PlayEnergy: l’economia circolare spiegata ai ragazzi con tanti premi

mamma figlia davanti a PC notebook

La necessità di trasformare il tradizionale modello di economia lineare verso un modello di economia circolare fondata sul riutilizzo delle risorse, è giudicata irrinunciabile da un numero sempre più ampio di soggetti.

Il concetto di economia circolare risale alla fine degli anni ’60 ma fino a qualche anno fa il modello capitalistico fondato sulla massimizzazione del profitto e sullo sfruttamento incontrollato delle risorse ha sempre avuto la meglio.

Finalmente sembra che governi, politici e soprattutto le grandi industrie stiano aprendo gli occhi e stiano capendo come il passaggio a un modello di economia circolare non sia solo auspicabile ma del tutto irrinunciabile.

Tra le conseguenze del modello capitalistico basato su un’economia lineare rientrano anche i cambiamenti climatici in atto, le crescenze disuguaglianze sociali e le emergenze sanitarie.

Stiamo finalmente capendo che lo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali ci sta portando alla rovina e che l’economia circolare è l’unica ricetta per invertire questa pericolosa tendenza.

È ormai provato che l’economia circolare è anche in grado di generare ricchezza in modo sano e di garantire profitti equi nel corso degli anni, senza danneggiare il bene comune e garantendo l’ecosostenibilità.

Diventa quindi irrinunciabile diffondere tutte le informazioni legate ai benefici di questo nuovo modello non solo a governi ed aziende ma anche ai singoli individui che con i loro comportamenti e con le loro scelte di acquisto sono un componente molto importante del modello.

Riportare al centro del fare impresa l’etica e il perseguimento di un profitto equo è sempre stato anche l’obiettivo della nostra società la IdeeGreen S.r.l. che dal 2017 è una Società Benefit certificata.

Il progetto PlayEnergy di ENEL per spiegare l’economia circolare ai giovani

Tra le grandi aziende italiane impegnate per promuovere la conoscenza del modello economico fondato sull’economia circolare rientra ENEL.

Con il progetto PlayEnergy, ENEL si pone l’obiettivo di mettere in atto un’azione di education e informazione dedicata ai ragazzi fino ai 18 anni, aggiungendo premi per rendere la competizione ancora più stimolante.

I premi previsti dal progetto PlayEnergy

In dettaglio, i premi di PlayEnergy sono erogati in due momenti:

  • Al termine della fase online: i 2 migliori gruppi per fascia di età vincono l’accesso alla fase finale del concorso, l’Hackathon, che si tiene all’evento Campus Party del prossimo anno e il relativo pagamento delle spese di ingresso, trasferta e alloggio per membri, tutor e accompagnatori
  • Al termine dell’Hackathon: i singoli gruppi vincitori assoluti per fascia di età ricevono il premio finale che consiste in un buono Amazon del valore di 1.000€ per ciascun componente, compreso il capogruppo.

Come funziona il concorso PlayEnergy

Il concorso si articola in due fasi principali: la prima si svolge interamente online sulla piattaforma Enel PlayEnergy. In questo contesto i ragazzi, organizzati in team e guidati da un “tutor” maggiorenne, devono svolgere diverse prove (o mission) legate all’economia circolare.

La seconda fase a cui accederanno i migliori team della fase online è una gara di innovazione tematica (Hackathon) che si disputerà dal vivo nell’edizione del prossimo anno di Campus Party.

Il tema centrale di ogni progetto dovrà in ogni caso essere l’economia circolare, intesa come modello di sviluppo vincente per rendere le nostre città, le nostre vite e il nostro futuro più sostenibili.

PlayEnergy, in questa sua prima edizione rinnovata, è attivo in Italia, Brasile e Grecia e nei prossimi anni sarà esteso ad altre nazioni in cui Enel e Campus Party sono presenti.

L’obiettivo di PlayEnergy

L’obiettivo principale di PlayEnergy è trasmettere ai ragazzi la consapevolezza dei valori e dei vantaggi legati all’economia circolare per progettare un futuro all’insegna della sostenibilità per sé, per le loro famiglie, le loro città e il mondo intero.

Il progetto vuole stimolare il pensiero critico per insegnare a porsi domande ed elaborare soluzioni creative.

Un altro obiettivo importante del progetto educativo è legato a insegnare come lavorare in team, distribuendo i compiti e i ruoli in base alle diverse potenzialità e capacità, valorizzando ogni talento in un’ottica di inclusività.

PlayEnergy insegna anche che il divertimento può essere uno strumento efficace per semplificare l’apprendimento, che la creatività può migliorare l’interiorizzazione di concetti e principi e che la tecnologia può essere di grande aiuto per concretizzare e rendere operative le proprie idee.

La metodologia di insegnamento su cui si basa PlayEnergy è la “Flipped Classroom”, un metodo di apprendimento avanzato e innovativo, utilizzato in più di 50 paesi da oltre 1 milione di scuole. La metodologia aiuta i ragazzi a “imparare facendo”, discostandosi dall’approccio dell’apprendimento mnemonico delle nozioni.

