfino che mostra certamente delle caratteristiche peculiari e che incuriosiscono e si è scoperto che impiegano il biosonar sia per scopi percettivi sia per scopi sociali. Usano molto i fischi – uno predominante che viene condiviso da più individui e che probabilmente contiene variabili individuali nei parametri acustici – e anche altre vocalizzazioni chiamate in vario modo: buzzes, barks, grunts e chirps.

Verso del delfino e alimentazione

Crostacei, aringhe, calamari e pesciolini: è certamente un cetaceo carnivoro e il verso del delfino torna utile come ecolocalizzazione durante la caccia, per riuscire a catturare le prede molto più agevolmente, disorientarle e stordirle. Questi animali non bevono mai ma hanno una dieta molto varia che permette loro di idratarsi lo stesso e prevede l’assunzione di pesci, come ad esempio le aringhe e/o i capelin, i calamari e anche i crostacei. Con i denti anche se ben aguzzi, il delfino non mastica, ingoia direttamente ciò che è riuscito a catturare in una delle sue battute di caccia in gruppi composti da circa 6-20 esemplari.

Delfino: dove vive

Ogni mare e oceano del mondo può ospitare dei delfini che troviamo anche nel nostro mare Mediterraneo, l’unico luogo dove è difficile trovarne sono i mari che avvolgono la penisola scandinava, ma per il resto possiamo contare sulla loro presenza nell’Oceano Pacifico, nell’Oceano Atlantico, nell’Oceano Indiano, nel Mar Rosso, nel Mar Nero e nel Mar Mediterraneo.

Verso del delfino e cuccioli

I primi versi del delfino arrivano presto perché quando nasce la madre lo spinge in superficie e il piccolo apre lo sfiatatoio e fa il suo primo respiro. E’ lungo circa un metro e sa subito nuotare e viene alimentato con il latte della mamma per circa due anni e dopo inizia a mangiare del cibo solido. La gestazione dei delfini dura un anno e poi la femmina partorisce, la maturità sessuale può essere raggiunta in età diverse e in base al sesso: le femmine a cinque anni, mentre i maschi a dieci.

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Pubblicato da Marta Abbà il 5 Aprile 2021