Il mondo vegetale è davvero ricco e include una enorme moltitudine di piante. Tra queste rientrano anche gli arbusti. Quando si parla di arbusti ci si riferisce in particolare a quel genere di piante che tende a mantenere chiome basse e dense, ramificando spesso fin dalla base, in assenza di un tronco ben definito.
In questo articolo scopriremo alcuni dei principali tipi di arbusti, conoscendone le origini geografiche.
Quando si parla di arbusto ci si riferisce a una pianta legnosa i cui rami si separano dal fusto centrale in prossimità al terreno o il cui tronco non è completamente presente. Chiamato anche frutice, l’arbusto da adulto in molti casi risulta più grande in larghezza che in altezza.
Quali sono i principali tipi di arbusti? L’elenco è piuttosto corposo. Indichiamo di seguito alcune tra le specie più note e diffuse anche nel nostro territorio.
Appartenente alla famiglia Caprifoliaceae, l’abelia è originaria dell’Asia e America. Si tratta di un piccolo arbusto sempreverde, molto ramificato, che in genere si mantiene intorno al metro di altezza ma può spingersi anche fino ai due metri.
Appartenente alla famiglia Ericaceae, l’Agapetes è una pianta originaria dell’Himalaya. L’arbusto ha dimensioni ridotte. Difficilmente arriva a un metro di altezza.
Appartenente alla famiglia Ericaceae, l’Agarista è originaria dell’America. Si tratta di un piccolo arbusto sempreverde che può arrivare a due metri di altezza. Nel suo ambiente ideale la pianta può arrivare anche a superare i tre metri.
Appartenente alla famiglia delle Rosaceae, l’agazzino è un arbusto diffuso in Europa e in Asia. Si tratta di una pianta sempreverde molto ramificata e di facile coltivazione.
Appartenente alla famiglia Aquifoliaceae, l’agrifoglio si può trovare anche allo stato selvatico in gran parte del continente europeo. Si tratta di una pianta arbustiva sempreverde dioica. Ciò significa che che i fiori maschili e femminili sono portati da due piante diverse e l’arbusto non può produrre semi fertili in maniera indipendente.
L’azalea è un arbusto appartenente alla famiglia Ericaceae. La pianta ha origine in Asia, in Europa e in America.
Chiamato anche Bamboo, questo arbusto fa parte della famiglia Graminaceae ed è originario dell’Asia e dell’America.
Il biancospino è un arbusto appartenente alla famiglia Rosaceae e originario dell’Europa, del Nord Africa e dell’America.
Siamo di fronte a un arbusto a foglia caduca, presente allo stato spontaneo in Italia e coltivato con una certa frequenza anche nei giardini.
Appartenente alla famiglia delle Ericacee, il brugo è un arbusto perenne che cresce poche decine di centimetri anche in larghezza e in altezza. Viene spesso definito in maniera errata con il nome di erica selvatica.
La Camelia appartiene alla famiglia delle Theaceae ed è originaria delle aree tropicali dell’Asia. Si tratta di un arbusto sempreverde che può raggiungere e superare i cinque metri di altezza. Nei suoi habitat originari l’arbusto può persino superare i dieci metri di altezza.
Molto apprezzato per le sue fioriture e per la proprietà benefiche attribuite ai fiori e frutti, l’ibisco è una pianta originaria dell’Asia e del Pacifico. Nel suo habitat reale, l’arbusto può raggiungere notevoli dimensioni. Nelle regioni più temperate e a clima mite come quelle mediterranee tende invece a uno sviluppo più ridotto.
Appartenente alla famiglia delle Oleacee, il lillà è un arbusto originario dell’Europa, dell’Asia del Nord e dell’Estremo oriente. Si tratta di un arbusto folto con tronchi molteplici che possono essere alti e larghi fino a quattro metri, con un fogliame deciduo.
Appartenente alla famiglia delle Magnoliacee, si tratta di un arbusto originario del Nord e Sud America e dell’Asia sud-orientale, a partire dall’India fino alla Nuova Guinea.
Originaria dell’Australia, la mimosa è una pianta sempreverde che forma dei grandi arbusti o piccoli alberi in piena terra in luoghi con clima mite.
Appartenente alla famiglia delle Apocynaceae, l’oleandro è un arbusto sempreverde. Probabilmente originario dell’Asia, è comunque naturalizzato e spontaneo nelle regioni mediterranee.
Utilizzato abitualmente per le decorazioni di Natale, il pungitopo è un arbusto sempreverde che si caratterizza per la presenza di tipiche bacche rosse. La pianta appartiene alla famiglia delle Asparagaceae ed è originaria dell’Eurasia, sebbene si spinga anche nell’area mediterranea.
Appartenente alla famiglia delle Ericacee, il rododendro è una arbusto originario dell’Eurasia e dell’America. Si tratta di una pianta sempreverde che può superare anche i quattro metri di altezza.
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Rientrano nel vasto elenco di arbusti anche piante quali:
Queste piante possono in genere essere coltivate nei giardini senza incappare in grossi problemi. La messa a dimora degli arbusti si effettua a partire da inizio ottobre fino a metà maggio. Novembre e dicembre rappresentano i mesi migliori quando la messa a dimora avviene nei terreni leggeri. Il periodo tra febbraio e marzo è invece consigliato per terreni pesanti o quando gli arbusti vengono piantati in altitudine.
Prima di procedere con la messa a dimora degli arbusti è importante sapere che:
È inoltre essenziale conoscere in maniera approfondita le necessità del tipo di arbusto. Alcune piante hanno ad esempio bisogno di una esposizione alla luce massima, altre minima. Alcuni arbusti vivono bene in ambienti caldi, altri in ambienti più freschi.