Tecnologia e sostenibilità ora vanno a braccetto

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È possibile conciliare le innovazioni tecnologiche con la protezione dell’ambiente? Dopo un inizio non molto promettente ora anche le aziende tech guardano al mondo green.

In un mondo sempre più connesso e legato alla tecnologia è diventato normale possedere uno smartphone, un computer o addirittura auto smart e dispositivi IoT per la casa. Purtroppo la produzione di questi dispositivi richiede l’uso di materiali che vengono estratti principalmente in aree povere del mondo provocando ulteriori danni ambientali. Oltre a ciò, lo smaltimento stesso di questi dispositivi, soprattutto dei computer, non è ancora al passo con i tempi e la maggior parte dei nostri dispositivi, ormai inutilizzati, finisce in Africa. La produzione di massa dei dispositivi hi-tech ed una richiesta sempre maggiore degli stessi hanno di certo contribuito a peggiorare la situazione.

Negli ultimi anni però la situazione è cambiata, portando molte start up e anche aziende consolidate a lavorare con materiali innovativi o di riciclo per produrre dispositivi tech.



Tecnologia e sostenibilità: alcuni esempi di nuovi prodotti

L’esempio più famoso è il Fairphone, il primo smartphone equosolidale, che punta a migliorare tutto il ciclo di produzione, dall’estrazione di materiali alla spedizione a casa dell’utente (con la possibilità di riciclare il proprio dispositivo inviandolo all’azienda). Un altro esempio di come tecnologia e sostenibilità possono andare d’accordo è il powerbank ad energia solare: attraverso dei piccoli pannelli solari questi dispositivi utilissimi per i nostri smartphone si ricaricano in un batter d’occhio.

Molte altre aziende tech invece hanno deciso di dire addio alla plastica il più possibile: dunque ecco tastiere, chiavette USB e anche mouse in legno di bambù. Non dimentichiamo poi gli speaker e casse in bambù, eleganti e funzionali! Questo dimostra anche che gli oggetti più comuni, usati in caso o in ufficio, possono essere sostenibili.

Tecnologia e sostenibilità: l’Internet of Things e il tema sicurezza

Anche il mondo dell’Internet of Things o IoT, ovvero gli oggetti smart, che compongono una casa intelligente, stanno puntando non solo all’efficienza, ma anche al risparmio energetico. Questi dispositivi sono allo stesso tempo green e smart, in quanto possono connettersi al resto dei nostri dispositivi, anche tramite Wi-Fi, ma risparmiando plastica e consumi. Ricordatevi che se connettete questi dispositivi al Wi-Fi, dovete anche proteggere le vostre connessioni da possibili interferenze e intromissioni hacker, attraverso degli strumenti sicuri come una VPN per router, ad esempio. Come dice Harold Li, vicepresidente di ExpressVPN, ’non è mai stato così importante [come ora] per chiunque usi internet, essere consapevole della propria privacy e dei passi da fare per difenderla’.

La direzione dunque sembra tracciata. La tecnologia digitale dunque pensa sempre più alla sostenibilità, ed è sempre più facile trovare dispositivi smart realizzati in rispetto dell’ambiente o che ci aiutano a risparmiare in casa. Il passo ora è usare questi strumenti per cambiare l’industria stessa e renderla sempre più green.

Pubblicato da Matteo Di Felice, Imprenditore e Managing Director di IdeeGreen.it, Istruttore di corsa RunTrainer e Mental Coach CSEN certificato, Istruttore Divulgativo Federazione Scacchi Italiana e appassionato di Sostenibilità, il 8 Gennaio 2020