La rivista Giardinaggio tra orti e Micro-Jardins

rivista giardinaggio

La rivista Giardinaggio, cartacea e on line, tra dettagli e curiosità, parla agli appassionati, agli esperti e ai curiosi che hanno voglia di dedicarsi al verde, che sia in un campo enorme, o in un piccolo vaso sul balcone. Tutti i lettori della rivista Giardinaggio, sfogliandone i contenuti e seguendo i video tutorial, possono diventare maghi del green: altro che pollice verde!

1) Quando è nata la vostra rivista Giardinaggio e di quali temi vi occupate?

La rivista Giardinaggio è nata nel 2002, pubblicata da Il Sole 24 Ore Edizioni Specializzate. Dal gennaio 2007 la rivista è passata poi alla casa editrice attuale, la BE-MA editrice di Milano. Ci occupiamo di tutto ciò che ha a che fare con il giardinaggio, con la coltivazione di fiori, orti e tutta la flora in generale.. La rivista Giardinaggio spazia anche verso la progettazione dei giardini o i rimedi naturali ottenibili con le essenze della natura e ogni tanto propone qualche ricetta particolare.

2) Quali sono le caratteristiche che rendono la rivista Giardinaggio unica nel panorama italiano?

Siamo sicuramente la rivista – cartacea e online – che più riesce ad avvicinarsi a un pubblico eterogeneo, regalando articoli dettagliati al punto giusto. La rivista Giardinaggio infatti ha il pregio di saper fornire tutti i dettagli tecnici così come le curiosità, senza sprofondare in inutili pignolerie che farebbero apparire il giardinaggio difficile o noioso, cosa che invece non è.



3) Chi sono i lettori della rivista Giardinaggio?

Ci piace pensare ai nostri lettori come ai veri appassionati del verde. Non solo chi lavora nel settore, anzi, soprattutto coloro che si avvicinano a questo hobby con desiderio e voglia di imparare. La rivista Giardinaggio si rivolge soprattutto agli amanti del verde a tutto tondo, che abbiano a disposizione un grande terreno o solo un balcone. Vorremmo essere d’aiuto sia al giovane alle prime armi sia a chi ha già esperienza ma vuole esser sicuro di curare al meglio le proprie piante e i propri angoli verdi.

4) Quali sono gli argomenti più “cliccati” sulla rivista Giardinaggio on line?

I temi più cliccati tra quelli affrontati nella nostra rivista Giardinaggio variano come variano le stagioni. Sicuramente nel periodo invernale fra gli argomenti più cliccati c’è la potatura delle rose, la potatura degli olivi e di altre piante, così come le talee. Nei mesi primaverili, invece, è l’orto a farla da padrone: la coltivazione dei pomodori, delle melanzane e di tanti altri ortaggi. Complici in questo caso i video tutorial reperibili sempre nella rivista Giardinaggio.

5) In cosa consiste il vostro progetto sugli orti?

Da un paio d’anni come rivista Giardinaggio abbiamo un nostro orto biologico, sostenuto insieme a Fondazione Bertini, onlus voluta dalla direttrice della rivista in onore del marito. L’orto per noi rappresenta un luogo di lavoro e di divertimento, in cui riusciamo a dare spazio anche a realtà disagiate perché possano integrarsi e trovare un’occupazione futura. L’orto è anche dove realizziamo i tutorial in cui mostriamo ai lettori della rivista Giardinaggio come procedere nelle lavorazioni.

6) Micro Jardin: in cosa consiste tale tecnica e la rivista Giardinaggio che iniziative in merito sta portando avanti ?

I Micro Jardin sono una tecnica di coltivazione fuori suolo che abbiamo presentato come progetto della rivista Giardinaggio in collaborazione della fondazione ACRA-CCS, con la facoltà di Agraria dell’Università di Milano e con LiveInSlums. Il progetto è nato da un’idea di Dèvelo, con la proposta di “Idroponica semplificata per la produzione di ortaggi di qualità in città: Microjardins Milano-Dakar-Cairo”. Così, la rivista Giardinaggio si propone di aiutare le città africane in cui le risorse, soprattutto quelle idriche, scarseggiano: i Micro Jardin sono stati pensati come alternativa alla coltivazione classica.

7) Quali sono le possibili applicazione in Italia? Con quali vantaggi?

La tecnica di coltivazione Micro Jardins si presta a qualsiasi luogo dove non vi sia terra e dove è necessario coltivare ortaggi. Basandosi sul riciclo dei materiali diventa abbordabile per le fasce povere e affronta la problematica dei rifiuti in città con il reintegro nel ciclo produttivo. Questo è fondamentale per quelle metropoli destinate a divenire verdi e sostenibili. I vantaggi della coltivazione fuori suolo sui tetti, sui terrazzi e negli spazi inutilizzati della città sono la possibilità di spostarsi, l’indipendenza dalla qualità del suolo, il risparmio di acqua, un facile controllo della qualità dei prodotti e una migliore accessibilità.

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Pubblicato da Marta Abbà il 17 Luglio 2014