Quanti sono i mari italiani

Quanti sono i mari italiani

L’Italia confina soprattutto con il mare, da qualsiasi città della penisola lo si può raggiungere piuttosto facilmente, siamo abituati a sentirci circondati dalle acque del Mediterraneo ed è raro che qualcuno si metta a contare quanti sono i mari italiani. Si tratta di una di quelle nozioni di geografia che se non si imparano a scuola, non rientrano nella normale curiosità delle persone, eppure è un’ottima occasione per fare una panoramica delle nostre coste e scoprirne la varietà e la ricchezza.



Al contrario di altri Paesi, anch’essi immersi quasi totalmente, o anche totalmente, nel mare, l’Italia ha una geografia molto interessante grazie alla sua forma frastagliata che crea delle diversità anche nelle acque che la circondano e bagnano le sue coste. Ben 7.456 chilometri di coste amatissime dai turisti di tutto il mondo a cui dobbiamo essere in grado di spiegare i nostri mari e le loro diverse bellezze.

Quanti sono i mari italiani

La risposta a questa domanda è univoca, almeno su questo punto non ci sono diverse interpretazioni e nemmeno una divisione Nord Sud dello stivale. Siamo tutti d’accordo sul fatto che i mari che bagnano le coste italiane sono 6. C’è l’Adriatico da Trieste fino a Bari, non bagna solo le coste italiane ma anche quelle dei paesi Balcani, lo si riconosce perché è uno dei pochi ad essere chiuso e non particolarmente profondo.

C’è lo Ionio che bagna Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia Orientale, confina con l’Adriatico da un lato e dall’altro fonde la sue acqua con quelle del Tirreno, i due si incontrano nello stretto di Messina. Nei pressi della Sicilia troviamo però anche il mar di Sicilia che le bagna le coste a Sud arrivando fino a quelle Nord dell’Africa, in particolar modo quelle della Tunisia. Passiamo al Tirreno che dalla Sicilia bagna tutte le coste orientali della nostra penisola risalendo fino alla Toscana, poi lascia il passo al Mar Ligure. Il sesto Mare è il Mar di Sardegna, a ovest dell’Isola.

Ora ripercorriamo le coste, rifacendo il giro da Trieste e Ventimiglia, tuffandoci in tutti questi mari per saggiarne le acque e le caratteristiche.

Mari italiani: Adriatico

Stretto tra due terre, non quanto il mar di Sicilia però, questo mare ha una larghezza media di 150 Km e oltre all’Italia bagna la Slovenia, la Croazia, la Bosnia Erzegovina, il Montenegro e l’Albania. Non è affatto profondo, le spiagge italiane ad ovest sono note per essere a prova di bambini e di scarsi nuotatori, soprattutto verso Nord perché scendendo riesce a superare i 1000 metri al largo di Bari. E’ un bacino molto chiuso, evidentemente, e questa sua conformazione particolare va a condizionare anche i venti che riescono a spirare da sud, o da nord, in modo piuttosto intenso. Un altro fenomeno peculiare è quello dell’acqua alta a Venezia.

Mari italiani: Ionio

Attorno al tacco del nostro Stivale c’è il mar Ionio, intento a bagnare le coste della Puglia, della Basilicata e della Calabria meridionale arrivando fino a quelle della Sicilia occidentale. Anche questo mare non è solo italiano e raggiunge l’Albania e la Grecia. Al contrario dell’Adriatico è piuttosto profondo, arriva anche a 4.000 metri di profondità, ed è collegato con l’Adriatico attraverso il canale di Otranto.

Mari italiani: di Sicilia

Seppur piccolo, è un mare simbolicamente di enorme importanza, entrato spesso nella cronaca anche per via dello stretto di Messina. E’ una frazione d’acqua importante anche per l’intero mare Mediterraneo perché separa quello considerato orientale da quello occidentale, inoltre unisce la Sicilia con il nord Africa ed è nelle sue acque purtroppo ci sono diversi cadaveri di persone che tentano di raggiungere l’Italia per fuggire a terribili situazioni che si sono trovate a vivere nei propri paesi di origine. Nel mar di Sicilia c’è Pantelleria, il punto più a Sud del nostro Paese, situato a soli 145 chilometri dalla Tunisia.

Onde del mare

Mari italiani: Tirreno

Non l’Adriatico ma il Tirreno è il mare italiano più vasto ed è il più vasto anche tra tutti i bacini del Mediterraneo. Parte dalle coste della Sicilia settentrionale e bagna tutte quelle occidentali italiane fino alla Toscana oltre a quelle orientali delle due isole, Corsica e Sardegna. E’ piuttosto profondo, non raggiunge il record dello Ionio ma arriva a -3.800 metri e ha un fondale molto particolare, con parecchi vulcani attivi, come il Marsili.

Mari italiani: Ligure

Bagna la Liguria e le sue coste, inizia già nel Nord della Toscana, a Piombino, e arriva fino al confine ligure con la Francia. Tra le Isole che raggiunge c’è la Corsica e l’Isola d’Elba.

Mari italiani: di Sardegna

E’ il mare che bagna le Bocche di Bonifacio attraverso le quali comunica con il Mar Tirreno. Una striscia d’acqua che separa la Sardegna e la Corsica. E’ il mare più occidentale di tutta Italia e si limita a bagnare la parte ovest della Sardegna di cui porta il nome.

Mari italiani e Mar Mediterraneo

Ora che abbiamo diviso la parte che accerchia l’Italia, scoprendo quanti sono i mari italiani, andiamo a scoprire come questo grande bacino viene suddiviso a livello internazionale. Dal punto di vista topografico si possono distinguere due zone, il Mediterraneo occidentale, fino al canale di Sicilia, e poi il Mediterraneo orientale. La prima ha delle ampie piane abissali mentre il secondo è percorso dal variegato sistema della dorsale Mediterranea.

Il Mediterraneo occidentale ha una superficie di circa 240 000 km quadrati e arriva a una profondità massima di circa 2 800 metri. La parte più profonda del Mediterraneo Occidentale è quella che coincide con il Mar Tirreno dove raggiunge infatti i 3800 m di profondità, non a caso si chiama Fossa del Tirreno. Attraverso il canale di Sicilia si può passare al Mediterraneo Orientale che comprende il mare Adriatico, il mar Ionio, il mar Egeo, il mar Libico e il bacino del mar di Levante. Ha una superficie più ridotta, “solo” di 135 000 km quadrati, e una profondità massima di 1 230 metri mentre la minima è tra Ancona e il Gargano, in corrispondenza della depressione detta “fossa del medio Adriatico” (266 m).

Pubblicato da Marta Abbà il 1 Aprile 2020