Riscaldamento a radiatori: ghisa, alluminio o acciaio
Ilriscaldamento a radiatorerappresenta ilsistema di riscaldamentopiù diffuso; in gergo sono chiamati comunementetermosifoniocaloriferi. Gli impianti diriscaldamento a radiatorisono costituiti, nella forma più diffusa, da unacaldaia a gasche fornisce acqua calda impiegata sia per uso sanitario sia come vettore di calore.
L’acqua calda prodotta dalla caldaia viene immessa nel circuito del riscaldamento e collegata a vari radiatori tramite un distributore. A livello delDistributore Centraleconvergono le tubazioni di alimentazione e di deflusso da e per ciascunradiatore. Così come sono reperibili diversi tipi di caldaia per il riscaldamento, esistono diversi modelli diradiatori, quelli più comuni sono in ghisa, seguiti dall’alluminio e l’acciaio.
In ambito domestico, molto spesso ci cimentiamo in lavori dimanutenzione fai da te della caldaiaproprio perché l’acqua non circola correttamente neiradiatori del sistema diriscaldamento.
Riscaldamento con radiatori in ghisa
I radiatori in ghisa rappresentano i modelli meno moderni, sono stati i primi a diffondersi, anzi, un tempo esistevano solo questi. I radiatori in ghisa sono molto pesanti, quindi per l’installazione, se fissati su pareti leggere, bisogna predisporre appositi rinforzi. Tra gli svantaggi delriscaldamento a radiatori in ghisavediamo che il calore in arrivo impiega più tempo ad attraversare lo spessore del radiatore e diffondersi nell’ambiente, il radiatore si raffredda altrettanto lentamente. Le lunghe tempistiche di risposta devono prevedere, in caso di installazione di un cronotermostato, tempi di accensione e spegnimento anticipati rispetto agli orari di frequentazione dei locali. Un buon vantaggio delriscaldamento con radiatori in ghisarisiede nella loro silenziosità: lo spessore della ghisa riduce il sottile rumore dell’acqua che scorre all’interno trasmettendo le vibrazioni della pompa.
Riscaldamento con radiatori in alluminio
Iradiatori in alluminiosono molto più leggeri e meno ingombranti, si montano più facilmente e sono più carini da un punto di vista estetico. Si scaldano e si raffreddano con maggiore rapidità ma di contro hanno il difetto di trasmettere i rumori e le vibrazioni prodotte dall’acqua in circolo. Iradiatoriin alluminio sono i più economici, possono essere installati anche su pareti molto leggere anche se la smaltatura risulta meno resistente di quella deiradiatoriin ghisa. Altro svantaggio sta nel controllo idrico, indispensabile per i radiatori in alluminio: se il pH dell’acqua è alcalino potrebbero insorgere problemi di corrosione interna.
Riscaldamento con radiatori in acciaio
Si tratta di un’ottima via di mezzo tra i modelli di ghisa e quelli di alluminio, infatti hanno tempi di riscaldamento e raffreddamento, resistenza alla corrosione e peso intermedi. L’uniconeoè che a differenza deiradiatori in alluminio e ghisa, quelli in acciaio non sono componibili aggiungendo o eliminando singoli elementi riscaldanti. Parlando di prezzi, sono quelli che in media costano di più ma offrono anche interessanti soluzioni di design tanto che si arriva a parlare ditermoarredo.
Pubblicato da Anna De Simone il 18 Ottobre 2014