Quando parliamo della spirulina, in realtà non ci riferiamo a un’alga azzurra! La spirulina è una specie appartenente ai Cyanobacteria, si tratta infatti di microrganismi estremamente ricchi di proteine. La spirulina è apprezzata dagli sportivi, dai naturalisti e anche in ambito medico: è ritenuta un buon alimento grazie alle sue proprietà immunomodulatrici, utili per alleviare i sintomi delle allergie. Un’altra peculiarità della spirulina è il suo contenuto proteico che ammonta a circa il 60%.
Per facilitarne la diffusione, la spirulina è spesso presentata come un’alga o una “micro-alga”. Pur appartenendo ai cianobatteri, questa definizione nel gergo comune può “passare” ma nell’immaginario collettivo non deve essere associata alle classiche alghe marine che vantano una lunga tradizione di consumo alimentare.
Definizioni a parte, la spirulina è considerato un “super-integratore”: è ricca di proteine, ferro, beta-carotene (con una concentrazione di 30 volta superiore a quella delle carote), vitamine, sali minerali e oligoelementi. Per le sue caratteristiche, la spirulina è stata spesso al centro di ricerche in svariati ambiti, dal campo medico (la spirulina sembrerebbe avere delle proprietà anti-cancro) fino a quello governativo (la spirulina è stata presa in considerazione come elemento cardine per combattere la malnutrizione e la fame nel mondo). In ambito sportivo la spirulina è spesso assunta dagli atleti sia in fase di allenamento, sia durante le convalescenze.
Per altre informazioni sull’uso e sulle eventuali controindicazioni della spirulina, vi rimandiamo a questo approfondimento. Di seguito vi sono un elenco dei presunti “effetti benefici” della spirulina: