I semi di lino possono essere considerate delle perle di salute grazie alle loro proprietà benefiche; hanno un elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi che li rendono una delle fonti vegetali di omega 3 più valide in assoluto: un cucchiaio ne contiene circa 1,7 grammi.
I semi di lino sono anche rimedi naturali ricchi di sali minerali preziosi, come manganese, fosforo, rame e magnesio inoltre possiedono vitamine del gruppo B, proteine, lipidi, acido linoleico, fibre e lignani che hanno importanti proprietà antiossidanti.
Dai semi si ottiene l’olio di semi di lino, molto utile alla nostra salute dato che è particolarmente ricco di acidi grassi essenziali, omega 3 e omega 6: il nostro organismo non è in grado di produrre questi acidi, per cui devono necessariamente essere assunti tramite alimentazione e l’olio di semi di lino ne rappresenta un’ottima fonte.
Il lino (linum usitatissimum) è una pianta appartenente alla famiglia delle Linaceae. Grazie al ritrovamento effettuato in Georgia di fibre di lino tinte databili al 30.000 a.C. possiamo affermare che il lino è una delle prime colture avviate dall’uomo.
La fibra del lino può essere utilizzata per realizzare vestiti leggeri ma resistenti e per questa ragione nelle antiche civiltà egiziane ed etiopi il lino è stato una merce molto apprezzata e trattata dai mercanti.
L’effetto benefico dei semi di lino al fine di mantenere i livelli di colesterolo nel sangue all’interno degli intervalli consigliati è stato confermato anche dall’EFSA (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare).
L’EFSA ha anche aggiunto un’importante informazione sulla dose ideale di ALA (acido alfa-linolenico) da assumere quotidianamente quantificandolo in 2 grammi.
I valori nutrizionali di 100 grammi di semi di lino consistono in 534 kcal. così distribuite:
grassi polinsaturi: 28,7 g
grassi monoinsaturi: 7,5 g
grassi saturi: 3,7 g
omega 3: 22.813 mg
omega 6: 5.911 mg.
Per quanto riguarda i micronutrienti, abbiamo i seguenti apporti di vitamine:
Tra i sali minerali:
Per sfruttare le proprietà nutrizionali dei semi di lino è necessario “attivarli“. Il processo di attivazione si esegue semplicemente macinandoli o immergendoli nell’acqua mezz’ora prima di consumarli. Dopo averli estratti dall’acqua lasciarli riposare alcuni minuti.
In questo modo si assicura l’assimilazione ideale e una ottimale digeribilità. Al contrario l’unico beneficio sarebbe quello di favorire l’evacuazione grazie all’induzione di uno stimolo intestinale.
I semi di lino possono essere assunti nelle seguenti forme:
I semi di lino interi sono una fonte di omega 3, 6 e 9 (40%), fibre (28%) e grassi proteici (20%).
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I semi di lino macinati perdono parte del contenuto di fibre ma forniscono comunque il 40% di grassi omega 3, 6 e 9, il 26% di fibre e il 20% di proteine.
La farina di semi di lino contiene una percentuale più elevata di proteine (38%) e di fibre (35%) rispetto ai semi e inferiore di grassi omega (23%).
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L’olio di semi di lino contiene al contrario la massima concentrazione di omega 3, 6 e 9. Per conservare le qualità e le proprietà dei grassi omega benefici è fondamentale che l’olio sia prodotto tramite spremitura a freddo così da evitare l’effetto dannoso delle temperature elevate.
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Gli integratori in capsule di semi lino sono composti da olio di semi di lino avvolto all’interno di una pellicola vegetale chiamata idrossipropilmetilcellulosa e contengono esclusivamente omega 3, 6 e 9 grassi e vitamina E.
Per beneficiare della presenza benefica di omega3, è consigliabile tritarli con un macinacaffè oppure frantumarli in un mortaio per poi consumarli subito: con il passare del tempo le proprietà si deteriorano a causa dell’esposizione alla luce.
A tal proposito, vanno conservati ancora integri in un luogo buio, asciutto e riparato dai raggi solari e dal calore. L’ossigeno, la luce e le temperature elevate possono deteriorare i loro acidi grassi.
I semi di lino triturati possono essere conservati in frigorifero per tempi molto brevi, per evitare che perdano le loro proprietà benefiche: anche nella cottura le proprietà dei semi vengono alterati.
Cercate di scegliere semi di lino di provenienza biologica in modo da scongiurare tracce di pesticidi e per essere sicuri che durante la loro lavorazione non abbiano subito trattamenti che possano provocare il loro deterioramento.
Gli integratori in capsule devono invece essere conservati nel flacone in cui vengono acquistati in un luogo fresco e asciutto.
In base alle ricerche effettuate non risultano interazioni negative tra l’assunzione di acido alfa-linolenico e farmaci o altre sostanze.
L’assunzione di integratori a base di ALA è sconsigliata ai soggetti che presentano valori elevati di trigliceridi in quanto potrebbe portare a un ulteriore aumento dei livelli.
L’assunzione di ogni tipo di cibo ricco di fibra, tra cui quindi anche i semi di lino, è sconsigliata se si soffre di diverticolite.
In cosmesi naturale, i semi di lino sono molto indicati per la cura dei capelli. Sono indicati per capelli opachi e sfibrati e sono un ingrediente di diversi prodotti come creme, shampoo e olii.
Per ottenere un ottimo preparto fai da te vi basta lasciare per una notte i semini (integri o macinati) in ammollo, cuocerli per mezz’ora nella stessa acqua, a fuoco medio e filtrare la miscela ottenuta per eliminare i semi. Passate la lozione sui capelli asciutti, lasciare agire per 20 minuti e quindi risciacquate con uno shampoo neutro. Dopo una decina di trattamenti i capelli saranno più forti, lucidi e rinvigoriti.
Una lozione ancora più nutriente si può preparare aggiungendo qualche cucchiaio di olio di mandorle dolci o olio di macadamia.