Perché camminare a piedi nudi fa bene

Perché camminare a piedi nudi fa bene

In inglese si chiama barefooting e in italiano, tecnicamente, gimnopodismo, ma non complichiamoci troppo la vita, di fatto si tratta di togliersi le scarpe e prendere il contatto con il suolo. Sono da ricordare questi termini specifici, però, per prendere atto che si tratta di una attività riconosciuta e che ha dei benefici. Siamo qui per scoprirli, per raccontare perché camminare a piedi nudi fa bene. Che sia in casa o all’aperto, quando possibile e opportuno. La cosa positiva è il contatto con il suolo, sia fisicamente che psicologicamente, quindi non è una pratica legata al tipo di suolo che ci capita di calpestare. Incamminiamoci!



Barefooting: di cosa si tratta

Più che di una attività si tratta di un movimento di persone che hanno deciso di restare scalzi mentre svolgono le loro attività quotidiane. In questo caso si tratta di una vera e propria scelta di vita, netta e piuttosto rigida, che ha delle motivazioni ma che possiamo anche utilizzare come spunto per fare un passo in questa direzione, senza esagerare.

Concentriamoci sull’idea che sta alla base e che può essere ispirante per noi che indossiamo le scarpe magari anche quando siamo in casa nostra, comodi comodi, sul divano. Quando il nostro piede è costretto in calzatura, anche se comode, tipo pantofole o scarpe da ginnastica, non ha la stessa sensibilità che avrebbe se fosse “nudo”.

Questo non è solo un fatto di tatto, anche se può essere piacevole anche camminare su alcuni tipi di superfici a piedi nudi. C’è da approfondire anche il fatto che quando il piede appoggia direttamente sul terreno, noi camminiamo in modo diverso e la nostra postura ne viene condizionata, soprattutto dal punto di vista muscolo-scheletrico. Il nostro corpo ha dei suoi equilibri e camminare a piedi nudi contribuisce al loro mantenimento.

Perché camminare a piedi nudi fa bene

Perché camminare a piedi nudi fa bene

Vediamo quali sono i benefici pratici del camminare a piedi nudi. Questo non significa che dobbiamo stare tutto il giorno scalzi. C’è chi ha scelto di farlo, ci rendiamo però conto che non sempre è possibile prendere una decisione così netta. Possiamo però cominciare a prendere l’abitudine di camminare scalzi in casa,  oppure in un prato che sappiamo essere pulito e sicuro. E in spiaggia, proprio adesso che molti di noi ci andranno a trascorrere le vacanze.

Quando indossiamo le scarpe il nostro piede è costretto ad un certo tipo di appoggio e non è quasi mai quello più naturale e benefico per la nostra postura. Se poi abbiamo delle scarpe con il tacco, ci troviamo con il baricentro tutto spostato verso le punte, cosa che può disturbare molto il nostro equilibrio muscolo-scheletrico.

Con il barefooting possiamo trovare il nostro equilibrio e compiere dei movimenti corretti e naturali, cosa che non possiamo fare se il nostro piede è costretto in una scarpa. La sua muscolatura si indebolisce, i movimenti sono limitati e non sempre naturali e il peso del corpo è spesso troppo sull’avampiede invece che dove dovrebbe stare, ovvero sul tallone, in prevalenza.

Ci siamo concentrati sui piedi, per ora, perché stiamo parlando di scarpe, ma la risposta alla domanda “perché camminare a piedi nudi fa bene” non si limita a questa parte del corpo.

Quando cominciamo a camminare assumendo una postura corretta, tutto il nostro corpo si muove meglio, non solo i piedi, e il peso del corpo si distribuisce in modo corretto. Questo ha delle ripercussioni in tutto il corpo. La traspirazione e la circolazione del sangue sono favorite, la nostra respirazione è più profonda e tutti i muscoli si muovono in modo più “sano”.

Se cominciamo a togliere le scarpe e lasciare che i nostri piedi tocchino il suolo, almeno un poco, risconteremo un forte miglioramento dell’equilibrio e della postura, se abbiamo le gambe gonfie le vedremo migliorare e possiamo anche prevenire il gonfiore alle caviglie dovuto a problemi di circolazione.

Camminare a piedi nudi: dubbi e consigli

E’ normale porsi un problema di igiene quando si pensa alla scelta di camminare a piedi nudi sempre e comunque. Iniziamo con il farlo in casa dove siamo certi che germi e batteri non ci sono. Di fatto è forse più igienico camminare scalzi che indossare scarpe e pantofole a volte portatrici in prima persona di germi e batteri o altre sostanze, soprattutto se le usiamo anche all’aperto, magari in giardino.

Alla sera possiamo farci un bel pediluvio rilassante, anzi, avremo una ragione in più per trovare il momento per questa interessante pratica che ha tanti benefici se fatta con costanza e qualche accorgimento.

Perché camminare a piedi nudi: ricerche

Oltre ai benefici che abbiamo raccontato, e che qui sotto vi riepilogo, ci sono alcuni studi che stanno indagando su alcuni effetti del barefooting che spaziano dalla medicina alla psicologia

  1. Maggior equilibrio del corpo.
  2. Muscolatura dei piedi più forte.
  3. Recupero di una maggiore stabilità.
  4. Miglioramento della circolazione delle gambe e riduzione dei gonfiori.
  5. Miglioramento della postura.
  6. Camminata a piedi scalzi come antistress naturale.
  7. Stimolazione benefica della pianta dei piedi come nella riflessologia plantare.

Sembra infatti che camminare scalzi possa favorire la riduzione dello stato di infiammazione dell’organismo e il controllo della pressione sanguigna, con particolare riferimento alla riduzione dell’ipertensione. Il piede che appoggia sul terreno va a stimolare circuiti nervosi particolari e ci mette in contatto con “la terra”, anche dal punto di vista psicologico. Ci rilassa, da un lato, e dall’altro ci permette di trovare una relazione con la natura e il posto in cui siamo, per vivere più qui e ora del solito.

Pubblicato da Marta Abbà il 31 Luglio 2019