Chi può partecipare a PlayEnergy

Possono partecipare a PlayEnergy bambini e ragazzi con un’età compresa tra i 7 e i 18 anni.

I giovani possono partecipare in gruppi composti da 6 o 8 partecipanti e ogni gruppo deve essere coordinato da un caposquadra che deve semplicemente essere maggiorenne. Non sono richiesti titoli particolari o specializzazioni al caposquadra.

I membri di ogni gruppo devono appartenere tutti alle stesse fasce di età, che sono così suddivise:

  • 7-10 anni
  • 11-14 anni
  • 15-18 anni

La ripartizione in gruppi omogenei di età è necessaria in quanto le sfide online sono impostate secondo un livello crescente di complessità al crescere dell’età.

Come partecipare a PlayEnergy

Partecipare a PlayEnergy è semplice e gratuito. Ecco i tre passi fondamentali:

  1. Il capogruppo adulto deve registrarsi sul sito ufficiale del progetto
  2. Dopo aver creato il suo profilo il capogruppo dovrà creare una o più squadre di 6 o 8 ragazzi ciascuna. In questo modo un docente potrà iscrivere più gruppi di una stessa classe o di classi diverse.
  3. Ogni squadra dovrà completare le attività per superare le missioni, ottenere punti e candidarsi a vincere.

I ragazzi non devono quindi registrarsi e non è necessario fornire alcuna liberatoria né alcun dato personale protetto da privacy. 

L’evento Campus Party

Campus Party è il più grande evento al mondo dedicato alla creatività e all’innovazione con oltre 3 milioni di partecipanti e una community online di 700.000 campuseros.

Campus Party si svolge in 15 Paesi e si è già disputato per 83 edizioni.

Grazie al suo approccio innovativo e non convenzionale è in grado di coinvolgere i giovani di tutto il pianeta attraverso l’uso consapevole della tecnologia.

Per maggiori informazioni su Campus Party potete visitare il sito ufficiale: http://campus-party.org

concorso playenergy

L’educazione ambientale nei programmi di educazione civica delle scuole

L’importanza dell’educazione ambientale a fine formativo è stata finalmente riconosciuta dal nostro ordinamento e dal prossimo anno l’insegnamento delle tematiche ambientale è stato inserito obbligatoriamente all’interno delle lezioni di educazione civica.

Iniziative come PlayEnergy sono quindi una grande opportunità per gli insegnanti che desiderano proporre alle proprie classi un progetto stimolante sotto diversi punti di vista.

In caso di vittoria di uno dei gruppi si contribuirà anche a portare un notevole prestigio alla scuola di appartenenza.

I temi trattati sono fondamentali per il mercato del futuro e per l’inserimento lavorativo, in un mondo che presta sempre più attenzione alla green economy. Così come le capacità di utilizzare software, app e tecnologie che saranno utilizzati nel corso nel progetto, rappresenta un patrimonio di cui i partecipanti potranno beneficare nel corso di tutta la propria vita professionale.

Le prove, oltre ad essere educative, sono sempre coinvolgenti e divertenti. Il carico di lavoro per svolgere tutte le prove consiste in non più di 2/3 ore complessive durante le quali i membri del team possono dividersi le attività ottimizzando ulteriormente i tempi.

Per la struttura stessa delle prove, non ci sono risposte giuste o sbagliate, ma solo interpretazioni creative del materiale che viene fornito. Qualunque partecipante a qualunque livello di conoscenza dell’argomento può partecipare, anche senza avere competenze pregresse.

Al di là dei premi monetari che si potranno aggiudicare i progetti che saranno decretati vincitori, l’esperienza di una hackathon all’interno di Campus Party rappresenta un grande valore anche per chi supererà solamente la prima fase.

I ragazzi saranno a contatto con uno dei contesti più all’avanguardia del mondo in cui prende forma il futuro. Nella hackathon impareranno le metodiche del lavoro di gruppo, del “design thinking” e di come una squadra unita può progettare in tempi brevissimi una soluzione innovativa efficace a un problema. Tutto questo in un clima di sana competizione, votata a trovare soluzioni per migliorare la vita dell’uomo del futuro.

PlayEnergy è quindi anche un’occasione per dimostrare il proprio talento a una grande azienda come ENEL, multinazionale Italiana dell’energia e uno dei principali operatori integrati globali nei settori dell’energia elettrica e gas.

Per maggiori informazioni e per iscrivervi a PlayEnergy potete visitare il sito ufficiale.

Pubblicato da Matteo Di Felice, Imprenditore e Managing Director di IdeeGreen.it, Istruttore di corsa RunTrainer e Mental Coach CSEN certificato, Istruttore Divulgativo Federazione Scacchi Italiana e appassionato di Sostenibilità, il 30 Agosto 2020