Come riconoscere i tipi di terreno: classificazione dei terreni e come riconoscere i diversi tipi di suolo senza analisi di laboratorio.
Riconoscere i tipi di terreno ci consente di agire al meglio nella cura dell’orto sia quando si parla di scelta delle colture da portare avanti, sia quando dobbiamo decidere il tipo di concime o composta da aggiungere al suolo.
Quando si parla di tipi di terreni non esiste un’unica classificazione perché i fattori da prendere in esame sono tantissimi. Generalizzando, si può dire che la prima classificazione vede tre tipi di terreno:
Una classificazione più pratica dividendo i tipi di terreno agricolo in
Ancora, se ci basiamo sulla reazione del suolo, abbiamo:
Se volete informazioni più dettagliate sulla reazione di pH del terreno (terreno acido o basico), vi invito a leggere la guida: come misurare il pH del terreno.
Per discriminare un terreno argilloso da uno limoso o un terreno limoso da uno sabbioso (e tutte le combinazioni possibili), vi rimandiamo alla pagina dedicata ai tipi di suolo che prende come focus proprio la classificazione dei terreni argillosi, limosi e sabbiosi: tipi di terreno.
Un terreno fertile è equilibrato e garantisce alle coltivazioni i nutrienti di cui hanno bisogno. Riconoscere i tipi di terreno ci consente di effettuare le scelte migliori.
Per riconoscere un terreno bisogna incidere con una vanga una zolla, prendere un po’ di terra e sfregarla tra le mani, si potrà assistere a diversi comportamenti.
Si lavorano facilmente, sono ben aerati e consentono una facile pentrazione dell’acqua anche se, questi terreni, hanno una capacità di assorbimento minima sia quando si parla di dosaggio idrico sia quando parliamo di sostanze nutritive. Per questo motivo, questi tipi di terreno devono essere addizionati con sostanze organiche quali la composta. Per risolvere il problema del mancato assorbimento idrico, i terreni sabbiosi vanno sempre coperti con uno strato di pacciamatura così da impedire l’essiccamento.
Si tratta di terreni in sabbia argillosa (o argilla sabbiosa!). Le percentuali di terreno argilloso o sabbioso sono variabili ma mantengono sempre una certa proporzione così da poter attribuire al tipo di terreno la definizione di “medio“. Per esempio, i terreni di loess hanno una percentuale di argilla tra il 10 e il 30 per cento. Si tratta di una buona combinazione di componenti di argilla granulosa e fine.
Questi tipi di terreno riescono a immagazzinare molta acqua e mettono a disposizione delle piante una grande quantità di sostanze nutritive. I terreni medi sono ideali per il giardino per chi cura l’orto per passione: sono facili da trattare.
Hanno una percentuale elevata di argilla così, anche se riescono a fornire alle piante grosse quantità di elementi nutritivi soffrono di mancanza d’aria e di ristagni idrici. Per migliorare questi terreni bisogna renderli più soffici, più permeabili e più porosi, si aggiunge così sabbia e della composta matura per attirare i lombrichi capaci di aumentare l’aerazione e il drenaggio di questo tipo di terreno.
Se volete analizzare il suolo di un terreno agricolo incolto, potete eseguire analisi di laboratorio accurate che vi daranno tutte le indicazioni del caso.
L’analisi del suolo è consigliata se l’appezzamento di terreno è destinato a un’azienda agricola. Se si tratta del giardino di casa o dell’orto sul retro, potete farvi un’idea abbastanza precisa in base alle erbe spontanee che prosperano. Ecco le piante indicatrici del tipo di terreno.
I terreni tendenzialmente acidi sono ricchi di:
I terreni basici (tendenzialmente alcalini) possono ospitare piante come:
I terreni neutri subalcalini possono ospitare erbe come calendula, basilico cicoria e rosa indica. I terreni neutri subacidi possono ospitare cipolla, carota, rosa canina e asparago.
Saranno pieni di erbacce come le ortiche! Non mancheranno stellaria, nardo e amaranto.
In questi terreni prosperano con facilità piante come il timo, carlina, pastinaca, salvia, barba di becco, silene, iperico e achillea.
Nelle zone costiere o in prossimità di corsi d’acqua salmastri i terreni sono ricchi di sodio. I terreni salini possono ospitare l’erba stella, l’asparago, la liquirizia, il salice, ginepro, tiglio, robinia e biancospino.
Se su quel terreno notate tanti papaveri o del tarassaco, vuol dire che avete a che fare con un terreno ricco di calcio. Cicoria, lupinella, lavanda, angelica, timo, papavero, melissa, frassino e tarassaco crescono su terreni ricchi di calcio.
Un terreno povero di calcio vedrà spuntare piante come acetosa, romice, artemisia e viola.