Smaltire pannelli solari: costi, normativa, come fare e tutte le istruzioni sullo smaltimento dei pannelli solari con incentivi dal GSE o senza.
I pannelli solari sono un investimento in grado di garantire ottimi ritorni, sia in fase di utilizzo (con la produzione di energia elettrica pulita) sia al termine del ciclo di vita (sono un’autentica miniera). Da un modulo si recuperano circa 15 kg di vetro, 2,8 kg di plastica, 2 kg di alluminio, 1 kg di polvere di silicio e 140 gr di rame. Non mancano quantità minori di altri metalli costosi come, per esempio, l’argento. L’argento ricopre, in forma di pasta, le celle solari con percentuali anche superiori al 4%.
Chi sta eseguendo il repowering del proprio impianto, cioè sostituisce i vecchi moduli con pannelli di ultima generazione (più efficienti), dovrà affrontare la procedura di smaltimento.
La normativa che regola in Italia lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici è il D.lgs 151/2005, che associa tali pannelli ai comuni elettrodomestici: i pannelli fotovoltaici sono RAEE, “rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche”.
Per legge, quindi, sono gli stessi produttori e importatori dei moduli fotovoltaici a dover garantire la corretta gestione dello smaltimento. Le modalità di smaltimento variano in base alla categoria RAEE per il fotovoltaico. La categoria RAEE è stabilità in base alla potenza dell’impianto così come vedremo a breve.
I pannelli solari a film sottile non appartengono alla categoria RAEE e vedono un processo di smaltimento differente. Se l’impianto contiene una sostanza chiamata “telloruro di cadmio”, che è una sostanza tossica, allora smaltire i pannelli fotovoltaici diventa più complicato per le aziende che se ne occupano e anche per l’utente: cambia la normativa di riferimento. Il telloruro di cadmio è contenuto nel moduli fotovoltaici a film sottile.
La normativa prevede una suddivisione degli adempimenti in base alle dimensioni dell’impianto da smaltire. In dettaglio, abbiamo:
In sintesi: i pannelli solari con potenza inferiore ai 10 kWp sono considerati RAEE domestici e lo smaltimento è gratuito per l’utente finale perché i costi sono sostenuti dai produttori. L’utente dovrà conferire i pannelli solari ai Centri di Raccolta senza sostenere costi di smaltimento ma provvedendo al trasporto dei moduli (se il centro non lo offre gratuitamente).
In sintesi: se l’utente vuole sostituire i moduli solari con un impianto più efficiente, sarà il produttore ad accollarsi i costi di smaltimento. Se l’utente vuole smantellare l’impianto senza rimpiazzarlo con uno nuovo, dovrà accollarsi tutti i costi di smaltimento.
Per smaltire pannelli solari di un impianto con potenza superiore o uguale a 10 kWp, si fanno differenze in base al sistema di incentivi sfruttato.
Per altre informazioni: come smaltire pannelli solari